«Okay, te lo spiego io passo passo. Scommetto che stai tirando troppo il filo, è un errore comune fra le principianti. Non riesci a infilare il ferro nella maglia? Eh? Bene, ricominciamo da capo, un ferro nella sinistra e uno sotto il braccio destro...» Georgia cominciò a guidarla nel procedimento, fin dal primo occhiello. Darwin quello lo sapeva fare, naturalmente; ma smise di lavorare per ascoltare Georgia che parlava dell'arte che amava tanto. Era rilassante sentire la sua voce, era come la versione adulta di una fiaba.
(Kate Jacobs, Le amiche del venerdì sera)
Buongiorno cari lettori in pantofole, e buona domenica! Oggi approfitto della giornata nuvolosa per scrivere una nuova recensione. In questi giorni in effetti sono stata un po' assente ma era davvero un piacere irrinunciabile stare fuori e rilassarsi ^^. Ho rimandato fin troppo, comunque, e quindi eccomi qua a parlarvi di Le amiche del venerdì sera di Kate Jacobs. Questo romanzo ha atteso nella mia libreria un tempo infinito (e mi scuso con la mia amica Martina, che me lo aveva prestato, per averci messo così tanto!). Avevo bisogno di una lettura leggera e mi ci sono avvicinata così, pensando di imbattermi nel solito romance un po' prevedibile, un po' sdolcinato... be' Le amiche del venerdì sera si è rivelato qualcosa di più ed è stato una piacevolissima scoperta, ma veniamo alla storia:
Georgia gestisce un piccolo negozio di filati nel cuore di Manhattan, il "Walker & Figlia: Lavori a maglia". Del resto con una ragazzina dodicenne da tirare su da sola la nostra protagonista si è dovuta dare da fare. Il brillante e affascinante padre di Dakota si è eclissato subito dopo la nascita della figlia e Georgia ha dovuto far fronte a ogni problema da sola. Fortuna che ha sempre potuto contare sull'appoggio di Anita, donna di classe e dal cuore d'oro, quasi una seconda mamma, ma soprattutto un'amica e il punto di riferimento di una vita intera. Assieme a lei Georgia ha deciso di far fruttare la sua grande passione per il lavoro a maglia, una passione che affonda le sue radici nell'infanzia, nei giorni trascorsi in Scozia con la nonna tra ferri e gomitoli di lana. E adesso il "Walker & Figlia" sta avendo sempre più successo, in tante si fermano il venerdì sera per ascoltare i consigli di Georgia, per scambiarsi opinioni e apprendere le tecniche del filato o anche solo per una tazza di tè e i dolcetti della piccola Dakota. Ma il club del venerdì sera diventa presto qualcosa di più e così quando la vita ti si rivolta contro, quando il padre di Dakota torna a farsi vivo, quando Cat con i suoi soldi e la sua boria emerge dalle pieghe del passato, Georgia sa che quel posto caldo e quei volti sorridenti sono la sua casa, perché tutte le donne che la circondano hanno dei problemi o nascondono nel cuore delle ferite, ma sono sempre lì pronte a fiancheggiarti, a sostenerti, a ricordarti che l'amicizia è un dono da accogliere a braccia aperte...
Un romanzo che scalda il cuore come la lana più pregiata, questa è la sensazione che ho provato una volta girata l'ultima pagina di Le amiche del venerdì sera. Georgia è una mamma single con una figlia quasi adolescente da crescere e un negozio da portare avanti. Gli ingredienti del romance ci sono tutti: un uomo fascinoso e carismatico che prima ti abbandona e poi si ripresenta deciso a interpretare la parte del padre modello, un'amica d'infanzia che torna a tormentarti con i suoi soldi e la sua spocchia, pronta a commissionarti un capo costosissimo da esibire nelle più eleganti soirée di Manhattan e la Cenerentola di turno, la nostra protagonista, con la sua passione per maglia e filati, travolta dagli eventi e con il cuore a pezzi. Tutte cose già viste e già lette, direte voi, ma non lasciatevi ingannare, perché la storia di Georgia e delle donne del club non è solo questo ma molto di più. Perché con una delicatezza straordinaria, Kate Jacobs affronta temi importanti quali la diversità, la solitudine, la malattia e l'amicizia, e lo fa attraverso personaggi straordinari che ti restano nel cuore. Georgia con i cocci di un'esistenza da rimettere insieme e una figlia dalla carnagione scura da difendere perché "meticcia", Anita ormai vedova e sola ma con un cuore grande e ancora palpitante d'amore, Cat (o per meglio dire Catherine) con una vita fatta di denaro e lustrini nella quale ormai non si riconosce più, per non parlare di tutte le altre donne che nel negozio di Georgia hanno trovato un luogo caldo dove condividere sì una passione ma anche le esperienze di una vita, perché stare insieme è forse il modo migliore per affrontare i momenti bui che a volte l'esistenza ti riserva. E poi lavorare a maglia ha questo grande pregio che prima o poi le dita si mettono a lavorare da sole e il cervello se ne va in un angolo meravigliosamente rilassante, e tutti i nodi della mente si sciolgono mentre le dita ne creano uno dopo l'altro con il filo. E così Darwin, Lucie, K.C. e Peri impareranno che nella vita, come nella maglia, si può ricominciare da capo basta disfare tutto prendere i ferri e continuare a lavorare. Ho trovato deliziose le aperture di sezione che danno brevi consigli sul lavoro a maglia che poi così bene si adattano alle esperienze vissute dai personaggi per non parlare delle ambientazioni e delle descrizioni: da New York alla Scozia i luoghi scivolano sotto gli occhi del lettore come in una cartolina: New York era sempre tranquilla durante i week-end festivi, specie in estate. Da cosa si capiva? Be', per esempio non era del tutto impossibile prenotare per il brunch da Norma sulla Cinquantasettesima e, a meno che non piovesse, era abbastanza facile trovare un taxi; le auto gialle giravano per le strade in cerca di quei clienti che invece il venerdì a mezzogiorno erano partiti per gli Hamptons o il Jersey Shore. Eppure quelli erano i sabati che Georgia amava, era l'occasione per mettere in ordine il negozio e fare rifornimento, anche se teneva aperto per i pochi clienti che dovevano assolutamente trovare della lana di yak.
