domenica 14 settembre 2025

La piccola libreria ai piedi della montagna

Si dice che sotto la luce del sole tutto diventi storia, e sotto la luce della luna tutto diventi leggenda. Io ho sempre creduto che alla luce di una lampada, invece, tutto possa diventare racconto: siamo circondati da storie, dobbiamo solo afferrarle.
(Lee Do-woo, La piccola libreria ai piedi della montagna)


Ci sono storie che arrivano al momento giusto, parole che sembrano vergate su misura per noi. La piccola libreria ai piedi della montagna è stato proprio questo, mi ha tenuto compagnia in un momento di difficoltà, di stanchezza mentale ed emotiva, e mi ha abbracciato come la neve che ammanta i paesaggi ritratti nel romanzo. Nessuna trama avvincente, nessuno scossone letterario, un racconto lineare, forse quasi banale, eppure parole, descrizioni e sentimenti mi aleggiavano vivi intorno e sono stati il balsamo che non mi aspettavo…

IL MIO PENSIERO
Haewon spalancò gli occhi. Il suo cuore sembrò sprofondare. Cos’era quella strana sensazione? Guardò il sorriso di lui come fosse un miraggio in mezzo al deserto. Forse Eunseop era comparso tra le pagine della sua vita più spesso di quanto si era immaginata… Un affascinante enigma svelato nel cuore della notte.
Haewon torna nel villaggio rurale che l’ha vista adolescente dopo aver lasciato Seoul carica di risentimento e disillusione. Ad accoglierla c’è la decadente locanda gestita dalla zia, una sorta di rifugio ma anche di esilio dalle delusioni che la protagonista si porta nel cuore. Eppure, Bukhyeon, questo villaggio ammantato di neve e circondato dalle montagne, si trasforma ben presto in qualcosa di più di un esilio. Haewon incontra un vecchio compagno di classe, di cui quasi non ricordava il nome, Eunseop, che adesso gestisce la libreria Goodnight, e il vecchio negozio in stile tradizionale con il suo circolo letterario diventa lo scenario di una rinascita, della capacità che tutti abbiamo di far pace con il passato. Perché tutti a Bukhyeon hanno dei fantasmi con cui fare i conti, che sia un amore tenuto nascosto per troppo tempo, un’amicizia incrinata e incancrenita, una colpa mai rivelata… E poi ci sono i post della libreria Goodnight, il diario silenzioso di Eunseop che svela goccia a goccia i suoi sentimenti per Haewon e le tante storie che fanno compagnia agli abitanti di Bukhyeon.

La piccola libreria ai piedi della montagna è un libro che vive di sentimenti, di emozioni nascoste che si sciolgono come neve al sole, perché è questo che è: un ritorno alla primavera dopo le lunghe nevicate invernali. A tenerci compagnia sulla pagina sono le descrizioni delicate, le confessioni notturne ma anche il senso di comunità che lega gli abitanti del villaggio. E questo forse è il tratto che mi ha conquistato di più: Seungho e suo nonno, la ribelle Hyeonji, lo zelante Jangwoo e la “zuccherosa” Sujeong si sostengono a vicenda, stretti gli uni agli altri come nella foto che li ritrae davanti alla libreria di Eunseop: Sembravano usciti da una cartolina. Dall’altra parte della strada, con mani tremanti il nonno di Seungho premette il pulsante prima di raggiungerli. Posò una mano sulla spalla del nipote proprio un secondo prima che la macchina scattasse la foto. Poi, Eunseop attraversò per farne un’altra. Con un clic, il ricordo di quell’inverno venne immortalato per sempre.
5 pantofole. Lee Do-Woo parla al cuore, sottovoce, con gentilezza, lieve come un batuffolo di neve ma calda come un raggio di sole, e mentre racconta ci svela la sua grande passione, i libri e le storie che racchiudono, che ci accompagnano di capitolo in capitolo fino all’epilogo. Vi consiglio di leggere anche la nota dell’autrice, in chiusura di volume, per scoprire da dove arrivano molti dei titoli e dei personaggi che ci hanno tenuto compagnia per oltre trecento pagine.

