mercoledì 21 gennaio 2015

Amabili resti

Mentre osservavo capii una cosa: che quasi tutti mi stavano dicendo addio. Stavo diventando una delle tante ragazzine scomparse. Sarebbero ritornati a casa e mi avrebbero messa via, come una lettera del passato mai riaperta o riletta. E io potevo dire addio a loro, augurargli ogni bene, benedirli in qualche modo per i loro buoni pensieri. Una stretta di mano per strada, un oggetto caduto raccolto e restituito, un saluto amichevole da una finestra lontana; un cenno del capo, un sorriso, un momento in cui gli occhi si incollano alle capriole di un bambino.
(Alice Sebold, Amabili resti)

Buon pomeriggio lettori in pantofole! Oggi torno a parlarvi delle mie letture, ovvero di Amabili resti di Alice Sebold. Posso dire che era davvero moltissimo tempo che volevo avventurarmi tra le pagine di questo romanzo, la storia mi intrigava con la sua originalità e l'argomento non certo leggero, e devo dire che non sono rimasta affetto delusa. E pensare che c'è voluta una TBR list per farmi decidere! ^^ Ma veniamo alla storia:


6 dicembre 1973: Susie Salmon ha 14 anni quando viene uccisa, violentata e fatta a pezzi da un insospettabile vicino di casa. È lei stessa a narrare quei momenti terribili, lei che dal suo Cielo continua a scrutare la Terra, a vegliare sulla sua famiglia, perché quasi tutti in cielo guardano qualcuno, una persona amata, un amico, o persino un estraneo... Susie assiste al dolore, alla rabbia, all'accettazione, vede tutto questo negli occhi di suo padre, di sua madre, dei fratelli e degli amici. Segue le indagini sulla sua scomparsa, le intuizioni e i dubbi del padre, gli sguardi di accusa e condanna di chi sa ma non può dimostrare. Con la sua voce di bambina, Susie ci parla attraverso quella linea opaca e sfumata che segna il confine tra vivi e morti per superare l'orrore e il dolore ma soprattutto per dare e trovare pace...

IL MIO PENSIERO
Io sono laggiù che aspetto, io sono quassù che guardo. Laggiù, sotto terra, dove l'orrore umano l'ha relegata, quassù nel suo Cielo da dove pure continua a osservare la Terra. Alice Sebold ci racconta una storia cruda, crudele, a tratti dolce e malinconica e lo fa adottando un punto di vista davvero originale: è la vittima la voce narrante di questo romanzo, la vittima di un delitto atroce.
La storia di Susie inizia proprio da quei momenti concitati e terribili, niente viene taciuto al lettore dell'aggressione, dell'orrore vissuto, tanto da lasciare quasi sgomenti (la stessa Sebold è stata vittima di un'aggressione e forse proprio per questo motivo è stata in grado di raccontare così chiaramente il calvario di Susie) pure a parlare è la voce ingenua di una ragazzina che si affaccia all'adolescenza e che mai perde la sua freschezza e la sua vitalità, neanche nei momenti più bui.
Non ho potuto fare altro che perdermi nel flusso dei pensieri di Susie, seguire con lei ciò che accade sulla terra, ciò che accade alla sua famiglia da quel tragico 6 dicembre 1973. Perché Amabili resti è anche e soprattutto questo: un romanzo sulla perdita, l'accettazione del dolore, l'elaborazione del lutto. Attraverso lo sguardo remoto della protagonista, assistiamo alle indagini sulla sua scomparsa, alle reazioni di parenti e amici a quella stessa scomparsa, al modo in cui ciascuno, in maniera diversa, affronta il dolore e il lutto. La narrazione è scorrevole, incalzante, ho continuato a sfogliare le pagine nella speranza che il colpevole venisse in qualche modo scoperto e punito, mentre davanti ai miei occhi sfilavano i personaggi più diversi, un'intera comunità. Dall'insospettabile colpevole, ai compagni di scuola di Susie, dall'agente investigativo Len Fenerman, ai genitori della vittima, passando per i giovani fratelli Lindsay e Buckley, i personaggi sono ben caratterizzati e credibili. Sono rimasta in particolar modo colpita dalla figura del padre di Susie, che con la figlia perduta aveva un rapporto così speciale e unico da non aver più la forza di rialzarsi, di tenere unito ciò che rimane della sua famiglia, così come intrigante è il personaggio di Lindsay la sorella rimasta, che deve lottare ogni giorno con gli sguardi di chi la circonda, di chi la osserva e vede non lei ma Susie. E su tutto aleggiando i ricordi, gli amabili resti, che siano un cappello, un ciondolo o il segnalino del Monopoli...
Per quanto certi risvolti paranormal della trama non mi abbiano colpita e convinta, devo dire che Amabili Resti si è dimostrata comunque una lettura intensa e toccante, una riflessione sul dolore, sulla violenza, ma anche e soprattutto una riflessione sulla morte, sulla capacità e la necessità di andare avanti e convivere in qualche modo con la perdita.
Ultima nota, la copertina. Ho trovato molto bella la cover dell'edizione italiana, pure resta a mio avviso insuperabile quella originale, con il braccialetto e il ciondolo di Susie che fluttuano in un cielo azzurro, ciondolo che avrà risvolti importanti nella storia e se leggerete il romanzo capirete il perché.
Quattro pantofole, per un romanzo molto particolare che merita di essere letto.


