Jerry's Diary: Children's Book Fair 2018

Buon weekend di Pasqua, lettori in pantofole! Visto che ho finalmente qualche giorno di total relax, ho deciso di condividere con voi la mia visita alla Bologna Children's Book Fair 2018, la fiera dedicata all'editoria per ragazzi a 360°. Come ogni anno, sveglia molto presto, scarpette da viaggio allacciate e via verso la mia avventura nel Paese delle Meraviglie... 

Quest'anno me la sono goduta anche di più perché ero in compagnia di amici e nonostante la stanchezza che immancabile assale a gironzolare tra padiglioni e stand, il tempo è volato leggero. Una fiera tutta dedicata alla Cina quella del 2018, l'ospite d'onore che ha colorato di sé la mostra degli illustratori ma come al solito la sottoscritta si è concentrata sui padiglioni 25 e 26 affollati dagli editori italiani e anglofoni. Del resto gli espositori sono più di 1.300 e vi assicuro che in un giorno solo è impossibile vedere tutto quanto!

Il giro è iniziato dal padiglione 25 con una tappa immancabile agli stand delle grandi CE: Mondadori, Giunti, Einaudi, Rizzoli dove ci siamo caricati di cataloghi desiderosi di scartabellare tra le novità 😉Fermata obbligata a il Castoro dove mi sono appuntata il titolo di Ali Benjamin Tutta colpa delle meduse e poi via nella Tana del Coniglio... proprio così, perché passeggiare tra i corridoi della BCBF è come perdersi in un mondo fantastico: c'è la foresta intricata della Usborne Publishing e lo scrigno magico della Hachette dove ho fatto la conoscenza del dolcissimo albo Pearl di Molly Idle, alla Lavieri Edizioni abbiamo incontrato un delizioso lupo in compagnia di Cappuccetto Rosso e infine ci siamo fermati alla UovoNero dove sono riuscita a farmi autografare da Pam Smy la mia copia di Thornhill. Un libro a metà strada tra la graphic novel e il romanzo, Thornhill affronta temi importanti quali il bullismo, la solitudine, la diversità e vi assicuro che è difficile staccare gli occhi dalle suggestive illustrazioni della Smy. Vi ho incuriositi? Be', ma questo è niente, dopo pranzo ci siamo dedicati al padiglione 26 😍(qui gli occhi a cuoricino ci stanno tutti) e agli albi illustrati. Tappe obbligatorie: Kite, Carthusia, Orecchio Acerbo, Beisler e Lapis. Vi dico solo che sugli scaffali della Kite ho lasciato il cuore: lo zuccheroso Moka di Satoe Tone mi ha completamente stregata ma il mio budget  limitato non mi ha permesso di realizzare il sogno (è in wishlist comunque).

Alla Orecchio Acerbo abbiamo fatto la conoscenza di Fabian Negrin e dei suoi fantastici disegni  (la mia amica si è portata a casa una copia con dedica di L'ombra e il bagliore) ma gli acquisti del giorno mi aspettavano alla Beisler e alla Curci. Dalla prima ho acquistato La ragazza Chissachì di Sarah Weeks (età di lettura 10 anni) che ho iniziato appena rientrata a casa e che mi sta davvero emozionando: è la storia di Heidi, 13 anni, alla scoperta del suo passato in un viaggio emozionante di crescita, cambiamento e... verità. La Curci invece mi ha lasciato a bocca aperta con un albo illustrato dedicato alla musica... potevo forse resistere a La notte in cui inventarono il rock? Direi proprio di no 😉
Le ultime ore in fiera le abbiamo dedicate al muro degli illustratori (è impossibile non rimanere incantati dinanzi ai fantastici lavori di artisti venuti un po' da tutto il mondo) e all'incontro organizzato in casa Giunti con Moony Witcher (al secolo Roberta Rizzo) che ha presentato il suo ultimo lavoro: Il lungo viaggio di Garry Hop. Ho tanto sentito parlare di questa autrice dai tempi di La bambina della Sesta Luna che mi sono incuriosita. La storia di Garry Hop si prospetta come un fantasy di avventura in cui i temi principali sono l'insensatezza della guerra e l'importanza della natura e della sua difesa e tra l'altro ha una cover davvero accattivante. Lo stand Giunti-Bompiani ha rappresentato la fine del nostro viaggio, siamo rientrati stanchi morti ma soddisfattissimi degli acquisti fatti e con il cuore già rivolto alla prossima edizione... Ciao BCBF ci vediamo nel 2019!

Il bottino finale