martedì 4 febbraio 2014

Nazi Hunters


Prima che i nazisti invadessero la Polonia, Wiesenthal era un architetto con un'ottima reputazione e un marito che sperava di mettere su famiglia. I nazisti gli avevano ucciso la madre e la moglie, e lui stesso aveva subìto sofferenze tali nel corpo e nella mente che aveva tentato due volte di togliersi la vita.
Dopo la sua liberazione, Wiesenthal temeva che, se non si fosse impegnato a cercare i responsabili di quella carneficina, non gli sarebbe rimasto più nulla per cui valesse la pena vivere.
(Neal Bascomb, Nazi Hunters)

Buonasera lettori in pantofole! Oggi sono qui con una nuova recensione ^^ una lettura veloce ma intensa che mi ha tenuta occupata la scorsa settimana. Sto parlando di Nazi Hunters di Neal Bascomb, un romanzo sicuramente indirizzato a un pubblico giovane ma che, per la profondità dell'argomento trattato, consiglio davvero a tutti. Ma veniamo alla storia:

È l'aprile del 1945 quando Adolf Eichmann, gerarca nazista a capo della missione per la "soluzione finale" del problema ebraico, riceve un dispaccio di Himmler: «È proibito aprire il fuoco su inglesi e americani».  La guerra è finita, gli Alleati hanno sconfitto l'esercito tedesco. Da quel momento, di Adolf Eichmann si perde ogni traccia.
Quindici anni più tardi, il 25 maggio 1960, Ben-Gurion, primo ministro israeliano, annuncia al mondo la cattura di uno fra i maggiori criminali nazisti, responsabile dello sterminio di sei milioni di ebrei europei: Adolf Eichmann è stato arrestato per essere processato. L'ufficiale tedesco dallo sguardo di ghiaccio non è mai stato dimenticato, impresso a fuoco negli occhi e nel cuore dei sopravvissuti alla tragedia dell'Olocausto e un manipolo di uomini ha continuato per anni a dargli la caccia, per assicurarlo alla giustizia, perché gli orrori della Shoah non fossero mai dimenticati. Come ha fatto Adolf Eichmann a fuggire dalla Germania in quel lontano 1945? Dove si è nascosto per tutti quegli anni? Dalla Germania a Israele, dalla Francia al Brasile, fino agli slums argentini, ecco la storia di chi ha fatto la Storia, il resoconto di un'incredibile missione segreta: il racconto dei Nazi Hunters, i cacciatori di nazisti. 

Questa storia inizia con un'auto parcheggiata sul lato di una strada buia, all'interno ci sono quattro uomini in attesa. D'un tratto i fari di un autobus squarciano il buio della notte ventosa, un uomo scende e si avvia lungo la strada... non sa cosa lo attende nell'oscurità. L'inizio perfetto di una promettente spy-story non trovate? Se non fosse che ogni evento narrato da Neal Bascomb è realmente accaduto. L'autore ci immerge completamente negli avvenimenti che hanno preceduto e seguito la cattura di uno dei più famosi criminali di guerra e lo fa con un ritmo serrato e avvincente coinvolgendo completamente il lettore. La narrazione è fluida, accattivante, rivolta a un pubblico giovane, certo, gli avvenimenti sono infatti narrati con chiarezza e semplicità, ma non stiamo parlando di un romanzo di spionaggio. Dinanzi ai nostri occhi c'è la Storia, il capitolo più buio della nostra storia e l'autore ce ne presenta i protagonisti. Gli agenti del Mossad incaricati di stanare Eichmann, uomini pronti a tutto per servire il proprio paese, uomini colpiti duramente dalle atrocità naziste, le hanno vissute sulla propria pelle, hanno perso genitori, fratelli, sorelle. C'è Simon Wiesenthal il sopravvissuto che per primo ha fatto riaprire il caso Eichmann in Germania, ci sono Lothar Hermann e sua figlia Sylvia immigrati ebrei in argentina che forniscono solidi indizi per la sua identificazione: «Non pensate che io abbia iniziato tutta questa storia per servire la Germania» avvertì Hermann. «Il mio unico scopo è pareggiare i conti con i criminali nazisti che hanno causato così tanto dolore a me e alla mia famiglia.» 
E c'è Zeev Sapir che con il suo doloroso racconto è stato uno dei testimoni chiave nel processo che ha visto imputato Adolf Eichmann: Il procuratore disse che non c'era bisogno che continuasse, ma Zeev voleva raccontare la sua storia. Se l'era guadagnato, questo diritto. Raccontò del processo di selezione ad Auschwitz, della marcia dalle miniere di carbone, dell'SS Lausmann e della pentola, delle esecuzioni indiscriminate nella foresta. Quando ebbe finito di parlare, Zeev si arrotolò la manica e mostrò alla corte il suo tatuaggio: A3800.
Ho letto questo romanzo in un soffio, a conquistarmi è stata da un lato la capacità che l'autore ha avuto di conferire un taglio tutto narrativo al resoconto della cattura di Adolf Eichmann, indagini, documenti segreti e rocambolesche fughe, dall'altro il fatto che mi sono imbattuta in avvenimenti della nostra storia di cui avevo una conoscenza superficiale. L'intento dell'autore è quello di familiarizzare i più giovani con la storia dell'umanità, far riflettere sull'importanza della memoria, pure credo che questo valga un po' per tutti. Io per prima non conoscevo bene i retroscena dietro la cattura di Eichmann né i piani per la "soluzione finale" che prevedevano lo sterminio sistematico di un intero popolo. 
Il processo Eichmann fu il primo processo per crimini di guerra nazisti a tenersi nel neonato Stato d'Israele. L'imputato fu dichiarato colpevole dello sterminio di oltre sei milioni di ebrei e condannato a morte per impiccagione. 
Una storia che mi ha fatto riflettere (sono rimasta particolarmente colpita dalla figura di Zeev Sapir così come dal racconto di Peter Malkin, agente dello Shin Bet, sulla sua famiglia) e mi ha tenuta incollata alla pagina. Quattro pantofole e mezza.



