giovedì 13 febbraio 2014

Onislayer


Così era stato fatto e da quel giorno, a ogni nuova generazione, il Monaco sceglieva i componenti della coppia che avrebbe avuto il merito e l'onere di mantenere in vita il vincolo. Veniva chiamata Coppia Eletta e rappresentava il bene più prezioso per tutti i clan che avevano ereditato la maledizione. Qualcosa per cui dare la vita, qualcosa da onorare e proteggere fino all'ultimo respiro.
(Barbara Schaer, Onislayer) 

Buonasera lettori in pantofole! Finalmente riesco a dedicarmi alla recensione di Onislayer di Barbara Schaer. Lo so, ci ho messo un po' a scrivere il mio pensiero ma ciò è dovuto al fatto che la lettura di questo romanzo mi ha letteralmente divisa in due e capirete il perché, ma prima veniamo alla storia:

Jin McDowell non è un uomo qualunque, appartiene a un'antica dinastia di origini nipponiche, i Nobunaga, fuggita dal Sol levante assieme ad altri clan perché gravata da un'oscura maledizione. Gli Eredi, i discendenti di quelle antiche famiglie, abitano adesso negli Stati Uniti da dove continuano, silenziosamente, la loro battaglia contro gli oni, i terribili demoni giapponesi. A garanzia dell'equilibrio e della pace si erge da sempre il vincolo della Coppia Eletta, legame prezioso, difeso da tutti i clan a costo della vita stessa. E proprio Jin, quale futuro shogun, è il prescelto a rinnovare tale vincolo assieme alla giovane e affascinante Asami dei Mitsuhide. Ma la pace sta per essere minacciata e la fuga della futura sposa sprofonda Jin nella disperazione e nello sconforto...
Sono passati tre anni da allora e in una notte di scontri e sangue il destino del futuro shogun viene inevitabilmente a incrociarsi con quello di Alex. Jeans strappati, stivali, giubbotto di pelle e sguardo impenetrabile, Alex movimenta le notti del Blue Hell, il locale notturno più in voga della città. Immaginate lo stupore di Jin nello scoprire che la giovane ballerina altri non è che la sua futura sposa. Asami è tornata e nasconde nel cuore una terribile ferita e un'insaziabile desiderio di vendetta. Mentre gli spettri del passato tornano a minacciare la sua stirpe, Jin dovrà fare i conti con il suo cuore spezzato e affrontare con coraggio le sfide che si profilano all'orizzonte.

Narra la leggenda che Oda Nobunaga, valoroso condottiero, fosse riuscito a unificare sotto la sua guida la maggior parte dei feudi giapponesi. Ma dopo lunghe e faticose battaglie era stato tradito e ucciso. Prima di morire per mano del più fidato amico e collaboratore, maledisse e promise vendetta a tutti coloro che lo avevano sostenuto prima e osteggiato poi. Tornato dal regno dei morti sotto forma di oni, o demone, aveva fatto scempio dei nemici. Per mantenere il suo spirito negli inferi e ostacolare così la maledizione, un discendente dei Nobunaga avrebbe dovuto sposare una Mitsuhide in segno di pace e amicizia tra le famiglie che avevano sparso sangue tradendosi l'un l'altra. 
Da grande appassionata della cultura e delle tradizioni giapponesi, mi sono fatta completamente coinvolgere dalla magica atmosfera creata da Barbara Schaer. La storia di Jin e Asami affonda infatti le proprie radici nella mitologia nipponica e mi ha da subito conquistata. Oscure maledizioni, torii magici, katane insanguinate e terribili e violenti oni, gli antichi demoni della tradizione raffigurati solitamente come orchi dotati di corna, zanne e artigli. Gli ingredienti giusti per tenermi incollata alla pagina.^^ Del resto Barbara Schaer scrive molto bene, lo stile è fluido e accattivante nonostante qualche sbavatura e refuso, ma c'è da dire che si tratta di un'autopubblicazione e che l'autrice ha fatto tutto da sola. I misteri si svelano poco alla volta tenendo il lettore con il fiato sospeso, desideroso di andare avanti e scoprire il bandolo della matassa. I personaggi sono ben descritti e delineati, in particolare ho apprezzato il fatto che i ruoli, per una volta, sembrano invertirsi. Jin è sicuramente affascinante e prestante ma perennemente in balia dei propri sentimenti e incapace di prendere una posizione decisa. Alex (Asami) dall'altro lato è un'eroina senza macchia e senza paura, l'uomo della situazione diciamo ^^ aggressiva e sexy al tempo stesso e domina decisamente la pagina sin dal primo apparire sulla scena. Così come convincenti sono i personaggi di contorno: Ben, fratello di Jin, grande e grosso ma dal cuore d'oro, Dread e il suo amore impossibile per una onibaba (e a mio parere si sarebbe potuto dare maggior risalto e sviluppo a questo lato della storia); Cain adorabile canaglia e proprietario del Blue Hell, fino all'oscuro e sfuggente Taro Williams...
Tutto bene fin qui, ma ecco che arrivano le sbavature. Innanzitutto un calo di tensione narrativa che ho registrato a metà del romanzo, praticamente nel momento dell'idillio romantico tra Alex e Jin, troppo miele per i miei gusti e soprattutto il completo ribaltamento dei caratteri con Asami che da tigre torna agnellino e Jin che diviene improvvisamente il macho della situazione. E a proposito di Jin, possibile che un giapponese possa essere biondo e con gli occhi verdi? 
Ma a lasciarmi perplessa e deludermi è stata l'ambientazione del romanzo. La storia si svolge a Fairport una città dello Stato di Washington. Una città in piena regola: locali, grattacieli, ville e palazzi la descrizione era quasi riuscita a convincermi fino a oltre metà romanzo. A un certo punto si descrive la concitata fuga di Alex e Jin che, inseguiti da un branco di cani-demone, si rifugiano su un ponte: svoltarono sul ponte che teneva insieme le due sponde della città ... Il Potomac riluceva di bagliori argentei e scorreva lento e pacifico sotto di loro.
Il Potomac? mi sono chiesta... ma questa storia non è ambientata nello Stato di Washington come più volte ho letto e mi è stato ribadito? Sono allora andata a fare un controllo e in effetti non ho trovato nessuna Fairport nello Stato di Washington. E sapete da cosa mi è sorto il dubbio? Dal fatto che il Potomac scorra dalla parte opposta degli Stati Uniti. Sì sulla costa orientale, non occidentale, e lambisce sì Washington DC ma si tratta di tutto un altro luogo... A quel punto ho trovato anche una cittadina di nome Fairport a nord di Washington DC che sia  a quella che ci si riferisce? Ma i grattacieli? Le foreste di palazzi di cui ho letto? Insomma ho trovato questa parte davvero poco curata e con errori alquanto grossolani e la cosa mi ha non poco delusa. 
Tre pantofole non riesco a dare di più ed è un peccato perché come ho detto ho trovato la trama avvincente, probabilmente darò una chance al seguito se ci sarà, perché il finale resta decisamente aperto, ma è una lettura che non mi ha convinta del tutto.


