lunedì 19 dicembre 2016

LE NOVITÀ IN LIBRERIA #163


Le novità in libreria è una rubrica a cadenza settimanale che ho creato con lo scopo di parlarvi degli ultimi arrivi sugli scaffali delle nostre librerie. Ogni lunedì vi sottoporrò una scelta tra quelli che più mi hanno colpito.

Buonasera, lettori in pantofole! Oggi si torna a parlare di novità in libreria dopo lo stop della settimana scorsa.
Ho scelto tre libri usciti in queste prime settimane di dicembre. Il primo è dedicato a Londra e si tratta in realtà di una serie di bozzetti e di testi di Charles Dickens pubblicati su giornali e periodici tra il 1833 e il 1836. Lo studio della capitale britannica e della sua società che sarebbe poi esploso nella magnificenza dei suoi romanzi. Gli altri due, invece, ci portano oltreoceano nella splendida città di New York.

Tutti stanno a guardare ci racconta la Grande Mela attraverso le storie di coloro che hanno fatto di New York la grande metropoli che è nell'immaginario di noi tutti mentre in Storie di New York è Edith Wharton a raccontarci la sua città, le sue contraddizioni e i suoi punti deboli. 

Di seguito, come sempre, vi lascio tutti i dati dei volumi che questa settimana ci... hanno portato a spasso ;-)

CHARLES DICKENS

Trilogia di Londra
editore: Mattioli 1885pagine: 875EAN: 9788862616058
cofanetto: € 44,90; acquistalo su: Giunti al Punto

Sketches by Boz, Illustrative of Every-day Life and Every-day People è il primo libro mai pubblicato da Dickens, ed è del tutto inedito in Italia. Una cinquantina di schizzi che riguardano scene e personaggi di Londra, divisi, nella prima edizione, in quattro sezioni. I materiali così raccolti erano stati pubblicati negli anni precedenti in vari giornali e altri periodici tra il 1833 e il 1836. Il testo possiede già in nuce tutta l’energia di Dickens e della sua opera: tutto il modello cosmologico dickensiano, ancora compresso prima del big bang, prima cioè dell’esplosione e dello sviluppo dell’universo che Dickens espanderà poi con i suoi grandi romanzi.




MEGAN BRADBURY

Tutti stanno a guardare 
editore: Neri Pozzapagine: 256EAN: 9788854511606
brossura: € 16,50; acquistalo su: Giunti al Punto

New York: una città che ispira e seduce, che attrae irresistibilmente, un luogo dove tutti stanno a guardare poiché tutto può accadere. Nel 1891 Walt Whitman, al tramonto della sua vita, decide di tornare a New York in compagnia dell’amico e biografo Bucke. È nato a Long Island, è cresciuto in una Brooklyn morbida e arrendevole. New York è la sua città, il luogo dei suoi trionfi e delle sue cadute, il solo al mondo capace di suscitare in lui passione e curiosità.
Nel 1922 Robert Moses, il futuro Haussmann della Grande Mela, contempla la città da Long Island e sa già che sarà lui – il «costruttore» della modernità, colui che non nutre alcun sentimentalismo nei confronti del passato poiché «il passato non è altro che una disattenzione del tempo» – a mutarne il volto negli anni a venire. Nel 1967 Robert Mapplethorpe attraversa il ponte di Brooklyn e gli sembra di stare in cima al mondo. A Tompkins Square, in una notte di cielo nero pieno di stelle, incontra una ragazza che parla velocissimo e dice cose su cui lui è completamente d’accordo. Si chiama Patti. Lui dice di chiamarsi Bob. Lei lo chiama Robert. Insieme scopriranno l’arte, il futuro, quello che entrambi diventeranno un giorno.
Nel 2013 Edmund White ritorna a New York, dove ha trascorso la sua giovinezza, ha vissuto i suoi grandi amori, le lunghe giornate a leggere e a scrivere, le infinite notti tra feste e incontri inaspettati. Ma il tempo è irrimediabilmente trascorso, i luoghi mutati, i sogni sorpassati. E, soprattutto, chi li aveva sognati se n’è andato. Tutti stanno a guardare è il romanzo degli uomini e delle donne che hanno contribuito a creare New York, cosí come essa vive nell’immaginario collettivo. Narrando delle vite, dei desideri e delle ambizioni di grandi artisti e creatori, e descrivendone le opere iconiche, Megan Bradbury restituisce l’essenza di New York: una città complessa, ricca, sordida, affascinante, una città che muta ed evolve di continuo, una città a cui non è possibile rivolgere altro che una lettera d’amore. 


EDITH WHARTON

Storie di New York
editore: Passigli Editoripagine: 176EAN: 9788836815463
brossura: € 14,50; acquistalo su: Giunti al Punto

Il rapporto tra Edith Wharton e la sua città natale, New York, è un rapporto molto controverso. Edith Wharton lasciò New York per la sua adorata Parigi nel 1907. In quegli anni la buona società di Manhattan era molto arretrata rispetto alle capitali europee: carrozze splendenti, balli di debuttanti, splendidi appartamenti sulla Fifth Avenue, ma una società nella quale imperava soltanto il dio denaro: ragazze della società più blasonata ma in difficoltà economiche corteggiavano giovani industriali, vedove rispettabili si fanno amanti di parvenus... una società, insomma, nella quale la cultura puritana si mescolava drammaticamente alla cultura del denaro. Ciò che affascina la Wharton sono proprio il punti deboli della filosofia della vecchia New York, una città nella quale, tuttavia, grazie anche ai viaggi in Europa, si fa spazio una nuova élite che con il tempo modificherà la cultura della città. Edith Wharton ha parlato di New York come di una prigione, ma in questi racconti si avverte sotto traccia anche il suo grande amore per New York.

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