domenica 24 febbraio 2019

Hell’s Angels


... La Minaccia è di nuovo in circolazione, gli Hell's Angels - la notizia bomba - corrono veloci e rumorosi sull'autostrada. Bassi sulla sella, non un sorriso, si insinuano come pazzi nel traffico, guidando a centocinquanta all'ora in mezzo alla strada, schivando le auto di pochi centimetri... Gengis Khan su cavalli d'acciaio - mostruosi destrieri dall'ano di fuoco - veloci a farsi una birra e anche tua figlia, non chiedono quartiere né lo concedono; i perbenisti vedano cos'è la classe, annusino lo sballo che non conosceranno mai...
(Hunter S. Thompson, Hell's Angels)


Cari lettori in pantofole, eccomi di ritorno!
Questa pagina ormai langue da molto tempo ma, ahimè, il lavoro mi sommerge: tra progetti, programmazioni e scadenze, ammetto di essermi persa e impigrita.
Riesco giusto a mantenere Instagram con qualche aggiornamento, ma niente di più.
Oggi, però, ho deciso di raccontarvi qualcosa sull'ultimo libro letto: Hell's Angels di Hunter S. Thompson. Lo puntavo da tempo, sia perché volevo cimentarmi con la scrittura di Thompson, sia perché la mistica del "motociclista ribelle" mi ha sempre molto incuriosita... e poi, diciamocelo, era un'occasione in più per tornare con la mente sulle strade californiane e, ovviamente, mi sono lasciata tentare...


Da San Francisco a "Berdoo", dal raduno di Monterey alle violenze di Bass Lake, sfrecciando nel traffico lungo la 101, Hunter S. Thompson ci guida nel mondo degli Hell's Angels i leggendari motociclisti californiani che negli anni Sessanta terrorizzavano l'America. Ma chi erano davvero gli Hell's Angels? Violenti balordi sovversivi? Ribelli su due ruote dall'aura mitica e romantica? Oppure un fenomeno costruito ad arte dai quotidiani locali? Per rispondere a queste domande, Thompson comprò una moto e seguì gli Angels su e giù per la west coast, tra risse, bevute e motori rombanti. Ne emerge un'immagine ridimensionata dei primi bikers, il ritratto veritiero di uno stile di vita ma anche una descrizione ironica, irriverente e graffiante della società americana di quegli anni.  

IL MIO PENSIERO

Un mondo tutto nostro... e allora, buon Dio, mi accorsi a un tratto che mi ci trovavo proprio in mezzo, a quel mondo, con un branco di fratelli davvero giusti... strani relitti sulla marea montante, Giant Boppers, Selvaggi, Motociclisti Fuorilegge. 
È il mondo violento e selvaggio degli Hell's Angels quello che Hunter S. Thompson ci presenta con il tratto deciso e oggettivo del giornalista. Per capire davvero il fenomeno dei bikers, che tanto terrorizzava la società americana degli anni Sessanta, Thompson non esitò ad acquistare una moto e a unirsi per nove mesi alla schiera dei "selvaggi" in questione. Pure, agli appunti sul campo, alle esperienze vissute in prima persona, si unisce anche un lavoro minuto, attento e preciso di studio delle fonti e analisi dei dati. Così, a partire da articoli di giornale, rapporti della polizia e atti processuali, Thompson disseziona il mito e la leggenda, facendo emergere la storia reale di un gruppo di individui vissuti sempre ai margini della società e assurti loro malgrado alla notorietà dei rotocalchi. Ne scopriamo i nomi, i "colori", le gerarchie e le consuetudini, li seguiamo nei loro raduni su e giù per la costa californiana, assistendo agli eccessi, alle violenze ma anche all'etica intrinseca al cosiddetto "gruppo".

