martedì 26 febbraio 2013

Il palazzo della mezzanotte


Sheere sorrise tra sé e si lasciò guidare, pensando a quanto le sarebbe piaciuto conoscere quel luogo e quei ragazzi in una notte simile, negli anni in cui per loro era stato rifugio e santuario. Tra rovine e ricordi, il posto emanava quell'aura di magia e illusione che resta viva soltanto nella memoria confusa dei primi anni di vita. Non importava  che fosse solo per un'ultima notte; aveva voglia di pagare il prezzo di ammissione alla quasi estinta Chowbar Society.
(Carlos Ruiz Zafón, Il palazzo della mezzanotte)

Buon pomeriggio a tutti! Eccomi qua con una nuova recensione. Intanto ringrazio chi mi ha prestato questo libro e le molte persone che me lo hanno consigliato anche qui sul blog, perché è stata davvero una lettura piena di emozioni! Sto parlando de Il palazzo della mezzanotte di Carlos Ruiz Zafón. Il romanzo risale al 1994 e insieme a Il principe della nebbia e Le luci di settembre (qui la mia recensione) costituisce la cosiddetta "Trilogia della nebbia". Come ha precisato lo stesso Zafón in una nota introduttiva, stiamo parlando di una serie di romanzi indirizzati a un pubblico giovane e nei quali si possono ritrovare tutti gli elementi topici della narrativa per ragazzi: avventura, azione, misteri e magia. 

La nostra storia comincia a Calcutta in una notte di maggio del 1916. Il tenente Peake sta fuggendo per le strade della città nera con in braccio due bambini. A inseguirlo una figura oscura, dagli occhi di fuoco decisa a tutto pur di impossessarsi delle vite dei piccoli. Sacrificando se stesso Peake riesce a portarli in salvo tra le braccia della nonna, Aryami Bose, un'anziana indiana che vive nel cuore di Calcutta. Ma Aryami sa che ciò che minaccia i due gemellini, un bimbo e una bimba, non si fermerà dinanzi a nulla. L'unico modo per salvarli è nasconderli, separarli, ma soprattutto cancellarne l'identità. La donna affida il bambino alle cure di un orfanotrofio il St Patrick's e fugge per sempre dalla città portando con sé la sorellina. Passano gli anni, nel maggio del 1932 alcuni ospiti del St Patrick's stanno festeggiando la loro ultima notte da orfani. Hanno compiuto sedici anni, adesso sono adulti, sono pronti a fare il loro ingresso nel mondo. Ma per Ben, Ian, Isobel, Roshan, Siraj, Seth e Michael questo significa anche dirsi addio e soprattutto sciogliere la Chowbar Society, il club esclusivo e segreto fondato dai sette ragazzi durante gli anni dell'infanzia. Ogni notte, per sei anni, i giovani si sono dati appuntamento nel "palazzo della mezzanotte" un edificio in rovina contiguo all'orfanotrofio dove hanno condiviso storie, sogni e desideri. Ma in quell'ultima notte, mentre gli occhi di Ben si posano sulla figura snella e slanciata di una ragazza, sulla soglia del St Patrick's, nessuno di loro può immaginare che il passato è tornato a reclamare vendetta. Sheere fa il suo ingresso nel palazzo della mezzanotte insieme a Ben e davanti agli sguardi affascinati dei membri della Chowbar Society inizia a raccontare la sua storia: la sua infanzia con Aryami, la vita di suo padre brillante ingegnere e scrittore e di sua madre la principessa della luce, la storia di una modernissima stazione ferroviaria distrutta da un incendio proprio nel giorno della sua inaugurazione, una locomotiva infuocata carica di orfani... Ben e Sheere, i gemelli divisi, si sono ritrovati e adesso la figura oscura dagli occhi di fuoco, Jawahal, sta tornando a reclamare le loro vite.
Scrivere un breve riassunto di questo romanzo senza svelare particolari chiave è stato molto difficile per le infinite trame che Zafón intreccia in questo libro, una serie innumerevole di storie che si uniscono, si intersecano, si separano, per poi di nuovo aggrovigliarsi. L'andamento della narrazione è avvincente, incalzante e il lettore viene risucchiato dalla vicenda dei due gemelli, Ben e Sheere, ben deciso a svelare il mistero che grava sul loro passato. Assieme a un gruppo di personaggi affascinanti quali i membri della Chowbar Society, i due fratelli inizieranno a indagare una serie di eventi incomprensibili che, come una scia di fuoco hanno sconvolto la città di Calcutta. Del resto obiettivo primo del club è garantire a ciascuno dei sette membri l'aiuto, la protezione e l'appoggio incondizionato degli altri, in qualsiasi circostanza, pericolo o avversità. Una profonda attestazione di amore e amicizia, quei sentimenti che albergano così profondamente nei cuori dei giovani, cuori spensierati, ricchi di aspettative e desideri che dovranno scontrarsi con una realtà fatta di odio e rancore ma che pure resteranno uniti fino alle estreme conseguenze. L'elemento fantastico domina, come in molti dei romanzi di Zafón, quindi ecco materializzarsi davanti ai nostri occhi l'oscura figura di Jawahal, questo individuo nero, incappucciato e inguantato dagli occhi ardenti come tizzoni, e i fumosi meandri della vecchia stazione di Jheeter's Gate, profonda come un pozzo e desolata dopo il violento incendio che ne ha decretato la fine il giorno stesso dell'inaugurazione. Un luogo carico di misteri che scopriremo essere stato costruito dal padre di Ben e Sheere, famoso e brillante ingegnere, che insieme alla moglie perderà la vita proprio in quel dedalo di binari e tunnel. Il romanzo è ben narrato, pure ho riconosciuto la scrittura di un autore ancora acerbo rispetto a opere più mature come L'ombra del vento, così le parti più concitate zoppicano un po', sono troppo ridondanti e ricche di ripetizioni ma tutto ciò non mi fa amare di meno Zafón, anzi ho scoperto che questo incantatore di trame è in qualche modo umano ;-) Ho particolarmente apprezzato la presenza di due livelli di narrazione: da una parte Ian che ricorda gli eventi vissuti con gli altri membri della Chowbar society, dall'altra il racconto in presa diretta degli avvenimenti del maggio 1932. Bellissime poi le ambientazioni, ogni volta questo autore ci trasporta in un luogo diverso che sia Barcellona, la Normandia o il cuore dell'India, la magia, la puntualità delle descrizioni, il fascino gotico degli ambienti è sempre lo stesso. Così ci ritroviamo immersi nell'intricato dedalo di vicoli della città nera dell'epoca coloniale, sotto un cielo pesante, estenuato e con il caldo torrido della regione del Bengala che ammanta come un sudario tutta quanta la città. Ne emergono i profili imponenti e grotteschi del palazzo della mezzanotte e della casa dell'ingegnere Chattergee, veri e propri personaggi, sebbene fatti di pietra, accanto ai membri della Chowbar society. Questi per parte loro sono ben delineati e caratterizzati ognuno con la propria personalità, le proprie aspirazioni, il proprio temperamento e le proprie paure che si trasmettono facilmente al lettore. In conclusione ho trovato questo romanzo avvincente fino all'ultima pagina è stata una lettura piacevole che mi sento proprio di consigliare.
Ho deciso di inaugurare oggi le mie "pantofole di gradimento", una sorta di metro di giudizio sulle mie letture e questa si merita proprio quattro pantofole:


