lunedì 9 dicembre 2013

Le novità in libreria #52

 
Le novità in libreria è una rubrica a cadenza settimanale che ho creato con lo scopo di parlarvi degli ultimi arrivi sugli scaffali delle nostre librerie. Ogni lunedì vi sottoporrò una scelta tra quelli che più mi hanno colpito.
Buonasera lettori in pantofole! Come è iniziata la vostra settimana? Qui da me è freddissimo e stamattina il ghiaccio mi ha creato non pochi problemi con la macchina però... direi che è il tempo perfetto per il Natale, quel freddo pungente che ti lasci alle spalle per venire accolta dal tepore di casa, dagli addobbi, magari anche da una bella tazza di cioccolata calda (quella ci sta sempre bene no? ^^) e dalle pagine invitanti di un libro ovviamente... E allora, per la gioia di tutti i lettori, eccomi a presentare tre nuovi romanzi per il consueto appuntamento del lunedì ;-) Inizierei con Il gioco di Ripper, un giallo firmato Isabel Allende che devo dire mi incuriosisce non poco (e anche la cover mi invoglia parecchio); efferati omicidi, giochi di ruolo e una protagonista che è anche un'appassionata lettrice e tutto ciò basta a farmelo inserire in wishlist ^^ Altra lettura interessante, La voce degli uomini freddi di Mauro Corona; la purezza e la violenza del gelo, una vita aspra ma equilibrata che si contrappone al ritmo febbrile delle città fumanti e sopra tutto la voce degli uomini freddi che rivendicano l'appartenenza a quella terra inospitale eppure "vera"...
E per finire non posso non parlarvi di Philomena, romanzo ispiratore dell'omonimo film con Judi Dench (la adoro ^^) in uscita la prossima settimana nelle nostre sale cinematografiche, un libro commovente ed emozionante, imperativa la presenza di fazzoletti a portata di mano ^^
Direi che anche per questa settimana è tutto... che ne dite? C'è qualche titolo che vi attira?

Isabel Allende
Il gioco di Ripper
Feltrinelli
Pagine: 464
ISBN: 9788807030727
€ 19,00

TRAMA: Le donne della famiglia Jackson, Indiana e Amanda, madre e figlia, sono molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana, guaritrice in una clinica olistica, è una donna libera e fiera della propria vita. Sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, che sia con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell’alta borghesia di San Francisco, o con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal, ferito durante la sua ultima missione. Mentre la madre vede soprattutto il lato buono delle persone, Amanda, come suo padre, ispettore capo della Sezione Omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper, Jack lo Squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando la città è scossa da una serie di efferati omicidi, Amanda si butta a capofitto nelle indagini, scoprendo, prima della polizia, che i delitti potrebbero avere un legame fra loro. Ma il caso diventa fin troppo personale quando sparisce Indiana. La scomparsa della madre è collegata al serial killer? Ora la giovane detective si ritrova ad affrontare il mistero più complesso che le sia mai capitato, e deve risolverlo prima che sia troppo tardi.

Mauro Corona
La voce degli uomini freddi
Mondadori
Pagine: 200
ISBN: 9788804633778
€ 18,00


TRAMA: C'è un popolo che vive di stenti in una terra ostile. Una terra in cui nevica sempre, anche d'estate, le valanghe incombono dalle giogaie dei monti e le api sono bianche. E gli uomini hanno la carnagione pallida, il carattere chiuso, le parole congelate in bocca. Però è gente capace di riconoscenza, di solidarietà silenziosa, uomini e donne con un istinto operoso che li fa resistere senza lamentarsi, anzi, addirittura lavorare con creativa alacrità, con una fierezza gioiosa, talvolta, pronti a godere dei rari momenti di requie, della bellezza severa del paesaggio, della voce allegra del loro "campo liquido", il torrente che, scorrendo sul fondo della valle, dà impulso a segherie e mulini. Il torrente è una delle voci di questi uomini freddi solo all'apparenza, ed è l'acqua - neve allo stato liquido, si potrebbe dire, - che, se da un lato mette in moto tutte le attività, dall'altro innesca il dramma che sta sospeso su quelle vite grame eppure, in qualche modo, felici. Corona ci ha abituato alle narrazioni corali, alle epopee umili di gente che avanza compatta con le proprie storie senza storia solo perché nessuno ha voluto abbassare l'orecchio al livello del suolo per ascoltarne la voce flebile eppure emozionante. Vite che, come scriveva Ungaretti dei morti: "Non fanno più rumore del crescere dell'erba, lieta dove non passa l'uomo". All'armonia di una vita aspra ma equilibrata si contrappone il ritmo disumano delle "città fumanti", dove ci sono tanti meno disagi ma nessuno di quei valori che nascono dalla comune sofferenza. Il lettore ritroverà, nella voce di questi uomini freddi, temi cari alla contestazione dello sviluppo a tutti i costi, ma senza l'asprezza della rivendicazione e della denuncia.
Questo romanzo è soprattutto una fiaba. Sotto la sua trama è facile riconoscere una storia molto amara e molto nota, la tragedia del Vajont, il bruciore di una ferita reale e incurabile che solo spostandosi su un altro piano, quello dell'invenzione, dell'apologo, della creazione fantastica riesce a ricomporsi, a rendersi dicibile, a diventare superamento, speranza, catarsi. 


Martin Sixsmith
Philomena
Piemme
Pagine: 459
ISBN: 9788856635591
€ 18,50

TRAMA: Quando Martin Sixsmith, noto giornalista in cerca di nuova occupazione, accetta di incontrare quella donna sconosciuta, non ha molte aspettative. Ma poi, la donna lo invita a indagare sul segreto che, dopo un riserbo di quasi cinquant’anni, la madre Philomena le ha svelato, e il suo istinto da giornalista non sa tirarsi indietro. Philomena è poco più che una ragazzina quando rimane incinta. È giovane e ingenua, senza cognizione dei fatti della vita e la società irlandese del 1952 la considera ormai una “donna perduta”. Rinchiusa in un convento, poco dopo darà alla luce Anthony. Per tre anni si occupa di lui tra quelle mura, fino a quando le suore non glielo portano via per darlo in adozione, dietro compenso, a una facoltosa famiglia americana, come accadeva in quegli anni a migliaia di altri figli del peccato.Non c’è stato giorno da allora in cui Philomena non abbia pensato al suo bambino, senza mai abbandonare il sogno di ritrovarlo, e cercando in segreto di rintracciarlo. E senza immaginare che, dall’altra parte dell’oceano, anche suo figlio la sta cercando. Nella sua ricerca, Martin porterà alla luce segreti, ipocrisie e soprusi occultati per anni e annoderà le fila di due anime separate alla nascita e spinte l’una verso l’altra da una sete d’amore inesauribile.   

8 commenti:

  1. Il primo e il secondo mi ispirano, messi in wish list >.>

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  2. "La voce degli uomini freddi" sembra super!

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    1. In effetti mi ha colpito molto non ho letto niente di questo autore ma il titolo e la trama hanno qualcosa di evocativo e suggestivo ^^

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Il libro dell'Allende stranamente mi ispira. Non ho letto nulla di suo, potrei cominciare da questo!

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  5. Diciamo che tutti e tre sembrano interessanti, ma nessuno mi colpisce da morire...però ora mi hai messo una certa curiosità sull'ultimo ;-)

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  6. Buonasera! Ti scrivo per comunicarti che vi abbiamo assegnato il Liebster Blog Award, potete trovare tutto quello che lo riguarda sul nostro blog ♥

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