mercoledì 21 novembre 2012

We will rock you


... la sublime grandezza della musica è raccontare storie. Belle, commoventi, vere, verosimili, folli, assurde, incredibili.
(Massimo Cotto, We will rock you)

Questo è un libro fatto di musica, nel vero senso della parola. L'autore ci porta dietro le quinte del rock (e non solo) per raccontarci cosa nasconde un brano... il non detto di quel pezzo che magari hai ascoltato migliaia di volte. Anedotti, retroscena, camerini, sogni e realtà. Storie di canzoni, Massimo Cotto in We will rock you ne racconta ben 709, un'immensa playlist questa volta da leggere più che scoltare.
Un consiglio? Fate come me non leggete il libro dall'inizio alla fine, ma perdetevi al suo interno, ogni pagina è una storia, ogni brano è un racconto dove verità e leggenda si fondono. Robert Plant vede dalla finestra di un bagno un labrador nero che gironzola per gli studi e così nasce il titolo di Black Dog, Steven Tyler dimentica in un taxi il testo della celeberrima Walk this way ed è costretto a riscriverla a memoria in fretta e in furia prima di incidere... Io ho iniziato a leggere, partendo dai brani che conoscevo e amavo, per poi allargare l'orizzonte a canzoni e storie sconosciute, qualcosa sapevo, qualcosa no, a qualcosa credo a qualcosa no ma la lettura è stata piacevole e divertente vi consiglio di provare.

Massimo Cotto
We will rock you
Rizzoli
pagine: 704
EAN: 9788817037297
€ 15,90
data di pubblicazione: 18 novembre 2009


TRAMA: Quando cantavano “Ba-ba-ba ba-Barbara Ann” i Beach Boys non immaginavano che quella filastrocca che sapeva di mare e sole sarebbe diventata un tormentone eterno, indelebile marchio di fabbrica della band. Andarono su tutte le furie quando la casa discografica la fece uscire come singolo, senza avvertirli. Certe canzoni si pensa che saranno dei fiaschi colossali, e poi invece… Altre nascono per gioco, come One of Us: Eric Bazilian stava solo parlando a vanvera, diceva le prime cose che gli venivano in mente, per far contenta la sua ragazza che voleva provare a incidere qualcosa. Fu più che esaudita e, forse anche per questo, anni dopo divenne sua moglie. Altre canzoni ancora vengono alla luce in sogno, come Let It Be. La “mother Mary” del testo è la madre di Paul che dal regno di Ade, nottetempo, sussurrava al figlio di “lasciare che fosse”… e in ogni caso di non agitarsi troppo, che la vita è breve.
Sono piccole e grandi storie come queste, che Massimo Cotto racconta in We Will Rock You: 709 storie su canzoni di ogni genere e stile. Belle, commoventi, vere, verosimili, folli, assurde, incredibili. Storie che ti restano dentro per sempre, che ti accompagnano per strada e che tieni in tasca come portafortuna. 709 storie per una compilation gigantesca da cui lasciarsi incuriosire, trascinare, incantare.




CHI È MASSIMO COTTO:
è nato ad Asti il 20 maggio 1962. Ha lavorato per le principali riviste italiane, diretto “Rockstar” e scritto una trentina di libri di argomento musicale. Per vent’anni in Rai come conduttore di programmi radiofonici e televisivi, è stato anche responsabile artistico di Radiouno, direttore artistico e presidente di Sanremo-Lab. Attualmente conduce su Radio Capital il programma Capital Tribute.

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