Buonasera lettori in pantofole! Okay sono emozionatissima, perché stasera pubblico la mia prima intervista a un autore *_*.
Ho deciso di inaugurare questa nuova avventura partendo da un romanzo che mi è piaciuto moltissimo: Come se fosse ieri di Irene Vanni (qui la mia recensione). Mi sono lanciata e ho contattato l'autrice via Facebook. Irene è stata carinissima e ha accettato di rispondere ad alcune domande; ecco qua cosa ne è venuto fuori... Buona lettura!

Buonasera
Irene, benvenuta sul blog e grazie per la tua disponibilità. Mettiti
comoda, indossa le tue pantofole e... cominciamo^^
Innanzitutto
mi piacerebbe sapere chi si nasconde dietro a quel vinile sparato in
copertina (non so perché ma ti identifico con la ragazza della
cover^^), puoi raccontarci qualcosa di te?
Ciao
Barbara! No, non sono la ragazza della cover :-)
Le fotografie sono state selezionate con la redazione ed elaborate
dall’art director Francesca Leoneschi. Però negli anni ’80 mi
vestivo più o meno così. Adesso davanti alla faccia non ho più
vinili, ma schermi di computer. Da diversi anni ormai mi dedico
completamente alla scrittura, narrativa o giornalismo che sia.
Come
se fosse ieri, il tuo
ultimo romanzo, racconta la storia di tre amiche che si ritrovano a
distanza di anni per partecipare a un concerto dei loro idoli
adolescenziali i Duran Duran, come è nata l'ispirazione per questo
lavoro?
Grazie
a un concerto mancato, proprio quello a cui devono andare le tre
protagoniste. Ho deciso di mandarci loro, quando in Fabbri mi hanno
dato finalmente carta bianca dopo tanti anni di narrativa di genere.

Sono
rimasta molto colpita dalle protagoniste Laura, Simona e Cinzia tre
donne come ce ne sono tante oggi, con i problemi di tutte, la
precarietà, la difficoltà di mettere su famiglia, di crearsi una
propria strada... quanto c'è di Irene Vanni in loro? Ti identifichi
con qualcuna in particolare?
No,
con una in particolare no, le vedo più come amiche. Per un autore è
rischioso immedesimarsi troppo in uno solo dei suoi personaggi,
perché si cade facilmente nel patetico. Meglio mantenere sempre un
certo distacco. Al tempo stesso però ho lavorato molto sulle
caratterizzazioni, in modo che in ognuna di esse ci potesse essere
qualcosa non solo di me, ma di chiunque leggesse. Volevo dar voce a
una generazione disillusa di cui si parla poco, ci si lamenta più
che altro per giovani e anziani, dimenticando che c’è una fascia
di donne messa ormai in disparte dal mondo del lavoro.
Inutile
dire che la musica ha un ruolo importante nel libro, frequenti sono
le citazioni e non solo riguardo ai Duran Duran. Quanto conta la
musica nella tua vita? (So che sei anche critica musicale.)
Sì,
per molti versi è inscindibile dalla sfera della scrittura, perché
mi occupo da tantissimo tempo di recensioni e uscite discografiche,
ma ovviamente la musica è presente nella mia vita anche come puro
piacere ed è spesso per me fonte di ispirazione, come è stato anche
in questo caso grazie al brano dei Duran Duran All you need is
now, che racchiude un po’ anche il messaggio del romanzo: non
cancellare il passato ma renderci conto che siamo ancora in tempo a
ottenere quello che vogliamo nel presente.

