Mi ha mostrato la scatola e mi ha spiegato che, anche se il sapore assomiglia al succo di frutta, in realtà i ghiaccioli sono un cibo speciale. Un ghiacciolo contiene circa quindici calorie e puoi bruciarle quasi tutte semplicemente mangiando con una certa foga. «Si autoeliminano dal tuo corpo» mi ha detto mentre mi avvicinavo la scatola al viso per leggere le scritte sul retro.
(Alexandra Kleeman, Il corpo che vuoi)
Buon preludio al weekend, lettori in pantofole! Qui la giornata è grigia e piovigginosa, l'atmosfera giusta per mettersi davanti al pc e scrivere ^^ E allora eccomi qua a parlarvi della mia ultima lettura. Il corpo che vuoi lo avevo atteso con ansia anche se, alla fine, leggere Alexandra Kleeman si è rivelato un vero corpo a corpo... il perché lo scopriremo ma intanto, come sempre partiamo dalla storia:
A è una giovane correttrice di bozze freelance, abita in un'anonima cittadina americana e condivide l'appartamento con la coinquilina B, il cui unico desiderio sembra essere conformare la propria esistenza a quella dell'amica, assomigliarle in tutto, sia fisicamente che psicologicamente. Ma anche A ha le sue ossessioni, passa una quantità sproporzionata di tempo davanti alla TV, ipnotizzata da pubblicità e reality show, e anche il rapporto con il fidanzato C sembra limitarsi a qualche sporadico approccio su un divano, davanti a un teleschermo. Finché un giorno A osserva i vicini di casa salire in auto, coperti da strani lenzuoli, e andarsene misteriosamente dopo aver lasciato un oscuro messaggio sulla porta del proprio garage... Cosa mai può significare? A inizia a interrogarsi mentre altri inesplicabili fatti risuonano in TV: padri di famiglia che spariscono senza un perché, un uomo arrestato per aver svuotato il reparto carni di una famosa catena di supermercati, la strana setta dei Congiunti nel Cibo...
E se la risposta a tutti gli interrogativi fosse da ricercarsi proprio tra le corsie di un supermarket?
E se la risposta a tutti gli interrogativi fosse da ricercarsi proprio tra le corsie di un supermarket?
IL MIO PENSIERO
Sono sicura di avere l'aria di una che ha un disperato bisogno di un aiuto generico da parte di sconosciuti. Ma nessuno mi guarda, nessuno vede.
Individualità, conformismo, realtà e televisione, consumismo e cibo, sono questi gli argomenti trattati da Alexandra Kleeman in questa satira graffiante e violenta della società americana. Il tutto è narrato attraverso gli occhi e la voce di una protagonista senza nome. Già, colei che dà voce e corpo a questa storia non viene mai nominata ma se gli interlocutori sono B e C è inevitabile chiudere il cerchio con una A.
E il racconto di A è surreale, sopra le righe, claustrofobico e a tratti inquietante. Che dire, ho trovato geniale l'immaginario partorito dalla Kleeman, della serie come ha fatto a inventarsi tutto questo??? Eppure, il romanzo non mi ha coinvolta, né convinta come mi sarei aspettata. Una fantasia in stile anni '90, dove i colori sparati delle pubblicità si mescolano alle inquietudini e ossessioni personali: l'aspetto fisico, il cibo, i supermarket e i reality show tutto scorre sulla pagina come su di un grande schermo, una sorta di Truman Show dell'alimentazione, dove niente è ciò che sembra, neanche una confezione di vitello.
Due coinquiline che si nutrono quasi esclusivamente di ghiaccioli alla frutta e arance, mentre cercano di modellare i propri corpi eterei a un canone televisivo irraggiungibile, un eterno fidanzato ipnotizzato da video hard e scadenti reality show, una setta misteriosa che fa dell'alimentazione la base del proprio credo tappezzando di messaggi equivochi la città, messaggi che sembrano usciti da un film dell'orrore, del tipo So cosa hai fatto. A questa realtà distorta fanno da corollario le pubblicità delle Kandy Kake, merendine ultrachimiche, da cui la protagonista sembra essere ossessionata. Una pubblicità che richiama i cartoni anni '90 di Willy il Coyote e Road Runner, ve li ricordate? Ma qui Willy è sostituito da un gatto spelacchiato che cerca inutilmente di "papparsi" la sua quotidiana razione di merendine: Guardare la treccia mi fa venire in mente una pubblicità delle Kandy Kake, quelle in cui Kandy Kat, il gatto cartone animato mascotte della compagnia, rincorre un'unica misera Kandy Kake in una varietà di scenari e paesaggi fittizzi e reali, come il Super Bowl, la grande muraglia cinese, il Polo Nord, superando i più svariati ostacoli e passando accanto a segnali stradali che, uno dopo l'altro indicano i diversi ingredienti naturali e artificiali che compongono le Kandy Kake.
Tutto è bidimensionale in questo romanzo ambienti e personaggi. La realtà è sempre filtrata attraverso una finestra, uno schermo, il corridoio di un supermarket, ma anche A e B sono prive di consistenza, degli spettri nella loro incapacità di riconoscersi, di accettarsi l'una nello sguardo dell'altra. Per quanto ben scritto, Il corpo che vuoi si fonda su un immaginario in cui non sono riuscita a trovare un mio spazio, forse mi aspettavo un'altra America, un'altra storia, certo è che le metafore e le visioni della Kleeman mi hanno creato non poco disagio e ansia, e alla fine è stato quasi un sollievo voltare l'ultima pagina. Due pantofole e mezzo, per un romanzo che mi sento di consigliare solo a chi ha un buono stomaco e decisamente non soffre di claustrofobia!
