mercoledì 13 marzo 2013

Grunge. Il rock dalle strade di Seattle


Finisco al Seattle Center, il "parco giochi" della città. Siedo di fronte all'International Fountain, teatro delle veglie per Kurt Cobain e Layne Staley. Alla mia sinistra c'è la Key Arena, dove nel 2000 i Pearl Jam provarono a esorcizzare la morte. Mi guardo attorno: non vedo camicie di flanella e nemmeno Doc Martens, né jeans strappati. La vasca della fontana è occupata da bambini che giocano coi getti d'acqua intermittenti ... Questi bambini non erano nemmeno nati quand'è morto Kurt Cobain. Un giorno daranno a queste canzoni un nome nuovo e un altro significato. Forse le ameranno. Forse le fraintenderanno. Forse le strapperanno dalla lenta consunzione che le sbiadisce. Forse ne scriveranno di nuove. Sarebbe un gran finale.
(Claudio Todesco, Grunge. Il rock dalle strade di Seattle)  

Buon pomeriggio lettori in pantofole! Finalmente ho trovato del tempo per postare questa recensione. Oggi vi parlerò di un libro un po' particolare perché non si tratta di un romanzo bensì di una monografia: Grunge. Il rock dalle strade di Seattle di Claudio Todesco. Quando l'ho visto sullo scaffale della libreria ho capito che non sarei potuta uscire da lì senza quel libro, io così innamorata del Seattle Sound sin dall'adolescenza non potevo farmelo scappare. È stata una lettura intensa sotto molti punti di vista ed eccomi qui a raccontarvi le mie impressioni.

Seattle anni '90. Parte da qui l'ultima rivoluzione musicale del Novecento. Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Alice in Chains, la loro musica invade le classifiche, i loro album vendono milioni di copie. Nasce un nuovo genere il "Grunge", uno stile musicale eccitante e controverso dai suoni grezzi, devastanti. Quella piccola città sparata lassù nel bel mezzo del Puget Sound diviene tutto a un tratto il centro del mondo. Il rock torna prepotentemente a scuotere le anime e le coscienze in nome della ribellione, dell'indipendenza, della verità. Nascono nuovi idoli, nuovi altari vengono eretti, ma a una salita corrisponde sempre una discesa, così la musica diviene ben presto "moda" e un gruppo di musicisti assurge suo malgrado al pantheon delle divinità rock. Ma cos'è stato veramente il grunge? E soprattutto cosa hanno davvero in comune questi gruppi, se qualche comunanza esiste realmente? Sono queste le domande a cui Claudio Todesco cerca di rispondere in questo libro, insieme a un altro grande quesito perché così tanti artisti di talento si sono ritrovati assieme proprio lì, proprio in quel momento. E per farlo, per rispondere, Todesco si è immerso nella città che a tanti gruppi ha dato i natali, l'ha vissuta, l'ha assaporata, ha cercato di capire quanto la geografia dei luoghi abbia influenzato i suoni, ma soprattutto ha dialogato con gli interpreti di una stagione: produttori, musicisti, giornalisti e fotografi, calando davvero la musica nelle strade di Seattle.
Ho apprezzato moltissimo questo libro, soprattutto il taglio che l'autore gli ha dato, il punto di vista da cui è partito. Claudio Todesco non costruisce santini, non erige altari e non esalta le luci della ribalta, al contrario racconta la musica camminando per le strade che l'hanno vista nascere, indagando i luoghi da cui tutto è iniziato. Non troverete aneddoti sulla vita e la morte di Kurt Cobain in queste pagine, niente su camicie di flanella e leggende metropolitane, però scoprirete qualcosa in più su questa città del nord-ovest, sulle sue dicotomie, sulle sue contraddizioni che poi sono le stesse che si ritrovano nello stile selvaggio di molti gruppi cosiddetti grunge e scoprirete la storia di musicisti che hanno vissuto pienamente questa stagione senza assurgere magari alle vette dorate di Nirvana o Pearl Jam ma che pure hanno fatto la storia del Seattle Sound: gruppi come Melvins, Green River, Malfunkshun e Mother Love Bone, o come i Tad e gli Screaming Trees. Ma Todesco fa di più e analizza i mille volti musicali presenti a Seattle dal rock'n'roll anni '50 a Jimi Hendrix, dal punk e dal metal al soul. Del resto Seattle è la città delle dicotomie, delle contraddizioni, la frontiera della frontiera. Da una parte l'eco del selvaggio West e della corsa all'oro, dall'altra lo Space Needle e i grattacieli delle società Dot-com. La Città di Smeraldo, la più piovosa d'America, circondata da scenari naturali mozzafiato ma anche da una spessa coltre di nubi che la rendono placida e misteriosa, ma anche lontana, isolata rispetto alle altre metropoli americane. Questo libro racconta l'ascesa e la caduta di un gruppo di figli di questa città stretta tra natura e tecnologia, outsider il cui stile nato ai margini della società è diventato una moda globale. E lo fa con uno stile narrativo ipnotico, magnetico, per cui è difficile abbandonare la pagina. Todesco racconta, narra, mentre davanti al lettore scivolano paesaggi, luoghi e personaggi inconsueti e affascinanti e nelle orecchie può quasi sentire l'eco di quelle note distorte, sporche e grezze. Ho amato davvero questa monografia e forse sì sono un po' di parte perché il rock di Seattle è stato ed è la colonna sonora della mia vita pure ho trovato questo libro sincero, privo di fronzoli, capace di evidenziare pregi e difetti di una stagione musicale, di farne emergere il cuore e l'anima. Ed è un libro che consiglio davvero a chi vuole riscoprire un pezzo di storia del rock senza farsi sviare da miti e leggende, vagando tra le sue pagine come tra le strade di una città.


