Buona domenica, lettori in pantofole! Se qualche anno fa qualcuno mi avesse detto che sarei finita ad ascoltare K-pop music da buona figlia dei '90 non ci avrei creduto e invece, complice la mia nuova passione per il coreano, eccomi a scrivere questo post. Del resto è stata una settimana all'insegna #dynamite_BTS e quindi urge mettere per iscritto pensieri e ritmo...
Come vi accennavo è stato lo studio del coreano ad avvicinarmi al K-pop, ai miei tempi a scuola ho imparato l'inglese ascoltando rock e resto convinta che la musica sia fondamentale nell'approccio a una lingua 😎 Ed ecco quindi come mi sono trovata invischiata con la boyband d'oro di Seoul e il perché nei giorni passati ho seguito con curiosità il tam tam che ha accompagnato l'uscita del nuovo attesissimo singolo dei BTS e che ha coinvolto le adolescenti di mezzo mondo. Perché, diciamocelo, Dynamite si è rivelato davvero un pezzo da record, su tutti i fronti, ed è stato capace di far capitolare anche una "noona" del mio stampo. Aperta parentesi: noona in coreano significa "sorella maggiore" ma nella lingua corrente dei teenager possiamo tranquillamente tradurlo in "vecchia bacucca" chiusa parentesi.
Ma torniamo a parlare di musica, che è meglio, di pezzi da record e di quel tripudio di (K)Pop culture (capirete a breve perché la K è tra parentesi) che è Dynamite. Il primo record è stata la capacità della Big Hit Entertainment (la label che sta dietro i BTS e che ha tutta la mia ammirazione perché sono dei geniacci ^^) di creare un vero e proprio caso, un'escalation di esaltazione nelle fan attraverso, photoshoot rilasciati col contagocce, countdown al lancio e addirittura Teaser ufficiali di pochi secondi. E qui sta il secondo record perché la mossa di Jimin che mima una pistola "pam" è diventata virale pochi secondi dopo il rilascio del teaser medesimo con conseguente creazione di gif animate e Armys di mezzo mondo in delirio sui social. Per chi non fosse avvezzo alla terminologia K-pop, "Army" è l'esercito delle fan dei BangTanSoniondan...
Ma veniamo a noi arriva il 21 agosto, scatta l'ora X, e il video di Dynamite è rilasciato su Youtube con tanto di nuovo record: boom di ascolti (che mandano praticamente in tilt il contatore della piattaforma). Nel giro di 24 ore il video colleziona più di 100 milioni di visualizzazioni, una cosa mai successa nell'era di Youtube complici le Armys scatenate (e una buona dose di ormoni direi) di mezzo mondo... e qui torniamo alla K tra parentesi di prima (del resto il serpente si morde sempre la coda).
Sì, perché Dynamite è il primo pezzo completamente in inglese della boyband coreana, un pezzo che evidenzia sempre più chiaramente l'apertura al mercato occidentale della BigHit e un pezzo che omaggia nel vero senso della parola (e nel senso più bello) la grande tradizione culturale della Pop music. Perché Dynamite è una citazione continua, nei colori, nella coreografia, nei ritmi e nelle mosse. Gli anni '60, '70 e '80 rivivono attraverso i 7 ragazzi "a prova di proiettile". Rivivono nei colori pastello, nelle ambientazioni classiche del donut store, dell'ice-cream truck, del vinyl record store. Rivivono negli omaggi ai Beatles, nelle mosse alla Michael Jackson di Jimin e Taehyung (che hanno fatto twittare di ammirazione anche Taj Jackson, nipote del re del Pop) e nelle atmosfere disco che contraddistinguono il brano. Immancabili quindi i pantaloni a zampa e l'omaggio a Tony Manero e alla sua Febbre del sabato sera, vedi Jin Worldwide Handsome e la sua posa plastica 😂
Insomma da questo punto di vista Dynamite incanta, incalza e travolge, sì anche una noona come la sottoscritta che ne ha amato le atmosfere decisamente vintage. Per non parlare dei contenuti, anch'essi colorati, dinamici e soprattutto positivi. Dynamite è il pezzo giusto per il momento che stiamo attraversando, è il brano adatto a scrollarsi di dosso la pesantezza e le paure che ci attanagliano. È una dedica per i giovani a guardarsi intorno con fiducia e speranza a dispetto degli "spettri" che li circondano: pandemia, distanziamento sociale, un futuro che sembra così incerto. Perché, diciamocelo, quando hai 16 anni hai tutto il diritto di shining through the city with a little funk and soul...
