Ci sono un’infinità di cose che proteggono dagli spiriti maligni. Uno specchio di fronte a una porta affinché restino fuori, spaventati dal loro stesso riflesso. Un ponte costruito a zig-zag, perché gli spiriti maligni sanno camminare soltanto in linea retta. Allora per quale motivo non un foglietto rosso nelle scarpe?
(Lin Hierse, Sogni di giada)

Eccomi di ritorno con una nuova recensione. Sogni di giada è stato un acquisto un po’ d’impulso. Navigavo sul catalogo del mio kindle e la trama ha catturato la mia attenzione: un’identità sospesa tra due culture, quella cinese e quella occidentale… Mi ha riportato alla mente Karoline Kan e i suoi cieli rossi e così ancora una volta ho ceduto all’impulso e al fascino della grande Cina…