Ultima nota la copertina: ode alla Black Coffee per aver scelto una cover davvero americana nel gusto e nelle linee!!! Ah, e le formiche hanno un loro perché... ma lo scoprirete solo leggendo il romanzo ^^
Di seguito vi lascio tutti i dati del volume, che uscirà in libreria il prossimo 2 marzo, ma potete già acquistarlo sul sito della CE:
ALEXANDRA KLEEMAN
(Titolo originale: You Too Can Have a Body Like Mine)
editore: Edizioni Black Coffee; pagine: 304; EAN: 9788894833003
data di pubblicazione: 6 maggio 2016
brossura: € 15,00; acquistalo su: Giunti al Punto
Una ragazza, nota solo come A, vive in un’anonima città americana insieme alla coinquilina, B, e al ragazzo, C. A si nutre quasi esclusivamente di ghiaccioli e arance, trascorre un assurdo quantitativo di tempo davanti alla televisione, spesso ipnotizzata dalla pubblicità – in particolar modo dagli spot di Kandy Kat, la mascotte di una merendina ultrachimica – o dal reality show che C ama tanto, e plasma il proprio corpo su un modello di bellezza che esiste esclusivamente sullo schermo. Col passare del tempo A sviluppa un’ossessione per Michael, figura televisiva diventata celebre per aver prosciugato l’intera fornitura di carne di vitello di una filiale del Wally’s Supermarket. Nel frattempo B tenta disperatamente di fare di sé una copia di A, appropriandosi delle sue cose e delle sue abitudini, mentre A, a sua volta insoddisfatta, cerca un senso alla propria vita al di là della dipendenza dal ragazzo. Si rilassa soltanto spiando la famiglia dall’altra parte della strada che tuttavia un giorno scompare misteriosamente. L’ultima cosa che A vede è padre, madre e figlia camuffati da fantasmi uscire di casa, montare in macchina e andarsene lasciando sulla porta del garage una sinistra scritta.
Romanzo d’esordio sagace, divertente e a tratti inquietante, che richiama alla mente L’incanto del lotto 49, Rumore bianco e i racconti di George Saunders, Il corpo che vuoi è una sorta di giallo raccontato dal punto di vista della persona scomparsa, una storia dell’orrore tutta americana che intreccia sesso e amicizia, fame e appetito, fede e alimentazione, vita vera e reality show, ma soprattutto uno sguardo originale sul moderno concetto di femminilità.
CHI È ALEXANDRA KLEEMAN:
è una giovane scrittrice di narrativa e saggistica, vincitrice nel 2016 del Bard Fiction Prize. I suoi scritti sono apparsi sulle principali riviste letterarie americane, tra cui The Paris Review, Zoetrope: All-Story, Guernica e n+1. Vive a New York e sta conseguendo il dottorato in Retorica a Berkeley.
È autrice di questo romanzo e della raccolta di racconti Intimations, di prossima pubblicazione per Edizioni Black Coffee.
E chiudo come al solito con un pezzo musicale. L'universo di carta della Kleeman mi ha fatto inevitabilmente pensare a Do The Evolution dei Pearl Jam (Yield, 1998). Un'evoluzione distorta che in alcune immagini (vedi lo squalo che divora la sua preda) mi ha richiamato alla mente i programmi di cui C va pazzo... e la figura narrante del video non potrebbe essere una A? ;-)
Ho fatto partire il video perchè non conoscevo il brano. Non mi piace, claustrofobico e sciroppato(?) se è ammissibile usarlo nel contesto, non vedevo l'ora che finisse. Se ti ha ricordato questo pezzo ho capito che non fa per me, al limite scaricherò (coff coff) l'ebook ma mi è sinceramente passata la voglia di leggerlo. Per cui come si dice, grazie di averlo letto per me ^^" (mi dispiace!) avrò più tempo da dedicare a letture migliori
RispondiEliminaahahahahaha mi dispiace Lumi! A me a dire la verità il pezzo piace da morire ^^ Ma forse sono di parte ;-)
EliminaComunque sì, il romanzo della Kleeman è molto particolare, deve piacere il genere. Diciamo che io non mi ci sono ritrovata molto, l'ho trovato, originale, ben scritto ma non il tipo di romanzo per cui impazzisco.
Ciao carissima, da quanto non passavo di qui e mi fermavo a leggere. Questa volta ho deciso di farlo perché proprio ieri ho comprato questo libro sul sito della casa editrice...perché ho conosciuto Black Coffee quando ancora era una collana e perché questa CE ha attirato la mia attenzione fin da subito. Che dire, so già che vorrei acquistare tutte le loro pubblicazioni. La tua recensione non mi fa passare la voglia di leggere il libro, ma mi da modo di capire cosa aspettarmi invece che andare totalmente al buio.
RispondiEliminaNon vedo l'ora di avere il libro tra le mani.
Un abbraccio Babi. :*
Ciao Ale, che bello sentirti! È vero la Black Coffee ha un progetto editoriale davvero interessante. La lettura di un romanzo è sempre soggettiva e magari a te la Kleeman ti conquista. Del resto, ho letto anche tante recensioni entusiaste ^^ è il genere che non è adatto a me ;-)!
EliminaInteressantissimo! Non credevo venisse tradotto in Italia! Aspetto il 2 Marzo. Lo acquisto :)
RispondiEliminaxoxo Connor
Ciao Saji, sono contenta di aver suscitato il tuo interesse! Io sto già aspettando con ansia la seconda uscita Black Coffee ^^
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