sabato 18 aprile 2015

SILVER - LA PORTA DI LIV

Il suono del mio respiro era così forte da cancellare ogni altro rumore, ma avevo la certezza che il fruscio mi seguisse. Ed era sempre più vicino. Superai di slancio l'angolo che conduceva nel corridoio dove si trovava la mia porta. In realtà non si trattava di un vero e proprio fruscio, che indurrebbe a pensare a un innocuo ratto; questo rumore era tutt'altro che innocuo. Era il suono più inquietante che avessi mai udito (e compreso oggi l'avevo già sentito un paio di volte) - simile a quello di una tenda che viene scostata e dietro le quale si nasconde un assassino dalle guance incavate, lo sguardo allucinato e la sega circolare grondante san...
(Kerstin Gier, Silver - La porta di Liv)

Buon sabato lettori in pantofole! In questo uggioso pomeriggio di aprile (mannaggia la pioggia!!!) vi lascio le mie impressioni di lettura sul secondo episodio della Trilogia dei sogni e ultima fatica letteraria di Kerstin Gier. Ricordate Liv Silver e la sua sorellina Mia? (Potete leggere la recensione del primo volume qui.) Ricordate i corridoi e le porte oniriche? Bene, ripartiamo dalla storia:


Sono trascorsi un paio di mesi da quando Liv Silver ha scoperto di essere in grado di varcare la sua porta onirica e controllare i propri sogni, mesi in cui la convivenza con gli Spencer è diventata se non proprio piacevole almeno sopportabile. Certo, fatta eccezione per Mrs Filippa Adelaide Spencer, la nonna di Grayson e Florence, che non perde occasione per farla sentire assieme alla mamma, la sorellina Mia e l'immancabile bambinaia Lottie, un'ospite indesiderata. Sembrerebbe una vita abbastanza tranquilla ma le notti di Liv sono fin troppo movimentate. Ci sono quegli strani fruscii, quella inquietante sensazione di essere spiati, per non parlare delle incomprensioni con Henry, il suo affascinante ragazzo da ben otto settimane, che sembra davvero nasconderle qualcosa. Se poi ci mettiamo l'increscioso incidente con un improbabile "pavone di tasso" e il blog di Secrecy, che sembra studiare ogni sua mossa per renderla ridicola davanti a tutta la scuola, possiamo renderci conto di quanto sia ingarbugliata la vita della giovane Liv. Per non parlare dei corridoi onirici, fin troppo affollati negli ultimi tempi e poi... poi c'è Mia con i suoi episodi di sonnambulismo. Chi sta turbando le notti della sua sorellina? E soprattutto, perché?


IL MIO PENSIERO
... ero a letto e dormivo. Con in testa un colbacco rubato. È proprio così che incontriamo Liv in questo secondo episodio, intenta a sognare e ad aggirarsi tra corridoi e porte oniriche. Niente di nuovo all'orizzonte, direte voi, e purtroppo anche per questo secondo volume devo dire che la lettura si è rivelata inferiore alle mie aspettative. Sì, perché purtroppo la trama è tutta quanta lì, almeno per quanto riguarda l'aspetto fantasy, un inconcludente aggirarsi per i sogni di questo e quello, un continuo viavai condito da trasformazioni e incontri più o meno attesi. Se nella precedente trilogia della Gier ogni pagina prometteva una nuova scoperta o un evento inatteso, in questa a dominare è la ripetizione, il refrain. Ed è un peccato, perché Liv e Mia sono due personaggi adorabili, simpatiche e pasticcione al punto giusto. Devo dire che è stato un piacere leggere le loro avventure e disavventure familiari e scolastiche, del resto lo stile della Gier è così, non mi stancherò mai di ripeterlo, fresco e spumeggiante, insomma la risata è lì dietro l'angolo pronta ad aspettarti. Ecco ho amato soprattutto questa parte del romanzo, il racconto della vita familiare di Liv e Mia, il rapporto-scontro con la Beocra ad esempio... chi è mai la Beocra? Ma l'altezzosissima nonna di Grayson e Florence: Denominata anche «il diavolo con il foulard di Hermès», rispondeva al nome ufficiale di Filippa Adelaide Spencer, ovvero - come erano soliti chiamarla Grayson e Florence - la nonna.
Sarà Mia a ribatezzarla Beocra, ovvero "belva in ocra" con riferimento al colore predominante nel suo abbigliamento, e qui torna tutto il gusto parodistico della Gier, sempre pronta a donare ai suoi personaggi nomi improbabili e sopra le righe.
Bello anche il rapporto Liv-Mia, questo secondo episodio ci regala un'incursione nel cuore delle due sorelle, nel loro affetto reciproco, Liv sarà disposta a giocare il tutto per tutto pur di difendere il sonno e i sogni della più giovane sorella.
Ma in questo secondo volume troviamo anche una Liv confusa e alle prese per la prima volta con il sentimento della gelosia... ebbene sì ci innamoriamo sempre di chi non dovremmo ^^ Io infatti parteggio sin dal primo episodio per Grayson e spero sempre che la nostra "formaggiaia" (chi ha letto il primo libro capirà di cosa parlo ^^) scelga infine chi veramente è degno di lei. E qui c'è la nota dolente, ho trovato molti dei personaggi maschili assolutamente infantili, vedi Henry e soprattuto Arthur, insomma ben diversi da quei semi-dei che ci sono stati presentati nel primo volume, si salva appunto Grayson, l'unico ad agire con una certa qual assennatezza. Insomma, la lettura è stata piacevole, condita di sorrisi e risate, ma di certo al di sotto delle mie aspettative... leggerò il terzo episodio? Assolutamente sì, ci sono fili narrativi da sciogliere e voglio proprio vedere come la Gier li scioglierà e se questa volta sorprenderà i suoi lettori e poi, insomma... ancora non sappiamo chi si nasconde sotto lo pseudonimo della maligna Secrecy ^^
Ultime due note: traduzione e copertina. Insomma, nel primo caso non posso passare sotto silenzio l'orrido: "Credo che volevo fare la guardia" no ma dico e il congiuntivo, questo sconosciuto? Davvero ce lo possiamo scordare anche nei libri oltre che nel parlar corrente? Per quanto riguarda la cover, invece, impeccabile la scelta della Corbaccio che ha mantenuto lo stile del primo volume ma... non posso fare a meno di preferire quella originale, per lo stile dei disegni che trovo sempre assolutamente fantastico ^^
E con questo è proprio tutto: tre pantofole e mezza.


