Le novità in libreria è una rubrica a cadenza settimanale che ho creato con lo scopo di parlarvi degli ultimi arrivi sugli scaffali delle nostre librerie. Ogni lunedì vi sottoporrò una scelta tra quelli che più mi hanno colpito.
Buon inizio di settimana lettori in pantofole! No, dico, ma smetterà di piovere prima o poi? O meglio prima che mi spuntino le branchie, sono ancora tutta molle e sto praticamente abbracciando il termosifone ^^ Che mi dite voi? È così anche nel resto dell'universo mondo?
Ma veniamo a noi, il lunedì è tempo di novità e anche oggi vi presento tre libri che ho adocchiato tra gli ultimi arrivi sugli scaffali. Inizio con Athos di Alberto Ongaro, mi ha incuriosita non poco la scelta di riesumare un personaggio della tradizione, un topos del romanzo di avventura, il moschettiere Atos che diviene nel libro di Ongaro il protagonista di nuove spettacolari vicende. John Jeremiah Sullivan, invece, ci racconta l'America e una USA addicted come me non poteva non restare affascinata da Americani e dalle mille storie (tutte rigorosamente vere) che si intrecciano tra le sue pagine. E per finire un storia adrenalinica, la storia di Calum McNeal, 29 anni, il più temuto killer di Glasgow...
Alberto Ongaro
Athos
Piemme
Pagine: 238
ISBN: 9788856621945
€ 16,50
TRAMA: Nel suo letto di morte, in uno stato sospeso fra il sogno e il ricordo,
mentre attende di ricevere notizie del figlio disperso, il leggendario
moschettiere Athos ripercorre la sua vita tempestosa, in perpetua
relazione con il mistero, l’intrigo, il pericolo. Fra tutte, torna alla
sua memoria la prima avventura che segnò il suo destino, quando, poco
più che ragazzo, dopo un fortunoso naufragio, rifiutò l’invito a entrare
nell’Ordine dei Cavalieri di Malta e accettò invece un incarico assai
più rischioso... Sfidando il mistero del momento ineffabile dell’ultimo
passaggio, Alberto Ongaro prende in prestito il personaggio di Dumas,
amatissimo insieme agli inseparabili Porthos, Aramis e D’Artagnan, e
costruisce attorno alla sua figura una vicenda che non potrebbe essere
più dumasiana. Come Don Chisciotte, Raskolnikov o il Capitano Achab –
solo per citare alcune immortali figure della letteratura –, anche
l’affascinante Athos è bene comune, patrimonio dell’umanità. Nel
rendergli omaggio, il munifico autore de La taverna del Doge Loredan ci
regala un romanzo avvincente, intenso ed evocativo, che interroga il
senso dell’avventura umana di fronte all’ineluttabilità della sua fine.
Americani
Sellerio
Pagine: 324
ISBN: 9788838931123
€ 16,00
TRAMA: In questo libro tutto è stato visto, ascoltato, e soprattutto vissuto, non c’è nulla di inventato. Le storie della gente comune, i segreti di celebrità inarrivabili e di oscure personalità del passato, i dettagli di eventi apocalittici che travolgono il territorio e le persone.
Scrittore e reporter errante, Sullivan ci presenta vicende e personaggi
che sfiorano l’incredibile: da Constantine Rafinesque, eccentrico genio
del diciottesimo secolo che inventò dal nulla la preistoria del nuovo
mondo falsificandone le prove, a Mister Lytle, un anziano e stravagante
letterato simbolo di un’epoca ormai trascorsa. Da un festival di «rock
cristiano» frequentato da migliaia di devoti e giovanissimi fan, alle
serate trascorse in Florida a chiacchierare con i protagonisti di un
reality televisivo che sfruttano la loro declinante celebrità in tour di
discoteche e locali minori.