Il tripudio pop dei BTS ha decisamente fatto BOOOMMM!, sotto ogni punto di vista, e con l'accattivante ritornello Dynnnnnanana, life is dynamite non mi resta che embeddarvi il visualizzatissimo video:
Ma torniamo a parlare di musica, che è meglio, di pezzi da record e di quel tripudio di (K)Pop culture (capirete a breve perché la K è tra parentesi) che è Dynamite. Il primo record è stata la capacità della Big Hit Entertainment (la label che sta dietro i BTS e che ha tutta la mia ammirazione perché sono dei geniacci ^^) di creare un vero e proprio caso, un'escalation di esaltazione nelle fan attraverso, photoshoot rilasciati col contagocce, countdown al lancio e addirittura Teaser ufficiali di pochi secondi. E qui sta il secondo record perché la mossa di Jimin che mima una pistola "pam" è diventata virale pochi secondi dopo il rilascio del teaser medesimo con conseguente creazione di gif animate e Armys di mezzo mondo in delirio sui social. Per chi non fosse avvezzo alla terminologia K-pop, "Army" è l'esercito delle fan dei BangTanSoniondan...
Ma veniamo a noi arriva il 21 agosto, scatta l'ora X, e il video di Dynamite è rilasciato su Youtube con tanto di nuovo record: boom di ascolti (che mandano praticamente in tilt il contatore della piattaforma). Nel giro di 24 ore il video colleziona più di 100 milioni di visualizzazioni, una cosa mai successa nell'era di Youtube complici le Armys scatenate (e una buona dose di ormoni direi) di mezzo mondo... e qui torniamo alla K tra parentesi di prima (del resto il serpente si morde sempre la coda).
Sì, perché Dynamite è il primo pezzo completamente in inglese della boyband coreana, un pezzo che evidenzia sempre più chiaramente l'apertura al mercato occidentale della BigHit e un pezzo che omaggia nel vero senso della parola (e nel senso più bello) la grande tradizione culturale della Pop music. Perché Dynamite è una citazione continua, nei colori, nella coreografia, nei ritmi e nelle mosse. Gli anni '60, '70 e '80 rivivono attraverso i 7 ragazzi "a prova di proiettile". Rivivono nei colori pastello, nelle ambientazioni classiche del donut store, dell'ice-cream truck, del vinyl record store. Rivivono negli omaggi ai Beatles, nelle mosse alla Michael Jackson di Jimin e Taehyung (che hanno fatto twittare di ammirazione anche Taj Jackson, nipote del re del Pop) e nelle atmosfere disco che contraddistinguono il brano. Immancabili quindi i pantaloni a zampa e l'omaggio a Tony Manero e alla sua Febbre del sabato sera, vedi Jin Worldwide Handsome e la sua posa plastica 😂
Insomma da questo punto di vista Dynamite incanta, incalza e travolge, sì anche una noona come la sottoscritta che ne ha amato le atmosfere decisamente vintage. Per non parlare dei contenuti, anch'essi colorati, dinamici e soprattutto positivi. Dynamite è il pezzo giusto per il momento che stiamo attraversando, è il brano adatto a scrollarsi di dosso la pesantezza e le paure che ci attanagliano. È una dedica per i giovani a guardarsi intorno con fiducia e speranza a dispetto degli "spettri" che li circondano: pandemia, distanziamento sociale, un futuro che sembra così incerto. Perché, diciamocelo, quando hai 16 anni hai tutto il diritto di shining through the city with a little funk and soul...
Il tripudio pop dei BTS ha decisamente fatto BOOOMMM!, sotto ogni punto di vista, e con l'accattivante ritornello Dynnnnnanana, life is dynamite non mi resta che embeddarvi il visualizzatissimo video:
Copyright: L'immagine di copertina fa parte del photoshoot ufficiale BigHit Entertainment.
Oddio, vedo sempre in tendenza Twitter cose inerenti questa band ma non mi è mai passato per la testa di approfondire! Forse Dynamite potrebbe essere la porticina d'accesso per scoprire questo nuovo (per me!) mondo. Magari mi appassiono anche io, ti saprò dire! XD
RispondiEliminaahahahaah, guarda sono proprio curiosa! Devo dire che per me il K-pop è stata una piacevole scoperta ^^
Elimina