venerdì 9 ottobre 2015

LA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE


Una nuvola passò sopra mio zio, oscurando il sole. «E tu sei molto silenziosa. Non mi piace il silenzio, lascia spazio a pensieri poco piacevoli. Dimmi nipotina...» gli occhi lucenti si posarono su di me «... ti piacciono i giocattoli?»
(Sharon Cameron, La fabbrica delle meraviglie)


Buon pomeriggio lettori in pantofole! Finalmente ho trovato il tempo di postare questa recensione ^^ È vero ce ne sono ancora diverse che dovrei scrivere sulle mie letture estive ma non potevo aspettare. Voglio lasciarvi i miei pensieri su La fabbrica delle meraviglie di Sharon Cameron finché sono ancora freschi (ho terminato il romanzo giusto la settimana scorsa) perché davvero si è rivelata una lettura affascinante. 
Mamma Laura che lo ha letto prima di me (qui la sua recensione) me lo aveva caldamente consigliato, convinta che fosse il romanzo su misura per me... e come aveva ragione!
Ma andiamo con ordine, come sempre partiamo dalla storia ;-)

  


Katharine Tulman ha 17 anni. Orfana dei genitori, vive grazie all'elemosina dell'avida zia Alice di cui cura gli interessi e i conti. E proprio per proteggere il futuro economico della zia, alla giovane viene affidato il compito, crudele quanto scomodo, di visitare Stranwyne Keep l'augusta dimora dei Tulman dove l'eccentrico zio George pare stia dilapidando il patrimonio di famiglia.
Obiettivo di Katharine sarà dimostrare la follia dello zio e dichiararne l'incapacità ad amministrare i beni dei Tulman. Un compito che la ragazza accetta di buon grado pur di garantirsi l'indipendenza e la libertà personali. Ma le certezze di Katharine sono destinate a infrangersi come vetro dinanzi ai misteri e ai miracoli di Stranwyne Keep. La tenuta, infatti, raccoglie attorno a sé un'intera comunità: persone strambe e meravigliose, devote a quel mite zio dagli occhi fanciulleschi e dalle idee straordinarie.
E mentre il trogwind soffia impetuoso sulla brughiera e nel suo cuore, Katharine dovrà affrontare un'oscura minaccia e lottare per salvare coloro che ama...



IL MIO PENSIERO
Sorprendente, ecco come potrei definire questo romanzo, inatteso come il trogwind, il vento che soffia sulla brughiera. Un'imponente dimora vittoriana, un tunnel, un laboratorio di giochi meccanici e il ticchettio degli orologi... gli elementi c'erano già tutti perché mi innamorassi di questo romanzo se poi viene fuori che in parte queste meraviglie esistono davvero e che la realtà ha ispirato la fantasia (vedi Welbeck Abbey dimora dello schivo duca di Portland) ecco che la mia curiosità si accende come un faro nella nebbia ^^

Ma La fabbrica delle meraviglie è andato oltre le mie aspettative perché sebbene all'inizio abbia fatto un po' fatica a entrare nella storia, Sharon Cameron è riuscita a conquistarmi pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione. Sì, posso dire che non ci si annoia leggendo le avventure di Katherine a Stranwyne Keep, anzi i colpi di scena sono innumerevoli quanto... inattesi. Una storia originale dall'inizio alla fine che più volte mi ha lasciato a bocca aperta e che mi ha davvero emozionata. Un racconto in stile rétro a partire dall'ambientazione, l'Inghilterra di metà Ottocento, che mi ha ricordato un po' Il giardino segreto, per i misteri che aleggiano attorno all'imponente dimora di zio George, ma anche Miss Charity per la solitudine che circonda il personaggio di Katharine. 

E i personaggi sono l'altro punto forte di questo libro, a partire dall'eroina che sulle prime definirei "respingente". Fredda, razionale, decisa a conquistare la propria indipendenza, Katharine dovrà fare i conti con la tenerezza, l'affetto, l'amore, sentimenti che nella sua vita a Londra non l'avevano mai sfiorata, circondata com'era dall'ostilità della zia. Mi coprii la bocca con la mano, sorpresa di me stessa, ma davvero non mi importava. Era da settimane, anzi, da anni che non mi sentivo così felice. E ancora: Gli sorrisi e lo sguardo che mi rivolse fu così infantile, così pieno di fiducia incondizionata, che provai una fitta di odio puro e rovente per zia AliceE come si può resistere agli occhi buoni di zio George, quest'uomo-bambino che ama i numeri e il ticchettio degli orologi, che segue lento e placido la sua routine, inconsapevole del mondo che lo circonda. E ancora ci sono Lane con la pelle color del tè e quegli occhi grigi e profondi come il mare in tempesta, Mary gioviale e chiacchierona, il piccolo Davy e l'inseparabile coniglio Bertram e la signora Jefferies brontolona dal cuore d'oro.
Insomma un romanzo per ragazzi e per bimbi "cresciuti" che fa centro e una serie di cui aspetto con trepidazione il seguito. Cinque pantofole ben meritate.
Ultima nota la copertina: molto bella quella originale ma decisamente "magica" quella italiana, che mi ha stregato immediatamente e ha catalizzato la mia attenzione ancor prima di leggere la trama ^^
Di seguito tutti i dati del volume:
La serie:
1. La fabbrica delle meraviglie, 2015 (The Dark Unwinding, 2012)
2. Inedito in Italia (A Spark Unseen, 2013)


