venerdì 11 novembre 2016

READ LIKE... A STAR! #4


E se fossero le star (del cinema, del rock, della letteratura) a ispirarci la nostra prossima lettura? Read like... a star! è una rubrica a cadenza casuale che ho ideato quale spunto di lettura per tutti e quale omaggio ai grandi personaggi della cultura internazionale e non.

Buonasera lettori in pantofole, come ve la passate? Qui da me c'è un po' di traffico, è un periodo di crisi generale tra scadenze, ritardi e... ahimè qualche sfiga ^^ Ma passerà anche questo momento (si spera alla svelta!!!), intanto che ne direste di scoprire qualche nuovo consiglio letterario a prova di stella?

He starts to shake and cough just like the old man in that book by Nabokov... Così cantavano negli anni Ottanta i Police, ma c'era un altro musicista britannico che a quei tempi non aveva ancora letto "quel libro di Nabokov". Di chi stiamo parlando? Ma del poliedrico e truccatissimo Robert Smith qui ritratto, per l'appunto, con una copia di Lolita. L'indiscusso leader dei Cure in un'intervista del 1987 sulla fanzine Smash Hits (le fanzine... quanti ricordi!!! ^^) dichiarava appunto che Lolita era l'unico romanzo di Nabokov che ancora non aveva avuto modo di leggere, una lettura inquieta che però si riprometteva di affrontare in un imminente viaggio in aereo. Be' da quel 1987 di acqua sotto i ponti ne è passata ma Smith è sempre sul pezzo e ce lo dimostra il tour di quest'anno che ha portato i Cure in Italia giusto qualche settimana fa... e per quanto riguarda la nostra rubrica? Be', noi abbiamo un romanzo da scoprire ;-) (@Photo Credits: @alcoholidayy).

Lolita uscì a Parigi nel 1955 suscitando immediatamente scandalo e riprovazione nell'opinione pubblica. L'ossessione di un professore di mezz'età per un'adolescente era un tema scabroso, difficile e molti editori prima della Olympia Press si erano rifiutati di pubblicarlo. Pure, la penna di Nabokov non si abbandonava mai a parole o descrizioni oscene, anzi lo stile elegante, erudito, alludeva senza mai descrivere esplicitamente. E nonostante le difficoltà iniziali l'opera assurse ben presto allo status di best seller vendendo addirittura 100.000 copie in tre settimane al momento della pubblicazione negli States (1958). 
Da allora il termine Lolita è entrato nella cultura di massa a indicare la sensualità precoce di una ragazza molto giovane complice anche il successo della trasposizione cinematografica a opera di Stanley Kubrick (1962).
Di seguito, come sempre, vi lascio tutti i dati del volume:

VLADIMIR NABOKOV

 Lolita
(Titolo originale: Lolita)
editore: Adelphi; pagine: 395; EAN: 9788845912542
brossura: € 11,00; eBook: € 4,99; acquistalo su: Giunti al Punto 

Sarebbe difficile, per chi non ne è stato testimone, immaginare oggi la violenza dello scandalo internazionale, per oltraggiata pruderie, che Lolita provocò al suo apparire nel 1955. E tale è l’abitudine alla sciocca regola secondo cui ciò che fa chiasso è inevitabilmente sprovvisto di una durevole qualità letteraria, tanta era allora l’ignoranza dell’opera di Nabokov che solo pochi capirono quel che oggi è un’evidenza dinanzi agli occhi di tutti: Lolita è non solo un meraviglioso romanzo, ma uno dei grandi testi della passione che attraversano la nostra storia, dalla leggenda di Tristano e Isotta alla Certosa di Parma, dalle canzoni trobadoriche ad Anna Karenina. Ma chi è Lolita? Questa «ninfetta» (geniale invenzione linguistica di Nabokov, poi degradata nell’uso triviale, quasi per vendetta contro la sua bellezza) è la più abbagliante apparizione moderna della Ninfa, uno di quegli esseri quasi immortali che furono i primi ad attirare il desiderio degli Olimpi verso la terra e a invadere la loro mente con la possessione erotica. Perché chiunque sia «catturato dalle Ninfe», secondo i Greci, è travolto da una sottile forma di delirio, lo stesso che coglie l’indimenticabile professor Humbert Humbert per la piccola, intensamente americana Lolita. America, Lolita: questi due nomi sono di fatto i protagonisti del romanzo, scrutati senza tregua dall’occhio inappagabile di Humbert Humbert e di Nabokov. Realtà geografica e personaggio sono arrivati a sovrapporsi con prodigiosa precisione, al punto che si può dire: l’America è Lolita, Lolita è l’America. E tutto questo, come solo avviene nei più grandi romanzi, non è mai dichiarato: lo scopriamo passo per passo, si potrebbe dire miglio per miglio, lungo un nastro senza fine di strade americane punteggiate di motel.
Lolita apparve per la prima volta in inglese nel 1955 e solo dodici anni più tardi nella versione russa dello stesso Nabokov.

2 commenti:

  1. Ciao Barbara!! Di Lolita ho visto i film anni fa, ma non ho mai letto il libro, ho sempre temuto di trovare lo stile troppo pesante! Tu lo hai letto? Com'è?

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    1. Cia cara! Allora, guarda anche io ho visto solo il film, quello di Kubrick, ma da quello che ho letto in questi giorni mi sa proprio che dovrei recuperare il romanzo! Di sicuro non è una lettura immediata, ma credo proprio che valga la pena ;-)

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