Tra
l'altro la musica è stato elemento portante anche del tuo precedente
romanzo I musicanti
degli elementi un
fantasy molto particolare, puoi dirci qualcosa su questo lavoro?
È un fantasy per ragazzi del 2010, per certi versi abbastanza classico,
dunque è proprio il lato musicale a dargli un pizzico di
particolarità. È la storia di una band di stampo medievale, i
Mottetti, a cui vengono rubate date per esibirsi da una band rivale,
attraverso incantesimi legati agli spiriti dei quattro elementi. Però
nei Mottetti c’è un ex membro della band rivale che conosce alcune
loro pratiche e che cercherà insieme ai compagni di riportare
l'ordine.
Un'altra
cosa che ho amato di Come
se fosse ieri è la
rievocazione dei magici anni '80, mode, gusti, musiche... ma Irene
Vanni era una paninara? E soprattutto a quel concerto all'Artemio
Franchi del 1987 eri presente?
Sì,
al concerto dell’87 c’ero (anche se non ho avuto bisogno di
mentire e scappare di casa come i personaggi del libro), però non ho
mai indossato divise, e i paninari mi stavano pure sulle scatole. Non
ho mai capito queste divisioni fra abiti indossati e musica da
ascoltare di conseguenza. Ho sempre ascoltato di tutto, vestendomi
come mi pareva.
Il
concerto che ti è rimasto nel cuore e che ti ha più emozionata?
A
parte quello di cui parlavamo sopra? Ce ne sarebbero tanti, ma forse
quello che ricordo con più affetto è un concerto dell’anno
successivo, sempre a Firenze. Andai a vedere i Toto con mia madre e
mio cugino - che rimasero sugli spalti - perché alle compagne di
scuola non piacevano, erano fuori target. Era ancora vivo Jeff
Porcaro e mi gustai lo show dalle prime file da mascotte, dato che
erano quasi tutti ragazzi di oltre vent’anni.
Un
libro e un album senza i quali la vita di Irene Vanni sarebbe stata
più vuota ;-)
A
questo punto i Duran Duran apparirebbero scontati, vero? Visto che è
impossibile nominare solo un libro e solo un album, ti citerò quelli
senza i quali la mia vita sarebbe stata meno... "colorata":
facciamo tutti gli album dei Kiss del primo periodo e le Fiabe Sonore
Fabbri che mi hanno motivata a scrivere e mi hanno fatto chiudere il
cerchio destinandomi da adulta lo stesso editore.
So
che anche tu hai un blog. Cosa pensi dei blog letterari? Credi che le
recensioni e la condivisione influenzino anche le vendite?
Sarò
impopolare con questa risposta, ma il web è una nicchia in
riferimento ai libri. Le vendite legate alla promozione sul web sono
solo un’inezia rispetto a quelle ottenute attraverso i media
tradizionali e le librerie stesse. Però fanno comunque parte del
celeberrimo "tutto" che fa brodo.
Che
tipo di lettrice è Irene Vanni?
Onnivora,
non mi sono mai limitata nei generi, sia come lettrice sia come
autrice, anche perché più è ampio il range di conoscenze più si
allarga la consapevolezza di ciò che siamo in grado di valutare in
fase di lavoro.
Infine
una domanda sui tuoi progetti futuri. Cosa ha in serbo per i suoi
lettori Irene Vanni? C'è già qualche novità all'orizzonte?
Sì,
anche se questo romanzo è uscito da poche settimane in redazione già
si sta pensando a quelli che usciranno nel 2014, dunque pure io sono
proiettata laggiù. Però al momento non posso dire ancora niente ;)
Irene
ti ringrazio di cuore per questa intervista e nell'attesa di leggere
nuove emozionanti pagine ti faccio tanti complimenti per il tuo
lavoro e un grosso in bocca al lupo per il futuro.
Crepi il lupo! Grazie mille a te Barbara, spero di non deluderti con il mio prossimo lavoro.
Crepi il lupo! Grazie mille a te Barbara, spero di non deluderti con il mio prossimo lavoro.
Allora cosa ne pensate? Io sono ancora in modalità fangirl ;-) e sono curiosissima, non vedo l'ora di scoprire a cosa sta lavorando Irene che ringrazio ancora di cuore per la sua gentilezza e disponibilità.
Di seguito vi posto i suoi contatti se volete scoprire di più su questa autrice:
- blog
- Facebook
- Twitter
Complimenti Jerry per la tua prima intervista, direi riuscitissima! Avevo già letto la tua recensione di questo libro e devo dire che leggendo le risposte dell'autrice sono ancora più curiosa di leggere questo libro ;-)
RispondiEliminaGrazie Ale :*!!!
EliminaSono sempre più curiosa di leggere questo libro *-*
RispondiEliminaBellissima intervista cara :3
Io sono sempre curiosa di sapere di più sugli autori e sui loro lavori :3
Idem, è sempre un piacere scoprire chi si nasconde diatro quella firma in copertina ^^
EliminaJerry, bravissima. L'intervista è proprio bella, mi sono piaciute le domande che hai posto e ho amato molto la sincerità e disponibilità di Irene.
RispondiEliminaComplimenti di cuore :)
Ti ringrazio tantissimo Alessia sono davvero contenta ti sia piaciuta!^^
EliminaGrazie mille per l'intervista e per l'entusiasmo dei commenti! Spero che riusciate a leggerlo e che vi piaccia.
RispondiEliminaE' stato davvero un piacere! ^^
Eliminaquesta intervista è bellissima, complimenti cara! e complimenti anche ad Irene: non soltanto per il libro ma anche per i Kiss ;)
RispondiEliminaBacione!
Vero? Quando ho letto Kiss sono andata in estasi anche io ;-)
EliminaJerry!!! *__* Che intervista meravigliosa!!! Sei stata bravissima e hai elaborato delle domande molto interessanti! Complimenti!!!! :-) Sono contenta che tu abbia deciso di cimentarti in questa bella avventura! Non vedo l'ora di leggerne altre!
RispondiEliminaGrazie al tuo entusiasmo nei confronti dell'autrice e del suo romanzo mi hai davvero convinto a leggere questa storia e spero che mi piacerà quanto è piaciuta a te! Grazie ;-)
Grazie Ancellaaaa!!! Troppo buona così mi fai arrossire, ma sono contenta che ti sia piaciuta e spero che anche il libro ti piaccia ^^
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