SHARON CAMERON

LA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE
(titolo originale: The Dark Unwinding)
Mondadori; pagine: 250; EAN: 9788804618768; € 17,00
data di pubblicazione: 27 gennaio 2015
puoi acquistarlo QUI

In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l'incarico di controllare che l'eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull'orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l'Inghilterra. Una storia di formazione ricca di suspense e avventura, con una incantevole protagonista divisa tra ragione e sentimento. Una nuova Jane Eyre, un destino da riscrivere. La vita è come un orologio. Non è mai troppo tardi per avere la tua occasione. Basta portare indietro le lancette.

CHI È SHARON CAMERON:
insegnante di pianoforte, appassionata di teatro, è sposata e ha tre figli. Adora la Scozia, le storie in costume e gli indovinelli. Vive negli Stati Uniti, a Nashville , Tennessee. Nel 2009 è stata insignita del Sue Alexander Most Promising New Work Award per il suo romanzo di debutto La fabbrica delle meraviglie. Il seguito dal titolo A Spark Unseen (inedito in Italia) è uscito nel 2013.


E a proposito di "Fabbrica delle meraviglie" chiudo la recensione con un pezzo dei Goo Goo Dolls, Broadway (Dizzy Up the Girl, 1998) che mi è rimbalzato in testa mentre leggevo. Nel video compare, infatti, una fabbrica davvero "sopra le righe" con tanto di enorme orologio dietro il palco... provare per credere ^^

10 commenti:

  1. sono contenta che ti sia piaciuto, io l'ho adorato sia come storia che personaggi!! mitico zio George! **

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    1. Sìììì so che è piaciuto tanto anche a te Leda ^^ Non ci resta che aspettare il seguito, sperando che arrivi presto ;-)

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  2. Davvero molto bello.. Ho adorato zio George! :)

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  3. Hai fatto innamorare anche me di questo romanzo con le tue parole *.* splendida recensione! E concordo sulla questione copertina!

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    1. Grazie mille Ancella, sono sicura che ti piacerebbe! Te lo consiglio, se ti capita tra le mani è davvero una lettura che merita!!!

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  4. Ciao! Ho intravisto il romanzo in libreria ma la copertina non mi aveva invogliato a leggerne la trama; poi ho letto questa tua recensione che invece mi ha portato a inserire il libro in wishlist. Mi sembra molto carino, con questa atmosfera steampunk, il maniero vittoriano... insomma, mi sa che devo proprio leggerlo! ^^

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    1. Ciao Yelena! Hai detto proprio bene le atmosfere sono proprio steampunk ;-)
      Sì il romanzo è davvero molto bello e se ti piace il genere te lo consiglio!

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  5. Ciao Jerry, innanzitutto complimenti per il blog. L'ho scoperto da poco ma già me ne sono assolutamente innamorato. Ho letto diverse recensioni su questo libro di Sharon Cameron e tutte la pensano come te al riguardo; anche a me ispira tantissimo e non vedo l'ora di poter effettuare l'acquisto, deve essere meraviglioso. Anche se il genere è proprio il mio preferito, io amo il fantasy, anzi proprio lo adoro so che il libro è piuttosto il risultato di un giusto mix tra Fantasy, Young adult, mistery e steampunk e devo ammettere che la cosa mi intriga ancora di più.
    A tal proposito, ho da poco creato un blog in cui inserisco le recensioni dei libri che ho letto e che di volta in volta leggo, soprattutto fantasy. Si chiama BookCafè, ecco il link se ti va di passare a fare una visitina: http://bookcafe.altervista.org
    Spero che ti piaccia, comunque complimenti ancora per il tuo blog e per la bellissima recensione che mi ha invogliato tantissimo a correre in libreria e comprare immediatamente il libro! :)
    A presto!

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    1. Antonio grazie mille davvero di essere passato! Il romanzo della Cameron merita davvero, un romanzo per giovani adulti davvero originale e ben costruito! ^^
      Passo volentieri a trovarti, ciao!!!

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