giovedì 31 ottobre 2013

Pantofole da brivido: James O'Barr


Un anno fa... una fredda notte d'ottobre...
una macchina in panne lungo una strada sporca... un uomo... una ragazza...
follia... dolore... ed ombre... mio Dio, le ombre!!
(James O'Barr, Il corvo)


Un terrificante Halloween a tutti voi! Mi sono chiesta cosa organizzare per questo "giorno delle streghe" e ho deciso di parlarvi di una lettura che ha segnato la mia adolescenza e che ho sempre associato a questa festa per l'atmosfera gotica e violenta ma anche per il cupo romanticismo che la pervade e al quale da giovane adolescente qual ero non potevo certo rimanere indifferente. Badate non vi sto parlando di un romanzo bensì di un fumetto: Il Corvo di James O'Barr che probabilmente molti di voi conoscono nella riduzione cinematografica con l'indimenticabile Brandon Lee. Bene, prima di approdare sullo schermo questa storia dolorosa e visionaria ha animato le tavole d'inchiostro di O'Barr, le prime risalgono addirittura al 1981 ma l'autore dovette attendere quasi dieci anni per vedere pubblicata la sua opera. James O'Barr fece tutto da solo, testi, disegni, inchiostri proposte di pubblicazione, un fumetto indipendente il suo, di nicchia, una storia lontana dai grandi circuiti editoriali ma soprattutto un racconto potente e struggente di amore e vendetta...


Nella città, nel ghetto, in una casa dimenticata, un uomo fissa l'esterno da una finestra, ascolta i suoni e le voci, quelle voci che non sentiva da un anno... Eric Draven ha perso tutto ciò che più conta, compresa la sua vita, strappatagli in una fredda notte di ombre e follia assieme alla donna che amava. Sente gli spari, la ragazza che piange e implora... non poteva aiutarla ma non ricorda il perché. Adesso c'è solo l'urlo concavo del corvo ad accompagnarlo, a rammentargli i nomi di coloro che deve trovare: Tin-Tin, Fun Boy, T-Bird, Top Dollar e Tom Tom... stanotte l'inferno ha mandato un angelo a portare i regali.


Il vero amore è la sola cosa per cui valga la pena di vivere, in questa frase di James O' Barr è racchiusa l'essenza del Corvo che è sì una storia di morte e vendetta ma soprattutto una storia d'amore. L'autore ribadisce con la forza delle immagini e delle parole che c'è un sentimento più forte di tutto e tutti. Più forte dell'odio, della ragione, della morte. Eric, strappato alla sua amata Shelly da una violenza brutale e insensata non riesce a trovare pace, il dolore è troppo grande e fa sanguinare al solo ricordo. Eroe romantico per eccellenza, vendicatore risvegliato per portare giustizia, vive di sentimenti forti e contrastanti che animano le pagine del fumetto. Del resto i grandi protagonisti di questo racconto sono proprio loro i sentimenti, positivi o negativi che siano, e a essi l'autore ha attinto a piene mani. A ispirarlo nella stesura è stato sì un fatto di cronaca violenta (una coppia uccisa per un anello di fidanzamento da 30 dollari) ma anche l'esperienza personale della perdita e il dolore che questa reca con sé. Il Corvo diviene quindi sfogo e catarsi attraverso l'immagine del vendicatore guidato nella sua missione dalla figura onirica del corvo. Il mito del latore di sogni, divoratore di cadaveri e traghettatore di anime ha animato da sempre letteratura e poesia ma qui si carica anche delle suggestioni dell'estetica dark dominante negli anni Ottanta. E che Il Corvo sia degno figlio degli anni Ottanta lo dimostrano le atmosfere lugubri e angoscianti delle tavole e i continui richiami alla musica post punk e ai primi gruppi industrial. Citazioni da Iggy Pop e Joy Division scandiscono ogni capitolo del fumetto e lo stesso O'Barr ha affermato di essersi ispirato a Peter Murphy dei Bauhaus per modellare l'immagine di Eric. 

Ho letto questo fumetto per la prima volta nel 1994 ma ogni volta che lo apro le emozioni riaffiorano, il ritmo, le immagini, la celebrazione dell'amore romantico, capace addirittura di trascendere la morte, ne fanno una lettura decisamente affascinante che vi consiglio vivamente. Purtroppo l'edizione in mio posesso (General Press 1994) non è più in commercio ma spulciando sul web ho trovato una nuova edizione di cui vi posto tutti i dati:



James O'Barr
Il Corvo
Edizioni BD
Pagine: 272
ISBN: 9788866347514
16,90


TRAMA: Eric è tornato dal mondo dei morti per vendicare la fidanzata, brutalmente uccisa da una gang di malviventi. Al suo fianco, un misterioso corvo sovrannaturale, che lo accompagnerà in tutto il suo viaggio tra dolore e violenza, in una città maledetta e senza possibilità di redenzione. Pubblicato sul finire degli anni Ottanta, Il corvo ha saputo mescolare l’estetica dark con l’archetipo della vendetta e il dolore implacabile del lutto. Trasformato in un film di enorme successo nel 1994, Il corvo è diventato un’icona senza tempo che ancora oggi non smette di emozionare nuovi lettori. Rivisto, restaurato e ampliato da James O'Barr in persona con materiale mai visto prima, Il corvo è finalmente disponibile nella sua edizione definitiva.


CHI È JAMES O'BARR:
nato nel gennaio del 1960 è cresciuto in un orfanotrofio di Detroit senza aver conosciuto i suoi genitori. Dopo aver studiato scultura rinascimentale e fotografia, nel 1978 si unisce al corpo dei Marines e proprio durante gli anni dell'arruolamento, mentre è di stanza in Germania, inizia a lavorare a Il Corvo (1981), la pubblicazione avviene nel 1989, ma sarà l'uscita del film diretto da Alex Proyas e interpretato da Brandon Lee a decretarne il successo di critica e pubblico.


Per quanto la storia del film di Alex Proyas sia in parte diversa da quella del fumetto, devo dire che annovero Il Corvo tra i miei film preferiti, per la capacità che il regista ha avuto di ricreare l'essenza e le atmosfere del fumetto, per l'interpretazione di Brandon Lee davvero magistrale (chissà quali altre grandi interpretazioni ci avrebbe potuto donare) per il ritmo serrato e la straordinaria colonna sonora che annovera mostri quali The Cure, Nine Inch Nails, Stone Temple Pilots e Pantera. Di seguito vi posto il trailer originale:


3 commenti:

  1. Qui esce proprio la mia vena da fangirl!!! "Il Corvo" è una storia tristemente meravigliosa e tragica che io amo alla follia....ha inciso indelebilmente sulla mia personalità, e sono contenta di trovare qualcuno che condivide con me questo amore!!! Io, però, ho visto solo il film (bellissimo, e Brandon Lee semplicemente magnifico), non sono ancora riuscita a leggere il fumetto, ma sapendo che è di nuovo in commercio non me lo lascerò sfuggire. È una gotica e oscura celebrazione del vero amore...stupendo.
    Pensa che volevo parlarne anche io per Halloween, ma poi non ne ho avuto più il tempo, ma Eric Draven sarà protagonista di una delle mie rubriche questo mese :D

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    1. Non sai quanto sono felice di aver trovato un'altra grande appassionata! Anche io ho adorato il film, ovviamente, (Brandon Lee resterà per sempre l'idolo dell'adolescente che ero e della persona che sono oggi ^^) ma ti consiglio vivamente di leggere il fumetto che mi ha scosso profondamente e trovo fantastico! Un bacione Ancella ;-)

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