Buon sabato cari lettori in pantofole! Eccomi di ritorno, dopo un paio di giorni di latitanza, per parlarvi di un incontro emozionante a cui ho avuto il piacere di partecipare ^^ In occasione di Bookcity Milano la casa editrice Garzanti ha organizzato un piccolo evento: I blogger incontrano Jamie Ford a cui ho avuto la fortuna di essere invitata. Inutile dirvi quale fosse la mia emozione al pensiero di incontrare l'autore di Come un fiore ribelle, romanzo che ho davvero amato moltissimo (qui la mia entusiasta recensione). E così in un piovoso e gelido pomeriggio mi sono diretta a Milano presso gli uffici della Garzanti; ad attendere noi blogger c'era lo staff della casa editrice che ci ha praticamente dedicato un intero pomeriggio e ha messo a disposizione una stanza tutta per noi dove poter chiacchierare amabilmente con l'autore. La cosa che più mi ha colpita di Jamie Ford è stata la sua straordinaria schiettezza e semplicità, la disponibilità che ha mostrato nei nostri confronti, la felicità e la sincera emozione di rispondere alle nostre domande, molte delle quali ovviamente vertevano sul suo ultimo lavoro. Con Come un fiore ribelle, Ford ha affermato di aver puntato sulle emozioni forti, di aver cercato di creare una storia intensa dal punto di vista dei sentimenti, forse ancor più che nel suo romanzo d'esordio Il gusto proibito dello zenzero. Certo nell'accingersi a scrivere si è sentito confuso, spaventato un po' dal successo che lo ha travolto dopo l'uscita del suo primo romanzo, con il timore di non essere all'altezza, non risultare accurato e raffinato come nel lavoro precedente (timore infondato direi ^^ ma del tutto legittimo).
Ovviamente una delle prime domande che gli abbiamo rivolto riguardava l'ambientazione dei suoi romanzi, entrambi infatti si svolgono a Seattle (sebbene in periodi storici differenti). Ma perché proprio Seattle e in particolare la Seattle degli anni Venti (riferendoci al suo ultimo lavoro)? Seattle è una città che da sempre lo ha affascinato, dove è cresciuto e dove affondano le radici della sua famiglia. In particolare suo nonno ha vissuto e lavorato proprio nella Chinatown di Seattle degli anni Venti, un periodo molto difficile dopo la fine della I guerra mondiale ma anche un periodo di ferventi cambiamenti. Nel raccontare la storia di Liu Song e William, Ford ha anche deciso di parlare della condizione femminile di quegli anni in cui la donna, soprattutto nella comunità cinese, viveva in una condizione di grande chiusura, una vita sostanzialmente delimitara entro le mura familiari. Eppure Liu Song è un personaggio estremeamente forte per quanto piegato dalla sofferenza e dalle umiliazioni. L'autore ha affermato di essere sempre stato affascinato da figure femminili forti e una grande fonte d'ispirazione è stata sua nonna che nonostante una vita difficile e piena di contrasti ha saputo far fronte alle esigenze della sua famiglia divenendone un po' la colonna portante.
Un'altra domanda che non poteva mancare riguarda ovviamente la parte storica dei suoi romanzi, Jamie Ford parla della cultura cinese in America e i suoi libri sono molto accurati nella ricostruzione di epoche ed ambienti, ma quale lavoro di ricerca c'è dietro un romanzo del genere? Un lavoro molto accurato che lo ha portato a visitare archivi e biblioteche, quali quella della Washington University, a porre domande, fare interviste e ovviamente attingere ai ricordi della sua famiglia. In particolare in Come un fiore ribelle, Jamie Ford si è ispirato al cinema degli anni Quaranta e Cinquanta, concentrando le sue ricerche su questa stagione pioneristica perché da sempre affascinato dalla storia di Hollywood, in particolare quella che precede la nascita delle grandi industrie cinematografiche. Nelle sue ricerche presso gli archivi degli studi di Tacoma (Washington) ha cercato di far emergere quel periodo magico in cui tutto aveva un sapore più naturale e spontaneo.
Ma un'appassionata di musica come me poteva esimersi dal porre una domanda su questo argomento? ^^ Nei romanzi di Jamie Ford del resto la musica riveste un ruolo non secondario, c'era il jazz in Il gusto proibito dello zenzero e Liu Song è una cantante e ha una voce incredibile. Ho quindi chiesto se ci fosse una passione personale dietro a questi riferimenti. Jamie Ford ha risposto che la musica è un perfetto time marker, riesce a delimitare benissimo un periodo storico perché arriva direttamente al lettore con la forza delle emozioni, suscitando ricordi e immagini e ovviamente sì c'è anche la passione per la musica, in generale e in tutte le sue forme.
