Le novità in libreria è una rubrica a cadenza settimanale che ho creato con lo scopo di parlarvi degli ultimi arrivi sugli scaffali delle nostre librerie. Ogni lunedì vi sottoporrò una scelta tra quelli che più mi hanno colpito.
Buonasera lettori in pantofole! Come è iniziata la vostra settimana? Qui da me è freddissimo e stamattina il ghiaccio mi ha creato non pochi problemi con la macchina però... direi che è il tempo perfetto per il Natale, quel freddo pungente che ti lasci alle spalle per venire accolta dal tepore di casa, dagli addobbi, magari anche da una bella tazza di cioccolata calda (quella ci sta sempre bene no? ^^) e dalle pagine invitanti di un libro ovviamente... E allora, per la gioia di tutti i lettori, eccomi a presentare tre nuovi romanzi per il consueto appuntamento del lunedì ;-) Inizierei con Il gioco di Ripper, un giallo firmato Isabel Allende che devo dire mi incuriosisce non poco (e anche la cover mi invoglia parecchio); efferati omicidi, giochi di ruolo e una protagonista che è anche un'appassionata lettrice e tutto ciò basta a farmelo inserire in wishlist ^^ Altra lettura interessante, La voce degli uomini freddi di Mauro Corona; la purezza e la violenza del gelo, una vita aspra ma equilibrata che si contrappone al ritmo febbrile delle città fumanti e sopra tutto la voce degli uomini freddi che rivendicano l'appartenenza a quella terra inospitale eppure "vera"...
E per finire non posso non parlarvi di Philomena, romanzo ispiratore dell'omonimo film con Judi Dench (la adoro ^^) in uscita la prossima settimana nelle nostre sale cinematografiche, un libro commovente ed emozionante, imperativa la presenza di fazzoletti a portata di mano ^^
Direi che anche per questa settimana è tutto... che ne dite? C'è qualche titolo che vi attira?
Isabel Allende
Il gioco di Ripper
Feltrinelli
Pagine: 464
ISBN: 9788807030727
€ 19,00
TRAMA: Le donne della famiglia Jackson, Indiana e Amanda, madre e figlia, sono
molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana,
guaritrice in una clinica olistica, è una donna libera e fiera della
propria vita. Sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di
Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, che sia
con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell’alta borghesia di San
Francisco, o con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal, ferito
durante la sua ultima missione. Mentre la madre vede soprattutto il lato
buono delle persone, Amanda, come suo padre, ispettore capo della
Sezione Omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato
oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata
lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si
diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper,
Jack lo Squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando
la città è scossa da una serie di efferati omicidi, Amanda si butta a
capofitto nelle indagini, scoprendo, prima della polizia, che i delitti
potrebbero avere un legame fra loro. Ma il caso diventa fin troppo
personale quando sparisce Indiana. La scomparsa della madre è collegata
al serial killer? Ora la giovane detective si ritrova ad affrontare il
mistero più complesso che le sia mai capitato, e deve risolverlo prima
che sia troppo tardi.
