Buon weekend, lettori in pantofole, e buona vigilia di Capodanno! Rubo giusto un attimo ai vostri frenetici preparativi per la serata, per lasciarvi il mio augurio di cuore per il 2018.
Come al solito l'ultimo giorno dell'anno è dedicato ai bilanci su ciò che ci lasciamo alle spalle e ai progetti per il futuro.
Per parte mia, lascio un anno denso di cambiamenti, fatica e tanta ansia (ecco lei, la mia nemesi, vorrei proprio abbandonarla nei meandri del 2017😏) ma anche un anno di nuove esperienze, nuove amicizie e bei ricordi.
E i propositi per il 2018? Vi dirò sono semplici e sono anche il mio augurio per voi: tempo da passare con famiglia e amici, viaggi per conoscere ed esplorare, musica che riempia il nostro tempo e tanti libri per allargare gli orizzonti. Niente di più, i problemi quelli ci saranno sempre, così come gli imprevisti e qualche complicazione ma se c'è una buona base a fare da cuscino non possiamo proprio lamentarci!
Un ultimo pensiero va a questo angoletto virtuale: Libri in pantofole è cambiato tanto nel tempo, ma sopratutto è diventato espressione di me e delle mie passioni più care. Così, per il 2018, ho deciso di dedicarmi solo alle letture personali. Ringrazio di cuore tutti gli autori e le CE che negli ultimi tempi mi hanno proposto nuovi libri da leggere, li ringrazio per il pensiero, per la stima e per la fiducia ma ho deciso che per il futuro non accetterò più proposte di lettura e recensione.
Non me ne vogliate ma Libri in pantofole è e deve restare un hobby, un angolo di espressione e condivisione, niente di più.
E per concludere, BUON ANNO, lettori in pantofole... ci rileggiamo nel 2018!
Ciao Barbara e buon anno anche a te :)
RispondiEliminaLa tua nuova grafica è bellissima come sempre e vedo che stai leggendo la Fallaci. Ho sempre voluto approcciarmici ma alcune sue idee estremiste non me lo permettono.
Buon anno, ancora! ❤️
Carissima Siham, grazie mille e buon 2018!
EliminaÈ vero anche io non sono in linea con certe posizioni estreme, ma ti dirò ho sempre apprezzato il suo modo di scrivere e ho davvero amato alcuni dei suoi libri e questo reportage sulla Hollywood degli anni Cinquanta mi incuriosisce molto ;-)