sabato 14 aprile 2018

Che cosa diranno i vicini?


Quella sera, prima di andare a letto, Michele cerchiò sul calendario la data del lunedì successivo con il pennarello rosso. Quel giorno sarebbe iniziata la sua ricerca più importante, quella di cui non avrebbe mai potuto vantarsi ai seminari e che non gli sarebbe valso il consueto elogio dei capi, ma che avrebbe cambiato la sua vita gettando le basi per porvi fine.    
(Barbara Vasco, Che cosa diranno i vicini?)



Buon sabato, lettori in pantofole! Basta, ho latitato anche troppo. Oggi vorrei parlarvi di un romanzo che ho avuto il piacere di leggere il mese scorso e che mi è capitato tra le mani praticamente per caso. Sono stata contattata dall'autrice che me lo ha gentilmente proposto in lettura, non conoscevo affatto il titolo ma, complice la sinossi, ho deciso di cimentarmi. Era diverso tempo che non leggevo fiction italiana e ringrazio davvero Barbara Vasco per la sua gentilezza. Che cosa diranno i vicini? è stata una sorpresa su tutta la linea a partire proprio dalla trama...


Michele Garapali, assicuratore da poco separatosi dalla moglie, ha deciso di porre fine a una vita scialba e solitaria. Dopo aver scritto la rituale lettera di addio si è sporto dal cornicione del civico 210 di via Brioschi deciso a farla finita. Ma qualcosa non è andato secondo i piani: è mancata l'ebbrezza, la vertigine e Michele non è riuscito a compiere il sospirato estremo gesto. Che sia stata la vista di quel cornicione solitario e della silenziosa alba milanese? Forse quell'attimo doveva essere condiviso? Se fosse riuscito a trascinare qualcun altro su quello stesso cornicione sarebbe stato più facile? Ma dove trovare un altro aspirante suicida? Per Michele in realtà si tratta di un dettaglio di poco conto, alle assicurazioni si occupava proprio di questo: smascherare i potenziali suicidi tra coloro che stipulano un'assicurazione sulla vita. E così, complici una movimentata riunione e una polizza condominiale, ha inizio la sua ricerca più importante: scoprire quale tra i condomini del palazzo di via Brioschi avrebbe tutte le carte in regola per compiere assieme a lui l'estremo gesto. Tra indagini, questionari e pedinamenti, la vita e le storie degli inquilini del civico 210 sono poste sotto la lente di ingrandimento del Garapali... chi lo accompagnerà su quel cornicione?  

IL MIO PENSIERO

Non ne era certo, ovviamente; ma in quella vicenda del mancato lancio esisteva la possibilità che c'entrassero proprio la notte, il suo comportamento schivo e il voler fare sempre tutto da solo [...] cominciò a farsi strada l'idea che per riuscire ad ammazzarsi dovesse smetterla di essere un lepus europaeus e trascinare qualcun altro fino al cornicione della propria tana.
Ha così inizio la storia corale e poliedrica di Barbara Vasco, ogni capitolo è dedicato a un piano e a un inquilino del civico 210, posto sotto la lente di ingrandimento di Michele Garapali e con lui del lettore. Una trama labirintica quindi, perché tanti sono gli abitanti del palazzo di via Brioschi, ognuno con i propri sogni, le proprie insoddisfazioni, le rinunce e i presunti fallimenti, tutti potrebbero avere almeno un motivo per seguire il Garapali su quel cornicione... 
C'è Federico Botta (quarto piano) precario della scuola che sognava di essere il nuovo professor Keating ma che si trova intrappolato nel cliché dell'insegnante inappagato, c'è Lucilla Marzorati (primo piano) che dopo 4 figli e una tranquilla vita matrimoniale, scopre l'infedeltà del marito racchiusa in una valigia smarrita. Ci sono Samuele Zani (terzo piano) e Clarissa Magnani (primo piano): il primo aspirante scribacchino, pronto a inventarsi di sana pianta la pubblicazione di un romanzo pur di salvare il proprio matrimonio, la seconda che, decisa ad avere un figlio a dispetto delle tante storie d'amore naufragate, si rivolge alla rete alla ricerca del perfetto padre surrogato. E poi c'è Marzio Staini (secondo piano), aspirante attore, che per sbarcare il lunario si sottopone a pagamento alla sperimentazione della fantomatica pillola che non fa dormire per novantasei ore consecutive: l'Activigil.

