Buon pomeriggio a tutti voi, cari lettori in pantofole, la morsa del gelo non accenna a diminuire e dalle mie finestre posso vedere le colline imbiancate, ma spero che non nevichi anche qui! Ma veniamo a noi, sono qua con un nuovo post della rubrica L'universo dei libri, dedicata ai luoghi in cui sono ambientate le nostre storie preferite. Che siano paesaggi reali o fantastici, i libri ci fanno viaggiare, e quest'oggi andremo alla scoperta di Shelter Island, isola sorta dalla fantasia di Anjali Banerjee.
«Un
piccolo grumo verde di pioggia e oscurità nel mezzo di Puget Sound»,
così l'ha definita la scrittrice che ne ha fatto l'ambientazione
privilegiata di due suoi romanzi La
libreria dei nuovi inizi e
Gatti, merletti
e chicchi di caffè
(qui potete trovare le recensioni Libri e... fantasmi! e La boutique del gatto). Un'isola vestita di verde, con
distese di corbezzoli e abeti che lasciano il posto a spiagge
rocciose e selvagge. Un'isola dai ritmi rallentati, che nasconde veri
e propri gioielli come la libreria di Jasmine o il cottage giallo
dove Lily apre il suo negozio di abiti vintage. Le descrizioni sono
così belle e particolareggiate da lasciare nel lettore l'impressione
di aver davvero visitato quei luoghi, se pure solo con gli occhi
della mente. Ma cosa ha ispirato Anjali Banerjee? Quali sono i luoghi
“reali” che hanno dato spunto alla fantasia? L'autrice ha
dichiarato in un'intervista di aver preso ispirazione, per
l'ambientazione dei suoi romanzi, da Port Gamble nello stato di
Washington. Una pittoresca cittadina situata nell'estremità nord
della Penisola Olimpica a circa quaranta minuti di strada da Port
Orchard dove Anjali Banerjee risiede con il marito e cinque gatti.
Entrare a Port Gamble è come fare un salto nel passato. Punteggiata
da antiche dimore vittoriane ristrutturate e ben conservate, la
cittadina ospita un'ampia varietà di negozi di antiquariato, sale da
tè e souvenir shop. È, infatti, una popolare destinazione
turistica, grazie anche alla sua posizione strategica a due passi da
Bremerton, Port Townsend e i divertimenti di Seattle e, a quanto si
dice, sarebbe addirittura infestata dai fantasmi! Vi ricorda
qualcosa? ;-) Guarda caso la libreria di Jasmine e zia Ruma ne La
libreria dei nuovi inizi ospita
proprio gli spiriti degli scrittori passati. In particolare l'autrice
racconta di essersi ispirata a una dimora realmente esistente
Walker-Ames House. Edificata tra il 1888 e il 1889, l'entrata
principale si affaccia direttamente sulla baia, poiché in tempi
andati, i visitatori più importanti arrivavano sempre via mare.
Cyrus Walker costruì la dimora con legname locale e con i più
pregiati vetri colorati, importati, insieme agli arredi, da Boston e
St. Louis. In seguito la dimora passò al genero, Edwin Ames, da qui
il nome Walker-Ames House. La fantasia di Anjali Banerjee ha poi
ravvivato gli interni, ispirandosi anche a una libreria realmente
esistente il Dauntless bookstore, con lampade Tiffany, tappeti
Kashmir e tanti, tanti libri ;-)



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