martedì 3 giugno 2014

Jerry's Diary #1: Marrakech...

Buonasera cari lettori in pantofole! Eccomi di ritorno dalla mia breve e intensa vacanza ^^ Ho già messo da parte le scarpette da viaggio e calzato le mie comode pantofole... Il mio angoletto mi è mancato moltissimo ma devo ammettere che un paio di giorni di totale allontanamento dalla quotidianità ci volevano proprio! Adesso sono pronta ad affrontare con nuove energie la settimana appena iniziata, a riprendere le mie letture (anzi a terminarle, sono rimasta con un romanzo a metà ^^), a dedicarmi ai blog che seguo, a scambiare con voi pensieri e parole. 

Ma prima di tutto vorrei condividere questa esperienza, i colori, i profumi, le immagini che più mi hanno colpito della splendida Marrakech! Un viaggio davvero piacevole, soprattutto quando ci sono con te le amiche di sempre, inseparabili compagne di avventure! Ma da dove iniziare? Direi da Djemaa el-Fna, enorme piazza che accoglie migliaia di persone: venditori ambulanti, artisti di strada, disegnatrici di tatuaggi all'henné e non potevano mancare ovviamente scimmie e serpenti. 

Abbiamo visitato la piazza sotto il sole cocente ma niente è paragonabile allo spettacolo che mi si è parato davanti agli occhi alla sera con le luci e le torce che illuminavano il luogo gremito e il vento che dava un po' di sollievo al caldo sopportato durante il giorno. Certo i venditori possono essere un po' troppo invadenti (ci sono stati chiesti dei soldi anche per aver fotografato la piazza) ma direi che ne valeva davvero la pena. E se vogliamo parlare di mercati e acquisti... be' non posso che raccontarvi dei Souq. Si tratta di un dedalo di stradine arroccate nella Medina, la città vecchia, (dove tra l'altro risiedevamo in un piccolo ma grazioso Riad) in cui si snodano ininterrottamente mercati coperti, espressione dell'artigianato locale.


Bene, perdersi in questi luoghi è inevitabile, per la varietà delle mercanzie (spezie, erbe, tappeti, pelli e tessuti) che affascinano il turista ma anche e soprattutto perché i vicoli sono stretti e tortuosi e le indicazioni davvero rare. Ora, chi mi conosce sa che il mio senso dell'orientamento è davvero pari a zero e se non fosse stato per le mie compagne probabilmente sarei ancora lì a vagare.

Inutile dire che gli acquisti ci sono stati, sfido chiunque a non comprare niente dinanzi a tante meraviglie e alle insistenti richieste dei commercianti (talvolta davvero eccessive!) ma è questo in fondo il fascino di Marrakech e gli abitanti per quanto opprimenti in certi momenti, si sono comunque rivelati gentili e ospitali.

In due giorni di camminate non stop siamo anche riuscite a visitare luoghi straordinari come la scuola coranica di Ali Ben Youssef e le Tombe dei Saaditi, il Palais de la Bahia e i luoghi antistanti la Moschea della Koutoubia, ma la cosa più bella sono stati i giardini e il verde rigoglioso che si stagliava contro il cielo blu. In particolare il Jardin Majorelle di cui ci siamo davvero innamorate: un'oasi di verde, giallo e blu. Si tratta del giardino donato da Yves Saint Laurent (che a Marrakech ha anche vissuto) alla città che lo accolse nel 1964. All'interno delle sue mura è tutto un tripudio di piante, canneti, vasche di acqua fresca e pergolati di buganvillee mentre le strutture architettoniche così come fioriere e vasche risaltano dei toni del giallo e blu... insomma davvero un sogno per gli occhi (tra l'altro nel caffè interno abbiamo gustato degli ottimi succhi di frutta fresca ^^)! 

Non sono mancati assaggi della cucina marocchina, anche se in realtà abbiamo gustato solo tajine e coucous a cena (il giorno faceva davvero troppo caldo per mangiare) e immancabile il tè alla menta che volenti o nolenti ti propinano ogni due passi (cmq a me è piaciuto ^^). Nel riad abbiamo avuto infine la possibilità di rilassarci con il tradizionale hammam il bagno della tradizione marocchina (non tutti i riad offrono questa possibilità, ma Marrakech è piena di hammam pubblici e vale davvero la pena!!!).  Praticamente in una sala invasa dal vapore si viene bagnati, cosparsi di fango o meglio savon noir (sapone nero) e infine strofinati in un rigoroso scrub, quindi tutti pronti per il trattamento ai capelli con l'argilla. Il risultato? Pelle fresca e pulita e... una fame da lupi, siamo dovute correre al ristorante ^^
A parte gli scherzi, sono stati due giorni sicuramente pieni, siamo tornate stanche morte, ma ne è valsa davvero la pena, Marrakech è una città che comunque si visita bene anche in un fine settimana lungo, è un'esperienza che davvero consiglio, un luogo magico e suggestivo... 

Ma in tutto questo, potevano mancare i consigli "librosi"? Assolutamente no, quindi eccomi a condividere un paio di letture in cui mi sono imbattuta e che mi hanno colpita non poco, due romanzi che ovviamente parlano di Marrakech. Il primo, famosissimo, ha ispirato anche un film si tratta di Marrakech, appunto, di Freud Esther (pubblicato in Italia da Voland Edizioni), la storia di una donna in fuga dalle convenzioni dell'Inghilterra degli anni '60 che trova rifugio insieme alle due figlie in terra marocchina. L'altro più recente, Creatura di sabbia di Tahar ben Jelloun (edito in Italia da Einaudi), narra la storia di una bambina cresciuta dal padre come fosse un ragazzo. 
Dopo aver visitato i luoghi sono davvero affascinata da queste letture, voi cosa ne pensate? 

Comunque questo è veramente tutto, spero di non avervi annoiato (mi sono dilungata un po') ma avervi dato magari qualche spunto di lettura e di viaggio ^^ 
A proposito le foto le ho fatte io vi piacciono? ;-) (Quella che vedete sotto è una veduta dalla terrazza del nostro riad.)

5 commenti:

  1. Che bella!!! Sembra un posto meraviglioso, magico! Mi ci vorrebbe un viaggetto :)

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    1. Sì è stata davvero una bella esperienza, un viaggio che consiglio anche perché Marrakech si gira bene in pochi giorni ^^

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  2. Bentornata! Che bello! Non sono mai stata a Marrakech ma l'ho sempre immaginata come una città dai mille profumi e dai mille colori...ed è proprio quello che emerge dal tuo racconto e dalle tue foto. Baci!

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    1. Ciao Ale grazie!!! Sì è sicuramente una terra dai mille colori e davvero molto suggestiva! Un abbraccio a te ;-)

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  3. che posto splendido Marrakech! non ho mai avuto la fortuna di andarci, ma deve essere davvero incredibile! e dalle foto che hai postato.. lo è;)

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