lunedì 9 settembre 2013

Le novità in libreria #39


Buonasera lettori in pantofole! Eccomi qua con un nuovo appuntamento di Le novità in libreria, il trentanovesimo per l'esattezza... cominciano a essere un discreto numero, eppure non mi stanco mai di questa rubrica. È sempre un piacere parlare delle ultime uscite editoriali, sottoporvi libri di genere diverso, sapere cosa ne pensate. Bene questo lunedì inizio con un romanzo che evoca la grande letteratura americana del primo novecento, l'epopea di una famiglia, l'ascesa e la caduta dei Wise nel romanzo di Stuart Nadler. Proseguiamo con Death Metal, uno young adul dal sapore oscuro e ipnotico e per finire l'affresco di un'epoca, di un secolo che fu, emerge dolente dalle mura di un manicomio della periferia londinese nel romanzo di Will Sellf edito dalla ISBN Edizioni.

Stuart Nadler
La fortuna dei Wise
Bollati Boringhieri
Pagine: 352
ISBN: 9788833923598
€ 18,00 

TRAMA: 1947. La fortuna cade letteralmente dal cielo per Arthur Wise, piccolo avvocato ebreo di provincia, sotto forma di un aereo della Boston Airways che precipita nel mare del New England: Wise dà il via a una class action vittoriosa che farà di lui il terrore delle compagnie aeree di linea, e un uomo ricchissimo. Compera una magnifica tenuta a Cape Cod, con due case, una per sé, la moglie e il figlio Hilly, l’altra per l’amico e socio Robert Ashley. Con la proprietà arriva anche l’houseboy nero dei precedenti abitanti, Lem Dawson, che viene incaricato di fare la spola con messaggi e documenti tra le due case e i due soci. L’adolescente Hilly si innamora della nipote di Lem, la bellissima Savannah, e l’innocente relazione tra i due ragazzi darà il via a una serie di eventi imprevedibili quanto drammatici. A poche pagine dall’inizio, Stuart Nadler ha già introdotto nella sua storia i temi classici della letteratura americana di sempre: la fortuna improvvisa, le cause legali collettive, l’amicizia maschile, l’amore interrazziale, l’impulsività giovanile, la vendetta, i contrasti tra padre e figlio, la prepotenza del denaro, perfino il baseball…
Cinquant’anni dopo ritroviamo tutti a Cape Cod: Hilly è vedovo e ha quattro figlie, Savannah ha un marito e un figlio adottivo, Arthur Wise è stanco e malato, e tutti i personaggi stanno ancora cercando di farsi una ragione di quello che era accaduto nello stesso posto tanti anni prima. Il finale, assolutamente a sorpresa, riallaccia i nodi di vicende fino a quel momento misteriose, svelando segreti a lungo conservati. Ambizioso, e dotato di grande talento, Nadler coinvolge il lettore in una storia americana che riprende la grande narrativa dei secoli passati, i suoi temi, i suoi personaggi emblematici, le sue persistenti contraddizioni, raccontando però con tutta la freschezza e l’entusiasmo di chi quella storia, quei temi, li ha rielaborati alla luce della contemporaneità.

Tito Faraci
Death Metal
Piemme
Pagine: 292
ISBN: 9788856627602
€ 15,50

TRAMA: Gli Snake God Hunters sono un gruppo metal composto da cinque ragazzi pugliesi. Ora sono in viaggio verso nord per un concerto in un minuscolo paesino della campagna lombarda. E mentre il loro camioncino si perde tra le nebbie, incominciano a riaffiorare i ricordi di una potenza diabolica che cova in uno di loro e avrà il potere di creare caos, morte e distruzione.  

Will Self
Ombrello 
ISBN Edizioni
Pagine: 368
ISBN: 9788876384981
€ 22,52

TRAMA: Nel 1971 lo psichiatra anticonformista Zack Busner – alle prese con una crisi coniugale e lavorativa – approda al Friern, un immenso manicomio alla periferia di Londra. Tutte le sue certezze vengono messe in discussione da Audrey Death, nata nel 1890 e internata nell’istituto da ormai cinquant’anni: osservandone i tic ossessivi alternati a uno stato catatonico, e studiando la sua complessa cartella clinica, scopre che la donna è affetta da encefalite letargica. Grazie alla somministrazione sperimentale dell’l-dopa, riuscirà a risvegliarla e a farsi raccontare la sua storia: il lavoro all’Arsenale durante la corsa agli armamenti di inizio Novecento, l’impegno nella lotta per l’emancipazione femminile, il rapporto con due fratelli molto diversi fra loro, l’emotivo Stanley e l’arrivista Albert. Ombrello getta la propria luce su oltre un secolo, muovendosi tra diversi piani temporali: dalla giovinezza di Audrey a Fulham, all’esperienza di Stanley nelle trincee della Prima guerra mondiale, dal lavoro di Busner al Friern, alla sua vecchiaia nel 2010. Il flusso di coscienza che si dipana attraverso questi diversi punti di vista dà vita a un intreccio corale dove le storie individuali dialogano con la grande Storia, mentre sono le relazioni umane a definire il concetto di tempo. Con uno stile caleidoscopico, immaginifico e dirompente, Will Self stravolge e reinventa la forma del romanzo contemporaneo. 

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