Di seguito vi lascio tutti i dettagli del volume uscito per Mondadori lo scorso febbraio:

LEE DO-WOO 

La piccola libreria ai piedi della montagna
editore: Mondadori; pagine: 336; EAN: 9788804797333
data di pubblicazione: 11 febbraio 2025
brossura: € 20.00 
È un inverno freddo a Bukhyeon, un piccolo villaggio ai piedi di una montagna nel cuore della Corea del Sud. Haewon ha deciso di tornare proprio qui, nel luogo in cui è cresciuta, perché di Seul e del suo lavoro di insegnante d'arte non vuole più sentir parlare: troppe delusioni hanno minato la sua fiducia, costringendola a mettere in discussione ogni cosa. Ad accoglierla a Bukhyeon ci sono zia Myeongyeo, con cui ha vissuto durante l'adolescenza, e la piccola pensione Casa di Noce, da tanti anni di proprietà della sua famiglia. Le cose, però, sono cambiate: l'accogliente pensione di un tempo è un edificio ormai fatiscente, zia Myeongyeo è invecchiata e di malumore, e ha definitivamente smesso di scrivere. Haewon trova un rifugio inaspettato nella piccola libreria di Eunseop, un vecchio compagno di scuola: in lui scopre un amico sempre pronto a offrirle una tazza di tè e buona compagnia nei momenti di solitudine. La libreria Goodnight diventa ben presto la sua seconda casa, e i membri dell'improbabile gruppo di lettura che ne anima le serate la sua nuova famiglia: Hyeonji, adolescente arrabbiata e ribelle; il piccolo Seungho, appassionato di fumetti; Jangwoo, impiegato comunale che con le sue numerose iniziative cerca di risollevare l'economia locale; e Sujeong, la migliore amica della nonna di Haewon, avida lettrice di storie romantiche. Eunseop osserva e impara a conoscere Haewon, annotando ogni cosa nel suo diario, pubblicato sul blog della libreria che tiene compagnia ai lettori insonni come lui, mentre lo scenario delle montagne innevate diventa lo sfondo di un amore appassionato. Come nelle migliori storie, i nostri protagonisti cercano il lieto fine: ma il destino della Casa di Noce incombe sulla serenità di Haewon, insieme al mistero legato alla sua famiglia. Anche Eunseop ha i suoi fantasmi da affrontare e un'infanzia che ha minato profondamente la sua tranquillità: insieme, sapranno ricomporre il passato e risolvere i dubbi che li tormentano? E quale futuro attende la piccola libreria e i suoi fedeli clienti?
Un romanzo dalle atmosfere incantevoli, un amore delicato e struggente, un luogo speciale capace di aprire i cuori delle persone che lo frequentano, e di ricordare la forza dei legami che si creano intorno ai libri e alle storie che raccontano.
Traduzione di: Giulia Macrì

CHI È LEE DO-WOO:
si è laureata in Scrittura creativa all’università Chung-Ang di Seoul e ha iniziato a scrivere romanzi mentre lavorava in radio. È autrice di numerosi bestseller che hanno ricevuto gli elogi della critica coreana. Da La piccola libreria ai piedi della montagna, pubblicato nel 2023, è stata tratta una serie Netflix: When the Weather Is Fine.

Ed eccoci al brano di chiusura. Potevo scegliere un pezzo dalla colonna sonora di When the Weather Is Fine, l’adattamento televisivo del romanzo, ma nel libro Eunseop scrive le strofe di una canzone su un cartellone all’ingresso della sua libreria: But I would walk 500 miles, and I would walk 500 more, just to be the man who walked 1000 miles, to fall down at your door… cantavano i Proclaimers nel 1988, e io ho sempre amato questo brano, quindi ci andiamo ad ascoltare I’m Gonna Be (500 Miles).

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