mercoledì 19 febbraio 2014

Classici... che passione! #12

Classici... che passione! è una rubrica che ho ideato allo scopo di condividere con tutti voi le recensioni dei grandi classici che ho letto e amato.
Buonasera lettori in pantofole! Mi sono resa conto di aver trascurato fin troppo le rubriche del blog, così stasera torno finalmente a parlarvi di classici e lo faccio con un romanzo per ragazzi, uno dei primi che ho letto da bambina. Circa dieci giorni fa con un raffreddore tremendo e il mal di testa, mi sono ritrovata a fare zapping davanti alla tv... La piccola principessa. Quanti ricordi!!! Sono subito andata a ricercare la mia vecchia copia, anzi vecchissima, perché venne regalata a mia madre da ragazzina e poi è passata a me. Vi posto anche le foto perché è davvero un cimelio con illustrazioni tratte dal lungometraggio con Shirley Temple (scomparsa purtoppo recentemente).

Sara aveva avuto dalla natura il dono di un'immaginazione vivissima che le permetteva di ampliare e di arricchire tutto quanto leggeva e le veniva raccontato. Durante un intervallo fra le lezioni, descriveva a Ermengarda, che la stava ad ascoltare a bocca aperta, una miniera di diamanti: davanti agli occhi stupiti dell'amica faceva sorgere la visione di profonde gallerie  scavate nel seno della terra con le pareti e il soffito tempestati di pietre preziose...
(Frances H. Burnett, La piccola principessa)

Sara Crewe è nata e cresciuta nell'India misteriosa, piena di fascino e colore. Immaginate quindi il suo visetto smarrito dinanzi alle imponenti e grigie strade di Londra, stretta a quel padre tanto amato, quell'ufficiale giovane e brillante che adesso, a causa della guerra, è costretto a lasciarla. Fino al suo ritorno, la bambina verrà affidata alle cure di un esclusivo collegio e il distinto pensionato per signorine di Miss Minchin sembra la scelta giusta. Sara è accolta come una vera principessa dalla gretta direttrice, abbagliata dalle ricchezze dell'ufficiale Crewe, e conquista rapidamente il cuore delle sue giovani compagne, rapite dal fascino di quella ragazzina dalla fervida immaginazione. Sara, infatti, è in grado di viaggiare con la fantasia e raccontare le storie più incredibili e affascinanti. Ma i sogni sono ben presto destinati a infrangersi. La notizia della morte di Mr Crewe segna inevitabilmente il destino della piccola Sara ridotta a sguattera nel luogo che l'aveva vista brillare. Le umiliazioni, le sofferenze e le invidie sono dietro l'angolo, ma la nostra eroina non si perde d'animo. Ci sono ancora dei volti amici attorno a lei: Mary, Ermengarda, gli occhi scuri e profondi del giovane Lascar...  e poi ci sono sempre quelle storie meravigliose, capaci di trasformare una gelida soffitta in un ricco palazzo e di riportare la luce anche nella notte più buia.

Sono un soldatino corraggioso, il soldatino di papà, attendo il cuor sereno e fiducioso perché so che papà ritornerà. Con queste parole Sara saluta il padre in partenza e Frances H. Burnett catapulta il lettore nelle pagine magiche di una fiaba adatta a ogni età. Dalla colorata e affascinante India alle immense e grigie strade di Londra, chi legge non può fare a meno di immedesimarsi nella piccola protagonista e nelle vicissitudini che investono la sua giovane esistenza. La malinconia per il padre lontano, la nascita delle prime amicizie ma anche l'umiliazione e le angherie dell'arcigna Miss Minchin. A conquistare il mio cuore di ragazzina, però, sono state la fantasia e le storie della piccola Sara capace di tenere a bocca aperta qualsiasi ascoltatore. L'eroina della Burnett mi ha aperto per la prima volta le porte favolose dell'immaginazione e ha suscitato e stimolato in me il gusto per la lettura. E non importa che la trama sia semplice e forse anche un po' scontata, il fascino dei luoghi lontani e misteriosi descritti dall'autrice mi si è impresso inevitaibilmente nel cuore e, a distanza di così tanti anni, è ancora un piacere leggere del servitore indiano, della sua amicizia con la piccola Sara e della sua adorabile scimmietta: Dal lucernario vicino spuntò una testa bruna avvolta in un turbante bianco. Era il Lascar e stringeva teneramente tra le braccia la scimmietta che si rannicchiava contro la sua spalla. Sara e l'indiano si scambiarono un'occhiata e la fanciulla rimase colpita dall'espressione infinitamente triste di quel volto olivastro.
Del resto l'India è una suggestione che torna nei romanzi della Burnett, basti pensare alla giovane Mary e al suo Giardino segreto, così come la vividezza delle descrizioni, la semplicità con la quale vengono resi i pensieri e i sentimenti della giovane protagonista, per non parlare dell'agilità della narrazione. La piccola principessa è un romanzo d'amicizia, coraggio e riscatto ma soprattutto un classico senza tempo, una lettura che assolutamente consiglio a tutti coloro che non temono i voli della fantasia e che amano tornare, anche solo per un momento, bambini.
Innumerevoli sono le edizioni in commercio, ma di seguito vi posto tutti i dati del volume publbicato per Mursia di cui adoro la collana per ragazzi:

Frances H. Burnett
La piccola principessa
Mursia
Pagine: 182
ISBN: 9788842537731
€ 12,00

TRAMA: Sara, figlia del ricco capitano Crew, nata in India, a sette anni viene catapultata a Londra per entrare in collegio. Verrà trattata dalla direttrice come una principessa, fino a che non arriverà una cattiva notizia che cambierà la sua vita. 




CHI ERA FRANCES H. BURNETT (1849-1924):
inglese di nascita, emigrò negli Stati Uniti dopo la morte del padre e iniziò a scrivere per aiutare economicamente la famiglia. Nota soprattutto per le sue storie per ragazzi, come Il piccolo Lord (1886), La piccola principessa (1905) e Il giardino segreto (1886) ebbe un talento speciale per combinare dettagli realistici della classe lavoratrice con una trama romantica.

Da questo romanzo sono state tratte diverse trasposizioni cinematografiche, famosissima quella con Shirley Temple del 1939 per la regia di Walter Lang. Ma di seguito vi posto un video tratto dal film del 1995 diretto da Alfonso Cuaròn e che sebbene non fedelissimo al romanzo ne rispecchia le atmosfere da sogno.

4 commenti:

  1. Ma che bello...mi piace questa rubrica, anche io ne ho messa su una simile... È giusto riportare alla luce i classici che hanno fatto la storia... La nostra storia. Non conoscevo questo libro. Grazie.

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  2. Che bello avere tra le mani un libro che ha fatto un salto di generazione!

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  3. Oooh :) Non ho mai letto il libro , ma ho visto il film tante volte. Prima o poi rimedierò!

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  4. La piccola principessa *-* una storia incantata! Ti capisco, anche io l'adoro e i racconti di Sara mi hanno sempre affascinato tantissimo...è pura magia :-) una delle mie storie preferite!

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