giovedì 8 settembre 2016

READ LIKE... A STAR! #2


E se fossero le star (del cinema, del rock, della letteratura) a ispirarci la nostra prossima lettura? Read like... a star! è una rubrica a cadenza casuale che ho ideato quale spunto di lettura per tutti e quale omaggio ai grandi personaggi della cultura internazionale e non.

Buon pomeriggio lettori in pantofole! Eccomi di ritorno con un nuovo appuntamento della rubrica Read like... a star!
Stavolta viriamo sulla musica con un giovane Gordon Summer, meglio conosciuto come Sting ^^

Siamo nel 1985 e il cantautore ha da poco iniziato la sua carriera solista dopo la separazione dai Police. Una carriera che negli anni '80 toccherà anche il cinema... E infatti la nostra rubrica prende le mosse proprio da un set cinematografico ;-)

La foto di questa settimana è stata scattata durante le riprese di La sposa promessa (The Bride) film diretto da Franc Roddam e interpretato da Sting, appunto, e Jennifer Beals. Ennesima variazione sulla storia di Frankenstein, vede un giovane barone Von Frankenstein alle prese, in questo caso, con la creazione di una bellissima donna "non umana".
Il film, ahimè, fu un flop totale ma il bel barone posa qui con una copia del celeberrimo romanzo di Mary Shelley.
Ultima curiosità, la foto in questione è stata usata anche nella nota campagna fotografica "READ" promossa dalla ALA (American Library Association) per sostenere e diffondere il gusto della lettura (@ Photo Credits: http://www.ala.org/).

Ma veniamo al romanzo. Pubblicato per la prima volta nel 1818, Frankenstein di Mary Shelley è universalmente riconosciuto come un capolavoro della letteratura gotica e un'icona dell'immaginario collettivo. La "creatura" e il suo creatore che sfida ogni legge, mortale e divina, nel tentativo di trascendere la morte, sono figure ormai leggendarie, capostipiti di un intero filone letterario e non (ne sono la prova le innumerevoli trasposizioni cinematografiche).
Di seguito vi posto tutti i dati del volume edito da BUR con le bellissime illustrazioni di Lyn Ward, annoverato tra i padri fondatori della graphic novel americana, ma le pubblicazioni italiane di questo classico senza tempo sono ovviamente innumerevoli:

MARY SHELLEY

Frankenstein
(Titolo originale: Frankenstein or the Modern Prometheus)
editore: Rizzoli; pagine: 258 EAN: 9788817083669 
brossura: € 16,00; eBook: € 0,99; acquistalo su: Giunti al Punto 

Capolavoro della letteratura gotica affermatosi con rara potenza nell’immaginario collettivo, dalla sua pubblicazione nel 1818 il romanzo di Mary Shelley non ha mai smesso di eccitare la fantasia di lettori e artisti di tutto il mondo. Opera fondamentale per lo sviluppo del genere horror e di quello fantascientifico, la storia del giovane Frankenstein che riesce a dar vita a una “creatura” assemblata con parti di cadaveri colpisce ancora oggi per l’attualità delle questioni affrontate, dalla sfida dell’uomo ai limiti posti dalla natura al desiderio di poter sfuggire alla morte. In questa edizione di pregio, il mondo perturbante del romanzo trova perfetta rappresentazione nelle visioni di Lynd Ward, tra i fondatori della graphic novel statunitense, definito dallo stesso Art Spiegelman “uno dei più eminenti e completi artisti americani”: le sue tavole, straordinarie per drammaticità e forza plastica, esaltano le atmosfere e gli scenari attraverso cui si svolge la folle caccia tra Frankenstein e il mostro, fissando in maniera indelebile la grandiosa visionarietà di un’opera immortale.

4 commenti:

  1. Non sapevo che Sting avesse recitato in un film del genere, forte! Di Frankenstein mi ha sempre affascinato il fatto che una storia horror del genere sia stata scritta da una donna... mi sarebbe proprio conoscere Mary Shelley, doveva essere una tipa tosta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il film non è un granché a dire il vero, Sting lo preferisco sicuramente davanti sul palco, davanti a un microfono ^^
      E sulla Shelley la penso assolutamente come te, se pensi che aveva appena 19 anni quando ha dato vita alla sua "creatura"! Una tipetta tosta senza dubbio ;-)

      Elimina
  2. Un romanzo ssolutamente imperdibile, così ricco di sofferenza e sgomento...povero "mostro", mi ha sempre fatto una tenerezza enorme!! Nella mia tesina di maturità (a tema "Il Macabro nel Romanticismo") avevo scelto proprio questo titolo per la parte di letteratura inglese assieme a Coleridge e agli Iron Maiden ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli Iron Maiden nella tesina di quinta? Ti adoro, Alenixedda!!! ;-)

      Elimina

Accomodatevi, infilate le pantofole e... lasciate un commento!