Di seguito vi posto tutti i dati del volume, uscito lo scorso gennaio nelle nostre librerie:


Neal Bascomb
Nazi Hunters
Giunti
Pagine: 224
ISBN: 9788809788978
€ 9,90

TRAMA: Nel 1945, alla fine della II Guerra Mondiale, Adolf Eichmann, capo della campagna nazista Soluzione Finale, sparisce nel nulla. Sedici anni dopo viene rapito alla fermata di un autobus in Argentina da un gruppo scelto di spie e trasportato di nascosto in Israele. Li sarà oggetto di uno dei più importanti e significativi processi contro criminali nazisti. Il libro narra come tutto ciò è avvenuto: il sopravvissuto Simon Wiesenthal riapre il caso Eichmann, un argentino cieco e la figlia adolescente forniscono preziose informazioni e, infine, un gruppo di agenti segreti, molti dei quali hanno perso familiari nell'olocausto, partono da Israele per effettuare il rapimento. 



CHI È NEAL BASCOMB:
giornalista e saggista, è nato nel 1971. È autore di molti bestseller, tra cui The Perfect Mile - Red Mutiny, pubblicato in Italia con il titolo Ammutinamento: la vera storia della corazzata Potemkin. Il suo libro sulla cattura del criminale nazista Adolf Eichmann, Haunting Eichmann, è stato un grande successo negli Stati Uniti. Da quel romanzo ha tratto Nazi Hunters, una versione indirizzata ai ragazzi. Vive a Philadelphia, Pennsylvania.

Sul processo ad Adolf Eichmann sono stati girati diversi film, ultimo in ordine di tempo Eichmann (Robert Young, 2008) basato sui verbali degli interrogatori israeliani dopo la cattura, ma il trailer che vi posto di seguito fa riferimento a un film del 2012 incentrato sulla figura di Hannah Arendt (Margarethe Von Trotta, 2012), l'inviata del New Yorker che seguì il processo e a cui dedicò il famoso saggio La banalità del male. Il film è stato trasmesso nelle nostre sale proprio lo scorso 27 gennaio, Giorno della Memoria.


2 commenti:

  1. La tua recensione non poteva capitare più a proposito: l'altro giorno mi trovavo in libreria e sono stata attirata dal titolo e dalla cover. Non mi sono soffermata a leggere la trama, ma non mi aveva dato una buona impressione.
    Dalla tua recensione ho capito che mi sbagliavo sul genere di storia e che invece potrebbe essere una lettura molto interessante.

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    1. Sì, devo dire che ne sono rimasta molto colpita e l'ho letto in pochissimo tempo!

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