Di seguito vi posto tutti i dati della mia edizione:

Alice Sebold
Amabili resti
(titolo originale: The Lovely Bones)
Edizioni e/o
pagine: 416
EAN: 9788876415135
€ 18,00
data di pubblicazione: 19 novembre 2002


TRAMA: Susie è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei "fa il tifo" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. Amabili resti è un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo. Con oltre dieci milioni di copie vendute nel mondo, Amabili resti è uno dei maggiori successi editoriali degli ultimi anni.



CHI È ALICE SEBOLD:
è nata nel 1963. Nel 1999 ha pubblicato Lucky, un libro di ricordi sullo stupro subito nel 1981, quando studiava all'Università di Syracuse, nello stato di New York. Nel 2002 ha pubblicato Amabili resti, un successo editoriale senza precedenti per un romanzo d'esordio. Ora vive in California con il marito, lo scrittore Glen David Gold.

C'è un passo molto bello nel romanzo, in cui Susie balla con il nonno, morto anni prima e incontrato nuovamente nel suo Cielo: 
Ballammo lentamente sulle note di una musica che in Terra l'aveva sempre commosso.
«Ti ricordi» mi chiese.
«Barber!».
«Adagio per archi» disse lui.
E allora chiudo questa recensione proprio con l'Adagio per archi di Barber (1936):

14 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto!!!Davvero un libro pieno di sentimenti....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì devo dire che è un romanzo che lascia addosso emozioni forti!

      Elimina
  2. Sto aspettando il momento giusto per leggerlo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Arriverà Nolwenn ;-) anche io ci ho messo tantissimo per decidermi a leggerlo!

      Elimina
  3. Non ci sono parole per dire quanto ho amato questo romanzo <3
    Ricordo che per scrivere la mia recensione c'è voluta molta fatica xD mi capita sempre quando un romanzo mi piace tanto. Questo poi è anche molto particolare :)
    e hai ragione, la copertina originale è a dir poco magnifica *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo Gaia, anche io ho scritto e cancellato diverse volte, non era facile esprimere cosa ho provato leggendo ^^ proprio perché non è una lettura facile!

      Elimina
  4. Anche a me era piaciuto tantissimo, soprattutto per come era scritto, una prospettiva insolita e ben ideata!! La piccola "Susi Salmon, come il pesce",,,, mi sono affezionata a lei quasi come se l'avessi conososciuta *__*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, ti consiglio di leggere anche Lucky, della stessa autrice. Un romanzo autobiografico sullo stupro subito da ragazza. Crudo ma molto bello...

      Elimina
    2. Assolutamente, me lo sono segnata anche se ti dirò ho un po' di timore ad affrontarlo...

      Elimina
  5. A me invece ricordo che non era piaciuto particolarmente.. commovente, sì, ma anche freddo. Troppo, per coinvolgermi davvero. Magari un giorno proverò a rileggerlo per vedere se a distanza di tempo possa regalarmi emozioni più forti :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Rowan, puoi provare ma in genere se l'impatto non c'è stato subito è difficile poi rimanere conquistati, del resto le letture sono sempre molto personali è normale che non a tutti provochino le stesse reazioni ^^

      Elimina
  6. Già solo andare a vedere il film, mi ha quasi spezzato il cuore...
    Il romanzo mi tenta molto (so già che sarebbe addirittura più bello), però... chissà se me la sentirò mai! :(

    RispondiElimina
  7. L'ho letto di recente, anche se era in libreria da una vita. Anni fa avevo visto il film e mi aveva davvero scosso il cuore, ma il libro no... per una volta ho preferito il film al libro :(

    RispondiElimina
  8. Nel complesso il romanzo non mi è dispiaciuto, però in certi punti l'ho trovato un po' lento...

    RispondiElimina

Accomodatevi, infilate le pantofole e... lasciate un commento!