Di seguito vi posto tutti i dati del romanzo:

Barbara Schaer
Onislayer
Self Publishing
Pagine: 427
eBook: € 0,99
(acquistabile sugli store on line)


TRAMA: A Fairport, stato di Washington, gli Eredi degli antichi clan giapponesi combattono da centinaia di anni una guerra silenziosa contro i demoni Oni. Braccati da una terribile maledizione, l'unico ostacolo al ritorno del feroce Oda Nobunaga dagli Inferi è il vincolo della Coppia Eletta che gli Eredi proteggono a costo della vita. Jin e Asami sono i prescelti per creare la nuova Coppia Eletta, ma tutto cambia quando Asami sparisce senza lasciare tracce, mettendo in pericolo gli Eredi e spezzando il cuore a Jin. Sullo sfondo di una guerra senza fine, Jin e Asami si ritroveranno di nuovo insieme, ma nulla sarà più uguale a prima. Animata da una fredda e letale sete di vendetta Asami coinvolgerà Jin nella sua battaglia personale, e in un mondo dove nulla è ciò che sembra, fra travolgenti passioni, tradimenti, e oscure profezie, scopriranno che nonostante tutto il dolore che li ha divisi, l'amore che un tempo li legava non è andato completamente perduto. 

CHI È BARBARA SCHAER:
ventinove anni, lavora nel settore informatico e vive a Genova con il marito. Adora scrivere fin da quando era piccola e, da buona lettrice, divora un po' tutti i generi. Ha autopubblicato il suo primo romanzo Alis Grave Nil nel maggio 2012. Onislayer, uscito nel giugno del 2013, è il suo secondo lavoro.

A un certo punto del romanzo Alex e Jin si concedono un hot dog da un venditore ambulante: un omone di colore con una maglietta dei Metallica e un grembiule lercio. Inutile dire che la citazione mi ha fatto subito pensare a un pezzo adatto per chiudere questa recensione. Del resto con il look aggressivo di Alex, la moto ruggente di Jin, gli inseguimenti, e le lotte all'ultimo sangue, non poteva che venirmi in mente I disappear con il quale i Metallica appunto hanno partecipato alla colonna sonora di Mission Impossible II.

8 commenti:

  1. Risposte
    1. La storia è piaciuta anche a me solo alcune cose mi hanno lasciata un po' perplessa ^^

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  2. Mi hai sorpresa con questa recensione :D pensavo sarebbe stata del tutto positiva perché ricordavo di aver letto in un post che la lettura ti stesse piacendo molto, quindi mi sa che si trattava della prima parte del romanzo ^-^
    Comunque, sei bravissima a orientarti...io non avrei mai fatto caso a questa disattenzione geografica perché non conosco così bene quei luoghi!!! In effetti, dovrei ripassarmi qualcosa di geografia!!!
    In sostanza, mi sembri parecchio entusiasta della storia ma pochissimo del contesto ;-)

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    1. Sì è stata dura fare questa recensione proprio perché la storia mi è piaciuta! Magari sono un pochino picgnola è che le ambientazioni per me sono molto importanti e su alcune cose sono rimasta disorientata, cioè nel romanzo ho trovato molta accuratezza in alcune parti e poca in altre... un po' di squilibrio insomma ^^

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  3. Ciao Jerry, ti ringrazio per la bella recensione, sono contenta ti sia piaciuta la storia:) Per quanto riguarda l'ambientazione ho inventato io la città di Fairport per evitare di usare città esistenti! Cambierò la sinossi per evitare confusione ^^. Ciao a tutte, buona serata!
    Barbara

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  4. Ciao Jerry! Ti scrivo qui per informarti che c'è un premio per te sul mio blog!
    Sei stata nominata nei > Liebster Award < passa a dare un occhiata! :D

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  5. Beh, c'è una bella differenza tra Washington D.C. e lo stato di Washington ^^ nemmeno io sopporto gli errori grossolani sulle ambientazioni, mi fanno venire il nervoso! Certo, non sono ferratissima sulla geografia degli USA, ma questo è proprio un bello scivolone.
    Beh, questo libro è nella mia TBR...ti faccio sapere cosa ne penso non appena lo leggo, e con la tua recensione sicuramente partirò preparata meglio per la lettura!

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