giovedì 4 luglio 2013

Classici... che passione! #10


Buonasera a voi lettori in pantofole! Eccomi di ritorno con un nuovo appuntamento di Classici... che passione! Di cosa parliamo stasera? Ma di Jane Eyre capolavoro indiscusso di Charlotte Brontë. Pubblicato per la prima volta nel 1847, il romanzo portava la firma di tale Currer Bell. Immaginatevi quindi la sorpresa del pubblico intellettuale londinese nello scoprire che, sotto a quel nome, si celava una fanciulla piccola e introversa dai leggeri capelli chiari, ma dalla volontà di ferro, fiera e indipendente proprio come l'eroina della sua storia.

«E resterai con me?»
«Certo, a meno che voi rifiutate. Sarò la vostra vicina, la vostra infermiera, la vostra governante. Vi trovo solo: sarò la vostra dama di compagnia, per potervi leggere, per camminare con voi, per prendermi cura di voi, per essere i vostri occhi e le vostre mani. Non siate più malinconico, mio caro padrone; non sarete mai più solo, finché avrò vita.»
(Charlotte Brontë, Jane Eyre)

Dopo la morte dei genitori, la piccola Jane Eyre è accolta nella casa del fratello di sua madre. Ma lo zio è morto e sua moglie e i tre figli si dimostrano gretti e crudeli nei confronti della bambina. Sottoposta a innumerevoli vessazioni Jane è infine allontanata dalla casa, affidata alle "cure" di un collegio. Ma né le privazioni, né le rigide regole imposte, riescono a piegare la sua volontà, il suo spirito libero e indipendente. Jane ha l'amore per lo studio a sostenerla e l'affetto della giovane Helen. Quando però la tubercolosi le porterà via la sua cara amica, la nostra eroina dovrà trovare la forza di andare avanti. Con l'aiuto della sua insegnante, la signorina Temple, Jane prosegue gli studi divenendo essa stessa un'istitutrice. Con le sue sole forze, riesce a ritagliarsi un posticino nella società, iniziando una nuova vita. Trova lavoro presso un'imponente dimora, Thornfield Hall, alle dipendenze del misterioso Mr. Rochester. E mentre all'orizzonte si profilano nuovi personaggi: la piccola e viziata Adele, l'intraprendente signora Fairfax, John Rivers e le sue sorelle, Jane dovrà fare i conti con l'oscuro passato del signor Rochester e con i sentimenti che quell'uomo imponente e ruvido, sta risvegliando nel suo cuore.

Una storia che parla di libertà e indipendenza, ma soprattutto una storia d'amore. L'eroina dipinta da Charlotte Brontë è senz'altro una donna anticonformista per l'epoca. Sì perché Jane Eyre lavora e si guadagna da vivere, si costruisce in piena autonomia il proprio futuro, rifiuta i pretendenti se non le aggradano ma soprattutto pone la propria dignità, i propri desideri, le proprie aspettative allo stesso livello di quelli maschili. Scritto in prima persona, il romanzo immerge completamente il lettore nei pensieri e nei sentimenti della sua protagonista, che con la sua vividezza, la sua passionalità, la sua forza interiore, emerge dalle pagine del romanzo per entrare direttamente nel cuore e nell'anima di chi sta leggendo. A dare spessore a questa eroina di carta è sicuramente il chiaro riferimento autobiografico alla vita di Charlotte Brontë, uno sfumare continuo tra finzione e realtà. Ma ciò che più ho amato di questo libro è l'eleganza, la delicatezza delle descrizioni, degli ambienti come dei personaggi, colti in ogni gradazione di sentimenti. E davvero le "passioni" animano la narrazione: dolore, rabbia, amore e disperazione, ma anche gioia profonda e fiducia nel futuro. Non manca un tocco gotico e oscuro tale da rendere il racconto ancora più avvincente. Jane cade e si rialza continuamente nel suo cammino sulla strada per l'emancipazione, la strada che la porterà all'incontro con l'amore vero, incrollabile, capace di spezzare le catene del destino e delle convenzioni sociali. Un classico che a mio parere non può mancare sugli scaffali di ogni libreria.
Di seguito vi posto tutti i dati della mia edizione, ma ovviamente le pubblicaizioni sono innumerevoli:

Charlotte Brontë
Jane Eyre
Mondadori
Pagine: 550
ISBN: 9788804527985
€ 10,00

Jane Eyre è unanimamente considerato il capolavoro di Charlotte Brontë. In esso tutti gli eventi e i comportamenti dei personaggi sono in funzione delle svolte psicologiche della protagonista, e quindi, per la riconosciuta valenza autobiografica, della stessa autrice. Rilevanti nel romanzo sono l'immediatezza della narrazione e la capacità di suscitare una curiosità costante per lo sviluppo dell'azione. Mai nella narrativa inglese una donna aveva manifestato e scritto apertamente del suo desiderio per un uomo: Jane-Charlotte racconta invece la sua irresistibile passione per un uomo sposato, e non ha vergogna ad ammetterlo nel suo diario.

CHI ERA CHARLOTTE BRONTË (1816-1855):
inglese, cresce da sola, in compagnia dei suoi fratelli. Si costruiscono un mondo di storie, con orchi, elfi e fate. Diventeranno tutti scrittori. La sorella Emily pubblica nello stesso anno di Jane Eyre, nel 1847, il suo unico romanzo, Cime tempestose. Volitiva, Charlotte imparerà il tedesco e il francese. Con Jane Eyre inventa un personaggio che porta, per la prima volta, il desiderio nel romanzo. Muore di bronchite, incinta del primo figlio. "Devo morire anch’io? Che peccato morire ora. Sono così felice!"

Innumerevoli sono stati gli adattamenti cinematografici di questo romanzo, ultimo, in ordine di tempo, quello del 2011diretto da Cary Fukunaga e interpretato da Mia Wasikowska e Michael Fassbender. Di seguito, però, vi posto il trailer di uno dei miei film preferiti, Jane Eyre diretto dal grande Franco Zeffirelli (1996), con Charlotte Gainsbourg e William Hurt:

5 commenti:

  1. Jane Eyre *-* io amo immensamente questo classico!!! Bellissima scelta, Jerry! È una delle mie storie preferite in assoluto e, come hai detto tu, non può mancare nelle nostre librerie!

    La versione cinematografica di Zeffirelli è la mia preferita, mi è sempre piaciuta tantissimo e sono molto affezionata a questo film...la colonna sonora è meravigliosa *-*

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    1. Sì Ancella la colonna sonora è indimenticabile *_* film bellissimo e curatissimo!

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  2. Ho letto il libro e visto il film più volte meravigliadomi sempre dell'energia caratteriale che Jane Eyre sprigiona. E' l'emblema della donna che non ha paura di realizzare i propri desideri, che ha piena fiducia nel futuro, che troverà l'amore vero.

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  3. Ciao,bella recensione (amo Jane Eyre) e bel blog! Mi sono iscritto :). Se ti va iscriviti anche al mio (da poco aperto), recensirò per lo più classici :)
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