Il linguaggio è esplicito, concreto a tratti ironico e dissacrante, soprattutto nei riguardi di certa stampa americana, ingannevole, inconsistente e approssimativa. Pure, in alcune parti, Thompson pecca di pesantezza, il ritmo ne risulta incrinato e il lettore si perde in un marasma di voci, dati, ricostruzioni. A bilanciare, però, c'è tutta la bellezza delle descrizioni sul campo, del vissuto in prima persona, dell'ebbrezza che pervade autore e lettore nel momento in cui a parlare sono i motori e la strada: Gli unici suoni sono il vento e un rombo sordo che sale ondeggiante dalle marmitte. Guardi la riga bianca e cerchi di piegarti seguendola... un urlo mentre curvi verso destra, poi verso sinistra e giù per la collina in direzione di Pacifica... è il momento di rallentare, ora un'occhiata in giro per vedere se ci sono sbirri, ma solo fino al prossimo tratto buio e a qualche altro secondo dal limite... Il Limite... Non è semplice spiegarlo, solo quelli che l'hanno oltrepassato sanno davvero dov'è. 

Nelle storie di Terry The Tramp, Sonny Barger, Dirty Ed Wiley e Mother Miles, il lettore respira in parte quell'idea di frontiera e libertà, che da sempre anima il West americano, pure Thompson non erige un nuovo altare, non crea intorno agli Hell's Angels l'ennesimo "mito" che tanta parte aveva avuto sulle testate giornalistiche di mezza America, limitandosi a descrivere i fatti con le loro contraddizioni, le loro stravaganze, la loro cruda realtà. Tre pantofole. Un reportage di tutto rispetto, certo in alcuni punti il ritmo si "inceppa", pure l'approccio alla scrittura di Hunter S. Thompson è stato positivo e sfrecciare sulla 101 tra San José e Monterey non ha prezzo...

Di seguito vi lascio tutti i dati dell'edizione tascabile edita in Italia da Bompiani:

  HUNTER S. THOMPSON

Hell's Angels
(Hell's Angels)
editore: Bompiani; pagine: 448; EAN: 9788845281341
data di pubblicazione: 28 aprile 2016
brossura: € 14.00; eBook:  € 6.99;  acquistalo su: Giunti al Punto

Chi erano davvero gli Hell's Angels, i leggendari motociclisti celebrati da Allen Ginsberg che negli anni sessanta terrorizzavano l'America con le loro scorribande? Era il 1965, e per scoprirlo Thompson si comprò una moto e per quasi un anno visse con loro, accompagnandoli nelle corse assordanti lungo la costa californiana, condividendone lo spirito anarchico e libertario. Tra risse e bevute si convertì alla "mistica della motocicletta", prendendo nota delle brutalità e delle stravaganze sessuali cui assisteva. Il risultato è una narrazione molto diversa da quella che ne fecero le isteriche cronache giornalistiche dell'epoca: un ritratto veritiero dello stile di vita e della filosofia dei primi bikers, parte integrante di un'epoca della storia americana in cui stavano emergendo con forza le controculture, il pacifismo e il dissenso verso il potere.
Traduzione di: Stefano Travagli

CHI ERA HUNTER S. THOMPSON:
(1937-2005) è un autore leggendario, famoso per aver inventato il gonzo journalism, uno stile particolare di scrittura giornalistica grazie al quale divenne uno dei maggiori esponenti del “Nuovo Giornalismo Americano”. Tra i suoi libri si segnalano Hell’s Angels, La grande pesca allo squalo, Meglio del sesso, Cronache del rum, Screwjack. Dal suo libro più noto, Paura e disgusto a Las Vegas (1971) Terry Gilliam ha tratto un film di successo nel 1998 con protagonisti Johnny Depp e Benicio Del Toro.


E chiudo con un pezzo di The White Buffalo progetto musicale di Jake Smith. The Pilot è tratto dall'EP The Lost And Found (2005) i cui brani, tra l'altro, hanno fatto da colonna sonora alla serie TV Sons of Anarchy dedicata a una banda di motociclisti californiani... tanto per rimanere in tema.

1 commento:

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