Di seguito vi posto tutti i dati del volume:

Claudio Todesco
Grunge. Il rock dalle strade di Seattle
Tsunami edizioni
Pagine: 256
ISBN:9788896131367
€19,00

TRAMA: America, anni ’90. Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden e Alice In Chains monopolizzano le classifiche di vendita, la programmazione musicale, le pagine delle riviste di moda. Seattle è la nuova terra promessa del rock, la culla di uno stile musicale eccitante e controverso chiamato grunge.
È l’ultima rivoluzione musicale del Novecento. Il rock torna a scuotere le coscienze in nome del verismo, dell'intensità, dell'indipendenza.
È una storia esaltante e drammatica: l'ascesa e la caduta di un gruppo di reietti il cui stile ribelle nato ai margini della società viene frainteso e trasformato in una moda globale.
Ma cos’è stato veramente il grunge? Perché è nato a Seattle e non altrove? E come ha dialogato con la città? Servendosi di testimonianze di prima mano di musicisti, produttori, discografici, giornalisti e osservatori locali, il libro illustra il contesto nel quale è maturato il Seattle Sound e cala la musica grunge nel reticolo geografico della città, scoprendone le radici più autentiche.

CHI È CLAUDIO TODESCO:
è nato nel 1969 a 8.600 chilometri di distanza da Seattle. È stato folgoratodal rock underground quando uscirono Daydream Nation e Doolittle. È per questo che Nevermind gli è parso subito familiare. È il responsabile di redazione del mensile rock Jam e autore di Long Road (Arcana, 1997), il primo libro importante sui Pearl Jam in lingua italiana. Ha collaborato alla direzione editoriale delle collane musicali di Arcana e di Editori Riuniti, curando la pubblicazione di circa 200 titoli tra monografie, enciclopedie, libri fotografici e saggi. Ha preso parte alla realizzazione di opere a fascicoli per Fabbri e di volumi per Rizzoli, Baldini & Castoldi, Zanichelli. Ha collaborato con mensili, siti web, settimanali e quotidiani. Ha supervisionato la traduzione in italiano della biografia ufficiale dei Pearl Jam.

Nel marzo del 1990 Andy Wood leader dei Mother Love Bone muore di overdose. Per onorarlo gli amici si riuniscono in un supergruppo per l'uscita di un album a lui dedicato: nascono i Temple of the dog. Ne facevano parte membri dei futuri Pearl Jam e dei Soundgarden. Qui sotto vi posto Hunger Strike, un brano tratto dall'album che a mio parere racchiude in sé un pezzo della storia di Seattle, proprio per la presenza di così tante band e artisti.

2 commenti:

  1. Ciao Jerry! Ma che bella recensione, molto intima e sincera :-) Se il libro ti è piaciuto così tanto si vede proprio che merita, quindi me lo segno. In effetti, conosco molto poco della storia vera che si cela dietro ai miti del rock e sarà un piacere scoprire qualcosa in più con questa lettura ;-)
    Canzone meravigliosa *O*

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    1. Ancella ti ringrazio tanto! Be' amo Seattle, amo il sound di Seattle, adoro molti dei gruppi presenti nel libro era inevitabile che fosse un colpo di fulmine!!! ;-)

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