mercoledì 2 settembre 2020

Leggere coreano



Buongiorno lettori in pantofole, come state? Come procede la vostra settimana? E soprattutto... come state affrontando questo "strano" settembre di rientro? Vi dirò, dalla sottoscritta il mese che ci affacciamo a trascorrere è sempre stato salutato con entusiasmo... ebbene sì al rientro dall'estate sono carichissima, attiva (anche se durerà poco 😂) e ricca di buoni propositi. E al riguardo eccomi qua per presentarvi il mio nuovo progetto di lettura: Leggere coreano, appunto ^^
Ormai lo sapete la Corea è la mia nuova ossessione, mi sto innamorando di quel paese e cercando di conoscerlo il meglio possibile in vista di un futuro (chissà quando...) desiderato viaggio. 

E cosa c'è di meglio, allora, se non dedicarsi alla lettura di libri coreani? Perché, diciamocelo, fiction e non-fiction sono le migliori compagne di viaggio, fondamentali per comprendere la cultura, la società e la storia del paese che ci accingiamo a visitare. E quindi prima di togliere le pantofole e indossare le scarpette da viaggio ho deciso di lasciarmi guidare dalla letteratura e ho selezionato una serie di libri, ambientati appunto in Corea, che vorrei leggere nei prossimi mesi. Li scorriamo insieme?

Han Kang, La vegetariana (Adelphi 2016) | Dopo aver letto e adorato Atti umani, il libro dedicato dall'autrice all'eccidio di Gwanju (qui potete trovare la recensione), ho deciso di avvicinarmi anche a questo titolo che, inizialmente accolto in Corea come estremo e bizzarro, è poi esploso come "caso" dopo aver vinto il Man Booker International Prize. Tra l'altro il primo romanzo in lingua coreana a conquistare questo ambito premio.
La storia ruota attorno a Yeong-hye che, perseguitata da strani sogni, si rifiuta improvvisamente di mangiare, cucinare e servire carne. In una società dove il vegetarianismo è ancora "virtualmente" sconosciuto, la scelta di Yeong-hye preoccupa non poco la sua famiglia, tanto da manifestare dubbi sulla sua salute mentale. La vegetariana è il racconto poetico di una donna che cerca di perseguire il suo cuore e le sue scelte in una comunità ancora forse impreparata a comprendere un atto di individualismo così estremo e di fatto un racconto allegorico sulla società sudcoreana contemporanea.

Mary Lynn Bracht, Figlie del mare (Longanesi, 2018) | Mary Lynn Bracht è nata in America ma ha origini coreane e proprio da un viaggio di visita al villaggio natale della madre, in Corea del Sud, è nato questo romanzo impetuoso che affronta il difficile tema delle comfort women durante gli anni della dominazione giapponese. È la storia di due sorelle Hana ed Emi divise il giorno in cui Hana viene catturata dai soldati giapponesi e deportata in Manciuria dove viene imprigionata in una casa chiusa gestita dall'esercito. Il romanzo si muove su due linee temporali da una parte gli anni Quaranta e la lotta di Hana per la sopravvivenza, dall'altra la Corea del Sud degli anni duemila dove un'anziana Emi combatte con i ricordi dolorosi e colpevoli dei sopravvissuti...

Min Jin Lee, La moglie coreana (Piemme, 2018) |  Una straordinaria saga familiare che ha origine in un piccolo villaggio della Corea nel 1911, dove un anziano pescatore sposa una giovane quindicenne. Dal loro matrimonio nascerà Sunja, protagonista di questo romanzo. Il libro segue quattro generazioni e, attraverso il racconto di una famiglia delle sue lotte e dei suoi sacrifici, affronta i più importanti snodi storici del paese: dall'occupazione giapponese alla divisione tra Corea del Nord e Corea del Sud.

Kyung-Sook Shin, La danzatrice di Seul (Piemme, 2019) | Di questa autrice ho già letto due romanzi (Prenditi cura di lei e Io ci sarò) e devo dire che non mi ha mai delusa per cui è con molta curiosità che mi avvicino a questo libro, tra l'altro basato su una storia vera, che ebbe luogo durante l'ultima dinastia Joseon in Corea. Tutto ruota attorno a Yi Jin un'orfana che diventerà ben presto la danzatrice più apprezzata e amata dalla famiglia reale. Sposata a un diplomatico francese, Yi Jin abbandonerà in seguito la corte per trasferirsi in Francia dove, come prima donna coreana a mettere piede sul suolo europeo, sarà costretta a scontrarsi con una cultura completamente estranea e che in lei non vedrà altro che un'esotica meraviglia.... Un romanzo che è un meraviglioso affresco della vita di corte ai tempi dell'impero del Jeoson e di tutte le più antiche tradizioni.

Hwang Sok-Yong, Tutte le cose della nostra vita (Einaudi, 2020) | Questo romanzo è uscito in Italia giusto qualche mese fa e affronta tra l'altro temi attualissimi. Ambientata all'estrema periferia di Seoul, la storia segue le vicende di un quattordicenne e sua madre rifugiatisi, dopo l'arresto del padre, nei pressi di un'enorme discarica conosciuta come "Isola Fiorita". Per sopravvivere sono costretti, come molti altri emarginati, a setacciare la discarica in cerca di cibo, materiali riciclabili e tutto ciò che gli abitanti della città hanno dismesso... Un racconto che punta il dito sullo sfrenato boom economico della Repubblica di Corea e sui suoi effetti devastanti a livello culturale e sociale.

E con questo chiudo. Cliccando sul titolo di ogni volume verrete rimandati alle pagine con tutte le relative info e le trame.
Allora, cosa ne pensate? Anche a voi piace viaggiare attraverso la letteratura? Spero di avervi un po' incuriosito, io non vedo l'ora di addentrarmi in questa nuova avventura e naturalmente se avete altri ti titoli da suggerirmi, non esitate a contattarmi!

3 commenti:

  1. Ciao, sono una nuova iscritta! :)
    Non credo di aver mai letto libri coreani, quindi grazie per gli spunti!

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    1. Ciao e benvenuta!
      Grazie mille a te per essere passata spero tu possa trovare qualche spunto di lettura ^^

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  2. Per un attimo ho creduto che fossero letture in coreano, sarebbe stato leggermente xomplicato! XD Mi piace da matti quando i libri ti portano in una nuova realtà e cultura. Mi sono segnata La danzatrice di Seul sperando di poterlo leggere prima o poi!

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