La serie:
1. Silver, 2014 (Silber, 2013)
2. Silver - La porta di Liv, 2014 (Silber. Das zweite Buch der Träume, 2014)
3. Inedito

Di seguito vi posto tutti i dati del volume, uscito per Corbaccio a novembre 2014:

Kerstin Gier
Silver - La porta di Liv
Corbaccio
pagine: 324
EAN: 9788863807035
€ 16,40
data di pubblicazione: 6 novembre 2014


TRAMA: Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più intimi e non si fa scrupolo di raccontarli a tutti. Come è possibile? E cosa le nasconde l’affascinante Grayson, che è diventato il suo “fratellastro” da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il padre di lui, trascinando anche lei e la sorellina Mia in questa nuova avventura? Ma soprattutto, quale presenza oscura si aggira di notte negli infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che, incredibilmente, condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di sonnambulismo di Mia? Incubi, misteriose apparizioni e pericolose cacce notturne non favoriscono certo la tranquillità di Liv, che di giorno è alle prese con una famiglia allargata davvero complessa, grazie anche alla gemella di Grayson, la splendida e spocchiosissima Florence, e alla loro terribile nonna, che non fa mistero di non approvare Liv, Mia e la loro madre… per non parlare del cane e della bambinaia! Per fortuna che c’è Henry, il suo ragazzo non solo nei sogni, ma anche qui la situazione non è semplice. E per di più sembrano esserci in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in sospeso con la nostra eroina e non solo di notte…




CHI È KERSTIN GIER:
è nata nel 1966 e vive con la famiglia vicino a Colonia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. Autrice di bestseller al femminile sempre ai vertici delle classifiche tedesche, si è imposta nel panorama mondiale con la Trilogia delle gemme: Red, Blue e Green che ha venduto 3 milioni di copie ed è stata pubblicata in 22 paesi, fra cui in Italia da Corbaccio (ora anche in edizione Tea) con grande successo e 130.000 copie vendute. Silver, il primo romanzo della nuova Trilogia dei sogni, pubblicato in Italia sempre da Corbaccio e seguito dal secondo volume «Silver. La porta di Liv, è da mesi nelle classifiche dei libri più venduti in Germania.

E chiudo con il brano che vede scendere sulla pista da ballo una riconciliata Liv assieme a Henry, poteva esserci pezzo più appropriato di Dream On (Dream on, 1973) degli Aerosmith? E allora ce lo andiamo ad ascoltare nella sua versione originale:

1 commento:

  1. A me il primo era piuttosto piaciuto, anche se sicuramente non era all'altezza della trilogia delle gemme :/ Però diciamo che gli ho dato fiducia. Il secondo però non l'ho ancora letto, coninuo a rimandare xD

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