Mauro Corona
La voce degli uomini freddi
Mondadori
Pagine: 200
ISBN: 9788804633778
€ 18,00
TRAMA: C'è un popolo che vive di stenti in una terra ostile. Una terra in cui nevica sempre, anche d'estate, le valanghe incombono
dalle giogaie dei monti e le api sono bianche. E gli uomini hanno la
carnagione pallida, il carattere chiuso, le parole congelate in bocca. Però è gente capace di riconoscenza, di solidarietà silenziosa, uomini e
donne con un istinto operoso che li fa resistere senza lamentarsi,
anzi, addirittura lavorare con creativa alacrità, con una fierezza
gioiosa, talvolta, pronti a godere dei rari momenti di requie, della
bellezza severa del paesaggio, della voce allegra del loro "campo
liquido", il torrente che, scorrendo sul fondo della valle, dà impulso a
segherie e mulini. Il torrente è una delle voci di questi uomini freddi solo all'apparenza,
ed è l'acqua - neve allo stato liquido, si potrebbe dire, - che, se da
un lato mette in moto tutte le attività, dall'altro innesca il dramma
che sta sospeso su quelle vite grame eppure, in qualche modo, felici. Corona ci ha abituato alle narrazioni corali, alle epopee umili di
gente che avanza compatta con le proprie storie senza storia solo perché
nessuno ha voluto abbassare l'orecchio al livello del suolo per
ascoltarne la voce flebile eppure emozionante. Vite che, come scriveva
Ungaretti dei morti: "Non fanno più rumore del crescere dell'erba, lieta
dove non passa l'uomo". All'armonia di una vita aspra ma equilibrata si contrappone il ritmo
disumano delle "città fumanti", dove ci sono tanti meno disagi ma
nessuno di quei valori che nascono dalla comune sofferenza. Il lettore
ritroverà, nella voce di questi uomini freddi, temi cari alla
contestazione dello sviluppo a tutti i costi, ma senza l'asprezza della
rivendicazione e della denuncia.
Questo romanzo è soprattutto una
fiaba. Sotto la sua trama è facile riconoscere una storia molto amara e
molto nota, la tragedia del Vajont, il bruciore di una ferita reale e
incurabile che solo spostandosi su un altro piano, quello
dell'invenzione, dell'apologo, della creazione fantastica riesce a
ricomporsi, a rendersi dicibile, a diventare superamento, speranza,
catarsi.
Martin Sixsmith
Philomena
Piemme
Pagine: 459
ISBN: 9788856635591
€ 18,50
TRAMA: Quando Martin Sixsmith, noto giornalista in cerca di nuova occupazione,
accetta di incontrare quella donna sconosciuta, non ha molte
aspettative. Ma poi, la donna lo invita a indagare sul segreto che, dopo
un riserbo di quasi cinquant’anni, la madre Philomena le ha svelato, e
il suo istinto da giornalista non sa tirarsi indietro. Philomena è poco
più che una ragazzina quando rimane incinta. È giovane e ingenua, senza
cognizione dei fatti della vita e la società irlandese del 1952 la
considera ormai una “donna perduta”. Rinchiusa in un convento, poco dopo
darà alla luce Anthony. Per tre anni si occupa di lui tra quelle mura,
fino a quando le suore non glielo portano via per darlo in adozione,
dietro compenso, a una facoltosa famiglia americana, come accadeva in
quegli anni a migliaia di altri figli del peccato.Non c’è stato giorno
da allora in cui Philomena non abbia pensato al suo bambino, senza mai
abbandonare il sogno di ritrovarlo, e cercando in segreto di
rintracciarlo. E senza immaginare che, dall’altra parte dell’oceano,
anche suo figlio la sta cercando. Nella sua ricerca, Martin porterà alla
luce segreti, ipocrisie e soprusi occultati per anni e annoderà le
fila di due anime separate alla nascita e spinte l’una verso l’altra da
una sete d’amore inesauribile.
Il primo e il secondo mi ispirano, messi in wish list >.>
RispondiElimina"La voce degli uomini freddi" sembra super!
RispondiEliminaIn effetti mi ha colpito molto non ho letto niente di questo autore ma il titolo e la trama hanno qualcosa di evocativo e suggestivo ^^
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl libro dell'Allende stranamente mi ispira. Non ho letto nulla di suo, potrei cominciare da questo!
RispondiEliminaDiciamo che tutti e tre sembrano interessanti, ma nessuno mi colpisce da morire...però ora mi hai messo una certa curiosità sull'ultimo ;-)
RispondiEliminaBuonasera! Ti scrivo per comunicarti che vi abbiamo assegnato il Liebster Blog Award, potete trovare tutto quello che lo riguarda sul nostro blog ♥
RispondiEliminaTroppo carine, vi ringrazio tantissimo!!!
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