CLOCK REWINDERS #109

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Clock Rewinders è una rubrica ideata originariamente dai blog On a book bender e 25 hour books, dove troverete un riepilogo di quanto avvenuto su Libri in pantofole durante la settimana, uno sguardo ai blog che seguo nonché qualcosa sul mondo di Jerry e sulle sue letture ;-)

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Buona domenica lettori in pantofole! Dopo tanta pioggia finalmente è spuntato il sole ^^ E una giornata del genere mi ha invogliato a crogiolarmi al sole con un bel libro in mano... poi ho dovuto salvare Silver completamente imbranato nello scendere da un albero, ma questa è un'altra storia ;-)

Ma adesso è l'ora di un bel tè caldo e mentre il bollitore è sul fuoco eccomi a scrivere il recap di questa settimana in cui finalmente sono riuscita a rimettere mano al mio blog .

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UNA SETTIMANA... IN PANTOFOLE

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• Ho inaugurato il lunedì raccontandovi un po' i motivi che mi hanno tenuto lontana da queste pagine nelle settimane passate (qui il post).
• Sono finalmente riuscita a rispondere al book tag di Lumi: una carinissima carrellata di letture "autunnali".
• E per finire vi ho lasciato le mie impressioni di lettura su Zorro nella neve di Paola Zannoner.

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PASSEGGIANDO (IN PANTOFOLE) SUL WEB

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• Vi segnalo un'interessante articolo sulla Lettura del Corriere in cui lo scrittore Richard Ford risponde alle critiche mosse all'assegnazione del premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan.
• Mr. Ink ha scritto una bellissima recensione su L'imperfetta meraviglia, l'ultimo romanzo di Andrea De Carlo.
• Infine un'interessante recensione di Cuore Zingaro per Tutto il nostro sangue di Sara Taylor.

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JERRY LEGGE

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Ho iniziato la lettura di Faber, troppo incuriosita dalla storia di questo "distruttore" e ringrazio di cuore la NN per avermi gentilmente inviato una copia del romanzo di Tristan Garcia.

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JERRY'S ROCK ADDICTION

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E questa settimana ci andiamo ad ascoltare un brano dall'ultimo album dei Five Finger Death Punch. I apologize compare nella deluxe edition di Got Your Six (2015) sesto album in studio della band di Las Vegas. Devo dire che oltre ad amare moltissimo il pezzo, sono rimasta conquistata dal video rilasciato giusto quest'estate. Le sequenze seguono Ivan Moody attraverso un sinistro cimitero in cui sono raccolte le lapidi delle grandi icone rock della nostra epoca: da Elvis a Kurt Cobain, da Lemmy Kilmister al mio idolo di sempre Layne Staley. Insomma un brano da ascoltare e da vedere ;-)