Sullivan indaga in modo memorabile gli
anni formativi di due grandi star della musica pop, Michael Jackson e
Axl Rose dei Guns N’ Roses, poi si sposta sulla costa del Golfo durante
l’uragano Katrina e si spinge fino in Giamaica a scovare l’ultimo
musicista della band di Bob Marley. Sulla spinta di una vorace curiosità
Sullivan si è immerso nella realtà del presente, nella cultura
popolare, nelle tendenze underground, nelle tradizioni storiche e
letterarie del suo paese, e racconta gli americani e l’America con
l’energia di Hunter Thompson e l’arguzia e l’erudizione di David Foster
Wallace, in un’opera considerata tra le più raffinate e innovative degli
ultimi anni. Da queste storie, da questi reportage, emerge un ritratto
inconsueto di un paese che a partire dall’Undici Settembre, dopo i
fallimenti della politica estera, con il declino progressivo della
propria influenza sul mondo, è cambiato in modo radicale. In una prosa
sempre sorprendente si delinea una nazione ripiegata su se stessa, sulla
propria diversità, sulla propria eccezionalità, che torna per noi a
essere enigmatica, come segnata da un affascinante e arcano
provincialismo in cui si celano le origini e i segreti di cose e
persone, che si tratti della difficile famiglia Jackson del talentuoso
Michael o dei paesini sperduti da cui provengono i famosi e gli ignoti,
accomunati in fondo dalle stesse ambizioni, dal medesimo urlo di
rivolta, dalla nostalgia di quel destino felice che sembrava la promessa
gloriosa e utopica dell’American Dream.
Malcolm MacKay
La morte necessaria di Lewis Winter
Mondadori
Pagine: 276
ISBN: 9788804626947
€ 17,50
TRAMA: Calum MacLean ha ventinove anni e, a vederlo, sembra proprio un ragazzo
normale. Quando non lavora passa il tempo libero a casa, immerso nella
lettura di vecchi romanzi o sul divano a giocare ai suoi videogame.
Finché non riceve una telefonata che gli affida un incarico.
Perché a Calum piace essere free-lance, lavorare solo se ne ha bisogno,
scegliere quali incarichi accettare e quali rifiutare. Rende la vita più
comoda e fa diminuire il rischio di essere notato dalla polizia. Il che
aiuta se sei un killer. Già, Calum è un assassino professionista, "il
migliore della nuova leva", secondo il suo vecchio maestro Frank
MacLeod, uno dei più temuti killer di Glasgow.
Questa volta a
chiamarlo è John Young, il braccio destro di Peter Jamieson, capo di una
delle più grandi organizzazioni criminali della città. E Calum accetta.
La vittima è Lewis Winter, una mezza tacca, un modesto trafficante di
droga senza arte né parte, con una grande debolezza: vive con Zara Cope,
bomba sexy dal carattere difficile e dalle abitudini molto costose. Da
un po' di tempo Lewis sta cercando di espandere il suo territorio con
strane manovre, ed è evidente che c'è qualcuno dietro. Così, secondo
Jamieson e Young, è arrivata l'ora di mandare un messaggio. Calum deve
occuparsene e pianificare tutto, perché uccidere un uomo non è affatto
facile se vuoi fare le cose per bene, ci sono imprevisti e conseguenze.
La morte necessaria di Lewis Winter segna il debutto di un nuovo grande autore di noir e di un nuovo grande personaggio che sarà protagonista di una trilogia.
Lo stile di Mackay è perfetto, il ritmo è serrato e il lettore si trova
come ipnotizzato, proiettato in una Glasgow cupa e piena di fascino, in
un universo di relazioni pericolose e moralità flessibili.
Un romanzo memorabile, duro e spietato come un piano perfetto.
L'ultimo mi sembra il più interessante.
RispondiEliminaMmmmh, almeno qui a Firenze oggi sembra ci stia dando un pò di tregua. Ma il tempo ha comunque danneggiato un paesino vicino al mio che sta continuando a cadere pian piano... povera gente guarda, non ci sono parole.
RispondiEliminaNon conoscevo queste uscite e l'ultimo mi ispira più degli altri!
Malcolm MacKay mi sembra molto interessante. In ogni caso io leggerei qualsiasi libro di Strade Blu della Mondadori perchè mi piace un sacco come edizione, quindi non faccio testo... ;)
RispondiEliminaTranquilla Jerry...anche da me è come stare ad Atlantide :D speriamo che il tempo si dia una calmata!!!
RispondiEliminaIl primo mi chiama *-* che idea fantastica!!! Sono curiosissima di leggerlo!