Un'altra curiosità di cui sono venuta a conoscenza grazie a questa chiacchierata è che il Sacro Cuore, l'orfanotrofio da cui provengono William e Charlotte, è realmente esistito ed è stato fondato da una suora italiana madre Cabrini (citata anche nel romanzo) cui sono stati attribuiti addirittura dei miracoli, come l'aver guarito una ragazza dalla cecità, e se vogliamo la decisione di tratteggiare il personaggio di Charlotte come non vedente è un riferimento e un omaggio a un pezzo di storia di Seattle.
Tra le ultime domande poste a Ford ce n'è stata una molto carina. Come fare a far leggere di più gli italiani? Ovviamente Ford non aveva una ricetta per questo ma ha posto l'accento sul fatto che l'alto tasso di persone che non leggono forse è dovuto anche al modo in cui viene proposta la lettura, soprattutto nelle scuole. Associare la lettura all'accademismo, agli stereotipi, al dovere la rende forse lontana e noiosa. Al contrario la lettura illumina, e non solo quella alta e accademica. Che tipo di lettore è Jamie Ford? Onnivoro, legge praticamente tutto, fiction, young adult, manga... e io l'ho praticamente adorato per questo ^^
E per finire gli abbiamo chiesto se ci sono nuovi lavori all'orizzonte. E sì, sta pensando a un nuovo romanzo; l'ambientazione sarà ancora una volta Seattle nel periodo tra le due guerra e la storia... be' sarà una grande storia d'amore, non ha aggiunto altro ma è bastato per accendere la mia curiosità ^^
Mi sono un po' dilungata lo so, ma è stato un pomeriggio davvero splendido; ringrazio Jamie Ford per il tempo che ha concesso ai suoi lettori e per la sua simpatia e con l'occasione ringrazio di cuore tutta la Garzanti soprattutto le ragazze dell'ufficio stampa e marketing, Cecilia e Francesca, che sono state di una gentilezza infinita e hanno organizzato un evento davvero interessante e coinvolgente.
Ma che emozione *_______* Davvero interessante scoprire cosa si nasconde nell'autore :) E poi la dedica.... che invidia =)
RispondiEliminaBrava!!!
Il dietro le quinte di un romanzo è qualcosa che mi ha sempre affascinata ^^
EliminaChe bello! Dev'essere una bella emozione quella di incontrare un autore di un libro che ti ha appassionata e coinvolta ed avere la possibilità di fare domande che magari ti eri posta anche tu durante la lettura di uno dei suoi libri. Complimenti Jerry!!
RispondiEliminaIn effetti ero emozionatissima ma l'autore è stato carinissimo nel rispondere a tutte le nostre domande ^^
Eliminawow! che bella esperienza! ho letto anche io Il gusto proibito dello zenzero è mi è piaciuto un sacco, leggerò sicuramente anche il secondo ^^
RispondiEliminaCiao bebe! "Come un fiore ribelle" te lo consiglio davvero, ford mi ha incantata ^^
EliminaWooow, che fortuna! Pure la dedica♥
RispondiEliminaNon potevo non farmelo autografare ;-)
EliminaBellissimo post, cara :)
RispondiEliminaIncontrare un autore è sempre una grande emozione, sono felice che tu ti sia divertita ed emozionata...e poi anche la dedica!
Mi hai incuriosita ancora di più, dovrò per forza leggere Come un fiore ribelle :3
Il bookcity di Milano dev'essere stato bellissimo e l'incontro con Ford altrettanto stupendo. Amo questo tipo di iniziative, mi dispiace vivere in un posto piccolo e lontano da centri dove organizzano queste cose.
RispondiEliminaPer ora mi limito al mio piccolo blog in via di crescita :)
Complimenti, il tuo blog è bello proprio!
Ti segnalo il giveaway del mio blog, in palio due libri imperdibili
http://parolemageccetera.blogspot.it/2013/11/primo-giveaway-del-blog.html
Oooooooooooooh *_____________________________*
RispondiEliminaWow!!! Che evento meraviglioso!!! Deve essere stata un'esperienza unica!!! Ti sto invidiando, Jerry :D
Jamie Ford è un autore eccelso e sapere di più su di lui e i suoi romanzi è stato un piacere immenso...grazie per lo splendido post e per averci raccontato l'incontro ^-^ leggerlo è stato emozionante!
Grazie a te Ancella! Dovevi vedermi in effetti mi tremavano le ginocchia ma Jamie Ford è stato carinissimo ^^
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