Di seguito vi posto tutti i dati della mia edizione, ma volevo farvi presente che proprio recentemente la Mondadori ha pubblicato un volume che contiene l'intera Trilogia della nebbia (pagine 948, ISBN: 9788804626824, € 16,00)

Carlos Ruiz Zafón
Il palazzo della mezzanotte
Mondadori
Pagine: 312
ISBN: 9788866210092
€ 13,00

TRAMA: Calcutta, 1916. Una locomotiva infuocata squarcia la notte portandosi dietro un carico di morti innocenti mentre un giovane tenente inglese sacrifica la vita per salvare due gemelli neonati, un maschio e una femmina, inseguiti da un tragico destino. Calcutta, 1932. Ben, il gemello maschio, compie sedici anni e festeggia l'inizio della sua vita adulta, il giorno in cui dovrà abbandonare l'orfanotrofio. Festeggia anche l'ultimo giorno della Chowbar Society, un club segreto formato da sette orfani che per anni si è riunito in un antico edificio in rovina, il Palazzo della Mezzanotte. Ma il passato bussa alla porta. Una bellissima ragazza, la sorella gemella Sheere, entra nel palazzo e inizia a raccontare una storia d'amore, morte, pazzia e vendetta che come un'ombra nera si proietta sul futuro del fratello. Le braci dell'incendio di sedici anni prima ricominciano ad ardere...

CHI È CARLOS RUIZ ZAFÓN: 
(Barcellona, 25 settembre 1964), autore di assoluto talento e di successo mondiale, ha cominciato la sua carriera nel 1993, con una serie di libri per ragazzi. Nel 2001 ha pubblicato il suo primo romanzo per adulti, L'ombra del vento (Mondadori 2004), divenuto immediatamente un caso letterario internazionale, con un milione e mezzo di copie vendute solo in Italia. Nel 2008, con Il gioco dell'angelo (Mondadori), è tornato all'universo del Cimitero dei Libri Dimenticati, che tutti i suoi lettori ricordano con grande passione. Nel 2009 da Mondadori è uscito Marina, nel 2010 Il Palazzo della Mezzanotte e nel 2011 Le luci di settembre. Le sue opere sono tradotte in più di quaranta lingue e hanno conquistato numerosi premi internazionali e milioni di lettori nei cinque continenti.
Di seguito vi posto un brano che per atmosfera e musicalità mi ha fatto subito pensare all'ambientazione di questo romanzo: l'India. Si tratta di Standing on the corner of the third world dei Tears for Fears tratto dall'album The seeds of love del 1989.

4 commenti:

  1. Sono contenta ti sia piaciuto!! A me è venuta voglia di rileggerlo!! ^^

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  2. Ciao Jerry! Sono felice che ti sia piaciuto :-) Questo romanzo ha una storia originale e malinconica e delle ambientazioni decisamente affascinanti ed evocative... davvero un bel libro *O* È stata la prima opera che ho letto di Zafón e che mi ha fatto innamorare della sua scrittura e del suo modo di raccontare e lo consiglio sempre!
    Bellissime le "pantofole di gradimento"... ci volevano proprio!!! ;-)

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  3. E io vi ringrazio per avermi consigliato questa lettura! Ho trascorso proprio dei bei momenti ^_^

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  4. Bella recensione,mi hai incuriosita!
    Mi sono appena iscritta ai lettori fissi, se ti va passa da me: http://emozionitralerigheilblog.blogspot.it/

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