domenica 16 dicembre 2018

Tre libri sotto l'albero



Buona domenica, lettori in pantofole! Natale si avvicina e il freddo incombente aiuta a entrare nel mood festaiolo (almeno la qui presente) e allora eccomi a buttare giù queste righe: vi presento la mia triade natalizia ^^ I tre libri che proprio non possono mancare sotto l'albero, i tre romanzi che tra lustrini, addobbi, cioccolate calde mi tengono compagnia ormai da tempo immemorabile... sì insomma da quando Jerry era alta una spanna o poco più 😉
Tra l'altro, se cliccate sui titoli, vi rimando a edizioni che sarebbero dei regali perfetti per le prossime feste perché, in fondo, i classici sono i diamanti più preziosi...

  • Piccole Donne |  Inizio ovviamente dal romanzo della mia infanzia. Insomma, la storia delle sorelle March avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.
    Natale non sarà Natale senza regali... e infatti per Meg, Jo, Beth e Amy sono tempi duri ora che il padre è lontano a combattere, ora che la Guerra Civile incombe sulle famiglie rimaste a casa. Ma per quanto le quattro sorelle possano essere provate dalle ristrettezze, la loro vita è ancora ricca di colori, di giochi da organizzare, di spettacoli teatrali da allestire e di nuove amicizie da coltivare. Tra risate, qualche bisticcio, debolezze e vanità, le quattro ragazze March hanno appena iniziato il loro cammino di piccole donne...
    Vi consiglio l'edizione Giunti uscita lo scorso ottobre, la copertina è assolutamente splendida e gli interni sono deliziosamente illustrati.
  • Canto di Natale |  Un libro immortale, che racchiude in sé la magia del Natale ma che quando uscì nel lontano 1843 si presentava anche come un'accesa polemica contro l'idea di sfruttamento, contro l'ideologia della classe dirigente britannica che aveva appena promulgato la repressiva Poor Law... Il vecchio Marley era morto come il chiodo di un uscio, inizia così la più acclamata favola di sempre, la storia dell'avaro Scrooge, antesignano del Paperon de' Paperoni del signor Disney e colui che con l'aiuto di tre improbabili Spiriti, riuscirà a cambiare per sempre il proprio destino.
    Conservo gelosamente una vecchia edizione illustrata Bur che mi fu regalata dalla mia professoressa di Inglese e per questo Natale vi consiglio ancora la Biblioteca Universale Rizzoli che ha ripubblicato il classico intramontabile di Dickens con una bella introduzione di Gianrico Carofiglio.
  • Lettere da Babbo Natale | Last but not least, ecco spuntare il vecchio professore di Oxford e quelle lettere affrancate dal Polo Nord...
    Se John non riesce a leggere la mia scrittura tremolante (ho 1925 anni) può chiedere a suo padre di farlo. Quand'è che anche Michael imparerà a scrivere e mi manderà le sue letterine?
    Chi non ha mai scritto almeno una lettera a Babbo Natale? Be', i figli di Tolkien avevano la fortuna di riceverle, invece di scriverle.  Ogni anno, potevano dare il benvenuto a una lettera affrancata da Cliff House, in cima al mondo, vicino al Polo Nord. Una lettere del buon vecchio Santa Claus ricca di aneddotti, avventure e disavventure sulla vita al Polo Nord.
    Un libro pieno di storie, un regalo perfetto ma soprattutto il frutto della straordinariamente meravigliosa fantasia di John Ronald Reuel Tolkien... e ovviamente l'edizione di riferimento per l'Italia è quella Bompiani 😉

Chiudo con questi classici intramontabili, che probabilmente molti di voi avranno già letto, ma che restano idee regalo perfette per i giovani lettori di oggi...
Adesso sono curiosa: quali sono i vostri romanzi di Natale?

2 commenti:

  1. Nel mio Natale non può mancare mai Lettere di Babbo Natale di Tolkien, è bellissimo! Questo è un libro che a Natale tiro sempre fuori, soprattutto tra il 24 3 il 26 mi rileggo alcuni passi se non interamente.

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  2. Ma sai che sono tre libri che non ho mai letto, ma mi sono ripromessa di leggerli appena possibile.

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