La vita del pezzente è una canglia, ahimè. Tu credi di averla vinta, ma l'ultima mano è sempre sua. Pensavi di fare una cosa, e te ne tocca un'altra. Volevi andare di là?
... E invece ti porta qua.
(Alain Ayroles, Juanjo Guarnido, Nelle Indie perigliose)
Aspettavo di leggere questa graphic dalle feste di Natale! Dovete sapere che da qualche anno a questa parte porto avanti una specie di rito con un carissimo amico che abita a Lione.
Non potendoci vedere spesso come vorremmo, abbiamo iniziato a scambiarci i regali natalizi a suon di corriere... e sono sempre graphic novel ^^ Quest'anno ho spedito La stagione delle piogge di Keum Suk Gendry-Kim e ricevuto questo gioiellino firmato Ayroles-Guarnido, una picaresca avventura ambientata ai tempi dei conquistadores con un protagonista truculento e mascalzone ai limiti dell'impossibile...
IL MIO PENSIERO
Errando per confini dove terra e cielo si confondono, arrivai così in alto che l'aria venne a mancare. Spesso avevo avuto lo stomaco vuoto, ma era la prima volta che sentivo vuoti i polmoni! I piedi erano come di piombo; le orecchie mi fischiavano. Ben presto mi sembrò di cogliere nel vento l'eco di lugubri salmi. Fu allora... Che li vidi danzare!
Alain Ayroles e Juanjo Guarnido si divertono a giocare con un genere molto particolare, quel romanzo picaresco che nel Secolo d'oro spagnolo spopolò, portando alla ribalta un nuovo personaggio, il picaro appunto, gaglioffo e briccone, suo malgrado protagonista di straordinarie quanto improbabili avventure. E partendo proprio da uno dei testi fondanti del genere la Vita del Pitocco (o Buscòn), che racconta la rocambolesca esistenza dell'avventuriero don Pablos de Segovia, si inventano una storia epica quanto grottesca fatta di espedienti, rovesci di fortuna e macchinazioni al limite del machiavellico. Insomma, se il Buscòn (pubblicato nel 1626) si chiudeva con un don Pablos in procinto di partire per le Americhe, Ayroles-Guarnido ripartono proprio da lì con il "picaro" imbarcato su un galeone in rotta per il Nuovo Mondo...
E sappiamo bene che all'epoca questo Nuovo Mondo si identificava con gli infiniti spazi della natura selvaggia, con gli indigeni, considerati dal "bianco" né più né meno che oggetti di cui disporre a proprio piacimento e con montagne di oro che si diceva rigurgitassero dalle viscere delle montagne e dei fiumi. Quale scenario migliore per un mascalzone in cerca di riscatto e fortuna! E così veniamo catapultati nel racconto fatto di immagini e parole di questo imbroglione patentato: dalle rarefatte vette delle Ande, all'intricata oscurità del Rio delle Amazzoni passando per la mitica El Dorado su cui convergevano le brame di tutti: re e principi, esploratori e avventurieri.
Con le sue coloratissime tavole Juanjo Guarnido mette in scena le Indie perigliose così come ce le siamo sempre immaginate: infinite, variegate, magiche. E non mancano i contrasti: da una parte governatori, alguacil e hidalgo, figli di una società "civilizzata" gretta e avida, dall'altra gli indios innocenti, puri e ancora legati alla terra e ai suoi misteri...
Oro, oro, oro è la parola magica che fluisce più spesso dalle labbra di don Pablos de Segovia che intreccia per il lettore un racconto ora lieve ora amaro, un racconto dove tutto è il contrario di tutto e la realtà non è mai come sembra... e il finale? Lasciatemelo dire, un vero colpo di genio ^^
Cinque pantofole: Ancora una volta un mascalzone patentato mi ha rubato il cuore. Sarà che gli antieroi sono figure più profonde e sfaccetate di un prode dal cuore puro e senza macchia? Chi lo sa! Quel che è certo è che il romanzo d'avventura è proprio nelle mie corde.
Di seguito vi lascio tutti i dati del volume uscito per Rizzoli Lizard nel 2019:
ALAIN AYROLES, JUANJO GUARNIDO
Nelle Indie perigliose
editore: Rizzoli Lizard; pagine: 160; EAN: 9788817139731
data di pubblicazione: 22 ottobre 2019
rilegato: € 35.00
Mascalzone poco raccomandabile e narratore di irresistibile simpatia, don Pablos de Segovia ci offre il racconto delle sue picaresche avventure: dalla Spagna del Secolo d’oro a quell’America allora nota come “le Indie”. La sua vita è un continuo rovesciamento di fronti e di fortune: miserabile e straricco, adorato e schernito, signore e servitore. Le sue tribolazioni lo condurranno dai bassifondi più meschini ai palazzi più sontuosi, dalle aspre vette delle Ande agli oscuri meandri del Rio delle Amazzoni, fino al luogo mitico su cui convergono i sogni e le brame di tutti gli esploratori del Nuovo Mondo: l’Eldorado. Una storia dal fascino senza tempo, ideata da un maestro della scuola francese come Alain Ayroles e magnificamente illustrata da Juanjo Guarnido, co-creatore del leggendario Blacksad.
Traduzione: Giovanni Zucca
CHI SONO ALAIN AYROLES E JUANJO GUARNIDO:
Nato nel 1968, Ayroles è un autore francese, sceneggiatore e traduttore conosciuto soprattutto per le graphic novel Garulfo e De Cape et de crocs. Guarnido, invece, (1967) è un illustratore e fumettista spagnolo. Dopo aver lavorato ad alcune pubblicazioni della Marvel giunge nel 1993 ai Walt Disney Studios di Montreuil. La sua opera più famosa è Blacksad, serie a fumetti firmata insieme a Juan Díaz Canales e pubblicata nel 2000.
El Dorado streets of gold, See my ship is oversold... cantavano nonno Bruce & Co. nel 2010.
Tratto dall'album The Final Frontier, mi sembra che questo brano, che ha trionfato ai Grammy Awards del 2011, sia la colonna sonora adatta per questa storia in cui l'oro e la "mercanzia" hanno una grande parte...
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