Insomma con uno stile impeccabile la Jacobs ha creato una storia che ha fatto breccia nel mio cuore e a cui concedo quattro pantofole e mezza!
Tra l'altro ho scoperto che ci sarebbe anche un seguito, Le sorprese del venerdì sera, che penso proprio di leggere (l'ho già inserito in wishlist) intanto vi lascio tutti i dati dell'edizione economica che ho letto ma se siete interessati al romanzo provate a prenderlo in ebook o cumunque non la versione Piemme Bestsellers che ho trovato davvero poco curata e ricca di refusi:
Kate Jacobs
Le amiche del venerdì sera
Piemme
Pagine: 396
ISBN: 9788856612554
€ 11,00
TRAMA: Tutto è nato un po’ per caso: qualche cliente ritardataria che si trattiene oltre l’orario di chiusura, un paio di consigli sull’arte della maglia che diventano quattro chiacchiere e un caffè. Ed ecco il Club del Venerdì.
L’appuntamento è da “Walker & Figlia”: un negozio di filati nel cuore di Manhattan, nato dal talento della proprietaria per il tricot. Lei è Georgia Walker: stilista per passione, mamma single, trentacinque anni o poco più. Un vero asso con i fili di cachemire, un disastro con quelli della vita. Specie se, a ingarbugliarle l’esistenza, ci si mette il suo ex che, dopo averla lasciata dodici anni prima perché non portato per i “rapporti esclusivi”, scopre un improvviso istinto paterno e decide di rifarsi vivo. O se a tornare è l’ex amica del cuore che, dopo essersi aggiustata connotati e conto in banca con qualche colpo di bisturi e il matrimonio giusto, vuole rifarsi anche la coscienza rimediando agli errori del passato.
Ma per fortuna c'è il gruppo del venerdì sera, capace di superare differenze di gusti e di età, riunendo donne in carriera e severe femministe, signore mature ed eleganti come Anita, anima saggia del gruppo, e teenager intraprendenti come Dakota, figlia di Georgia, che nell’attesa di avere una bici per vendere i suoi muffin a Central Park allieta le serate con le sue golosità.
Ben presto, le lezioni sul diritto e sul rovescio lasciano spazio a segreti e confidenze, e quelle che erano semplici clienti si trasformano in amiche. Unite da un legame che saprà resistere anche quando sarà la vita a girare a rovescio.
CHI È KATE JACOBS:
nata in Canada, ha lavorato a lungo a New York per varie riviste femminili. Ora vive nel sud della California insieme al marito e al cane Baxter.
È diventata un’autrice bestseller a livello internazionale grazie al romanzo Le amiche del venerdì sera (oltre un milione di copie vendute solo negli USA), cui hanno fatto seguito Le sorprese del venerdì sera e Gli ingredienti dell’amore perfetto, tutti in classifica sul «New York Times». Successi che l’hanno consacrata tra i nomi più famosi della narrativa femminile.
E ovviamente non posso terminare la recensione senza un brano musicale. Nel romanzo vengono esplicitamente citati i Bay City Rollers, gruppo scozzese, e guarda caso la Scozia ha un posto non secondario nella storia. E quindi ci andiamo ad ascoltare Bye Bye Baby dall'album Once Upon a Star del 1975:
Anche io l'ho trovato carinissimo! Lettura molto piacevole, soprattutto in estate :)
RispondiEliminaSì una bella scoperta davvero ^^
EliminaCiao, anche a me è piaciuto questo libro, ma la fine... che tristezza! Non ho letto invece il seguito!
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