Storie di contratti a termine, aspirazioni con la data di scadenza scritta a caratteri cubitali, precariato, è la realtà di oggi che Barbara Vasco indaga con uno stile narrativo elegante, scorrevole e con quel pizzico di ironia che non guasta. Un romanzo dai mille volti non solo nella trama ma anche nei continui riferimenti metaletterari (sono tantissimi gli spunti narrativi che si possono cogliere tra le pagine) e oltre alla letteratura c'è la musica: un leitmotiv che accompagna il lettore: dai Police, ai Dire Straits, da Leonard Cohen passando per gli Animals: un revival anni '60-'80, epoche in cui ancora si poteva sognare in grande e dove non esisteva l'assillo del lavoro flessibile... E poi c'è Milano, la Milano degli happy hour e della realtà frenetica che ci circonda e quella sospesa, delle prime ore del mattino, senza il rumore dei clacson e l'arroganza dei motociclisti. Devo dire che ho molto apprezzato il taglio che Barbara Vasco ha dato alla sua storia, ho seguito con curiosità gli inquilini dello stabile di Via Brioschi nel loro sfiorarsi, incontrarsi e scontrarsi anche se alcuni episodi (come la scena da far west sul set della Cascina Campazzo) li ho trovati forse un po' meccanici, forzati. A spaventarmi era il finale, come i fili di una trama iniziata in maniera tanto bizzarra, si sarebbero potuti sciogliere... non voglio spoilerarvi niente ma posso dirvi che Barbara Vasco mi ha piacevolmente spiazzata e sorpresa e che la matassa si è dipanata senza intoppi. Quattro pantofole. Un esordio di tutto rispetto e un romanzo che è arrivato inaspettato ma denso e ricco di spunti.

Di seguito vi lascio tutti i dati del volume uscito per Elliot nell'ottobre dello scorso anno:
  
BARBARA VASCO

Che cosa diranno i vicini?
editore: Elliot Edizionipagine: 320; EAN: 9788869934438
data di pubblicazione: 25 ottobre 2017
brossura: € 17.50; eBook: € 9.99; acquistalo su: Giunti al Punto

In questa commedia nera densa di umorismo, il protagonista Michele Garapali lavora per una compagnia di assicurazioni e il suo compito, che unisce sensibilità e statistica, consiste nell'individuare i potenziali suicidi tra chi richiede una polizza sulla vita. Arriva il giorno in cui è lui a decidere di ammazzarsi, ma farlo da solo gli sembra impossibile. Forse nel suo palazzo c'è qualcuno che potrebbe fare al caso suo, perciò quale miglior occasione per mettere a frutto la sua lunga esperienza? Nello stabile di via Brioschi tutti mentono per coprire rinunce, vergogna e mediocrità, ma non sanno che l'inquilino del quinto piano ha bisogno delle loro bugie per realizzare il proprio macabro progetto; né immaginano, quando decidono di affidarsi a lui per una polizza condominiale, che questa decisione farà scoperchiare le menzogne con cui hanno cercato sinora di rimanere a galla. Fino all'ennesima fandonia di gruppo, con cui riusciranno a dimostrare che la verità, in fondo, è sopravvalutata.

CHI È BARBARA VASCO:
nata a Milano, ha trascorso l'infanzia in Nigeria, vicino a Port Harcourt, in un villaggio yoruba. Tornata a Milano, è stata redattrice in piccoli giornali locali, poi cultrice della materia al Dipartimento di Geografia Umana della Statale, dove ha svolto ricerche sulla multiculturalità e l'integrazione. Insegna lettere a Rozzano, dove collabora con la vicina scuola carceraria di Opera a un progetto per la prevenzione della devianza minorile. Che cosa diranno i vicini? è il suo primo romanzo. 


Come vi dicevo poco sopra, tantissimi sono i brani musicali citati nel romanzo della Vasco, ci sarebbe l'imbarazzo della scelta. Ma chiudo invece con un pezzo che poco ha a che fare con i gruppi citati dall'autrice ma che pure mi è subito balzato in mente mentre Michele Garapali indugiava su quel cornicione. Pure Morning (Without you I'm Nothing, 1998) è il singolo che ha decretato il successo dei Placebo e il video girato da Brian Molko & Co. è decisamente in linea con la trama del romanzo 😉

3 commenti:

  1. Mi piacciono i libri che intrecciano le storie di diversi personaggi.

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    1. Ciao Little Pigo! Anche a me a dire il vero, e in Che cosa diranno i vicini? oltre all'intreccio delle varie storie ci sono anche tanti spunti interessanti!

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  2. Interessante... ci farò un pensierino.

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