Buon weekend, lettori in pantofole! Eccomi di ritorno a parlarvi di libri, perché proprio stamattina su IG ho segnalato una manciata di volumi interessanti (che ho scoperto giusto in questi giorni) e adesso, tramite post, vorrei parlarvene più approfonditamente e soprattutto lasciarvi tutte le info relative e le trame...
Anche questa volta si tratta di un viaggio in Estremo Oriente perché i tre libri che mi accingo a presentarvi ci portano in Cina, Giappone e Corea del Sud.
Iniziamo da Yao Xiao fumettista e illustratrice cinese, di stanza a New York, al suo esordio letterario con: Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura (in uscita prossimamente per Edizioni Atlantide). La storia ruota attorno a una giovane queer immigrata alla scoperta di sé in un luogo altro, il paese prescelto dal cuore. Si tratta di una graphic novel autobiografica che punta i riflettori sull'importanza di "esistere" al di là di qualsiasi confine, che sia geografico o di genere...
Black Box, invece, ci porta in Giappone per raccontarci una storia scottante di attualità e di riscatto: la storia di Ito Shiori. Ito è una giovane giornalista che dopo un'intervista di lavoro in un locale di Tokyo con un esponente della TBS News, si risveglia in una camera di albergo braccata dallo stesso uomo che le aveva offerto un colloquio di lavoro. Inizia per Ito una lunga battaglia per portare alla luce la sua verità di vittima di stupro.
Mi sono avvicinata alla storia di Shiori Ito grazie al documentario dedicato alla giornalista giapponese Isoko Mochizuki (I-doumentary of the Journalist) che ho visto durante l'ultima edizione del Far East Festival e che trattava incidentalmente proprio del caso della Shiori divenuta un'esponente di spicco del movimento MeToo in Giappone. Bene, adesso la storia di questa donna tenace è arrivata anche da noi in pubblicazione per Inari Books, la libreria/associazione torinese che,, proprio con questo titolo, muove i suoi primi passi da editore (e se siete appassionati di Giappone vi consiglio di farvi un giro sul sito).
E per chiudere facciamo un salto in Corea del Sud con Bae Suah considerata una delle voci di spicco della letteratura coreana contemporanea. In realtà, Notti invisibili, giorni sconosciuti è in uscita a ottobre ma ho letto diverse recensioni in lingua inglese su questo titolo che mi hanno non poco incuriosita. Sia per l'originalità della trama che sembra affastellarsi sulla pagina senza alcun punto di riferimento, sia per l'ambientazione: le strade di Seoul e il loro fascino diurno e notturno...
Di seguitovi lascio tutte le info relative ai volumi e naturalmente cliccando sui titoli potrete andare a curiosare direttamente sui siti delle case editrici di riferimento:
Yao Xiao, Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura (Edizioni Atlantide; pp. 128; € 20,00; traduzione di Flavia Piccinni) | 🇨🇳
Esiste un'appartenenza geografica e culturale, ma esiste anche un'appartenenza del cuore. Yao Xiao, artista cinese trapiantata a New York, racconta di entrambe attraverso la giovane protagonista queer e immigrante di questo libro prezioso, conducendo il lettore nei labirinti della scoperta di sé verso un nuovo, e solo proprio, modo di esistere, al di là di confini geografici e di genere.
Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura è un'opera autobiografica splendente e coraggiosa sulla personale ricerca di un'appartenenza più vera e profonda, e di un amore che superi le barriere della paura di affidarsi e rivelarsi davvero.
Shiori Ito, Black Box. Cronaca di uno stupro (Inari Books, € 18,00, con prefazione di Alessia Cerantola e postfazione di Giorgio Fabio Colombo) | 🇯🇵
Il 3 aprile 2015 Ito Shiori si sveglia in piena notte in una stanza d’albergo, in preda a un dolore intenso e lacerante. Sopra di lei c’è l’uomo con cui era uscita poche ore prima.
Ha deciso di sfidare un intero sistema, mettendoci il nome e la faccia, ed è diventata una delle esponenti di spicco del movimento MeToo in Giappone.
Una stanza chiusa, una black box, la parola di lei contro quella di lui, il calvario di una donna ripetutamente umiliata nel suo tentativo di ottenere giustizia.
Questa è la sua storia.
Questa è la sua verità.
Bae Suah, Notti invisibili, giorni sconosciuti (add Editore; pp. 168; € 18,00; traduzione di Andrea De Benedittis) | 🇰🇷
Notti invisibili, giorni sconosciuti è il racconto di un giorno e una notte nel caldo torrido dell’estate di Seul. Per due anni, l’ex attrice ventottenne Ayami ha lavorato nell’unico «teatro sonoro» di Seul per non vedenti. Ma ora il teatro sta cessando l’attività e il futuro di Ayami è incerto. Completato il suo ultimo turno e chiuso il teatro per sempre, Ayami cammina per le strade della città con il suo ex capo fino a notte fonda. Insieme cercano un’amica comune che è scomparsa, mentre intorno a loro il labirinto dei paesaggi urbani inizia a popolarsi di personaggi misteriosi e immagini fantastiche. Il giorno seguente, su richiesta della stessa amica, Ayami fa da guida per un romanziere di polizieschi in visita dall’estero. Ma nell’afa che consuma senza scampo Seul in piena estate, l’ordine lascia il posto al caos. I confini della realtà iniziano a logorarsi e il passato si intromette nel presente in modi sempre più dirompenti. La trama si sfilaccia e diventa fluida: personaggi, luoghi e tempi si sovrappongono e confondono in una narrazione ipnotica e disorientante.
Notti invisibili, giorni sconosciuti è un tuffo in un’allucinazione, un’opera incredibilmente originale che scioglie la linea tra realtà e sogno, esplorando la possibilità di mondi oltre quello che vediamo e sentiamo, e rivela perché Bae Suah sia considerata una delle voci di spicco della letteratura coreana oggi.
Ciao Jerry :-)
RispondiEliminaQuanto tempo!
Riapprodo ora sul tuo blog (che mi è molto mancato) e scopro che ti sei appassionata al mondo orientale *.* anche io ho una fissa per questi paesi e la loro cultura, soprattutto per il Giappone, e sono sempre alla ricerca di nuovi titoli da aggiungere alla lista.
Tra questi che hai segnalato mi hanno colpito molto i primi due e spero di poterli leggere presto!
Grazie del consiglio!
Un abbraccio ^.^
Ciao Ancella, ma che bello sentirti!!!
EliminaSì diciamo che nell'ultimo anno ho scoperto questa passione folle per il mondo orientale, mi sono appassionata e ho deciso di conoscere quanto più posso attraverso i libri ^^
Un abbraccio a te e spero di risentirti presto ^^
Buongiorno Barbara!Ti ringrazio per i consigli e prendo nota :-) Ho delle difficoltà con gli autori orientali, ma è una lacuna che voglio colmare!
RispondiEliminaCiao, carissima! Grazie a te per essere passata ^^ Guarda è anche questione di gusti, mi rendo benissimo conto, però ho deciso di approfondire un po' l'argomento ;-)
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