sabato 7 giugno 2014

Il Bosco del Grande Olmo


Lu sembrava già essersi ambientato, anche se era lì da pochi secondi. Anche Evelyne e Linda sembravano tranquille. Tutti si guardavano attorno con grande curiosità.
Il bosco era bellissimo, la luce della luna lo rendeva magico. Gli alberi erano rigogliosi, e tutto era ben ordinato e curato come nel giardino di un re.
Quel posto era particolare, trasmetteva tranquillità a chiunque ci si trovasse. 
(Dario Galimberti, Il bosco del grande olmo)

Buon sabato cari lettori in pantofole! Approfitto del weekend per parlarvi della mia ultima lettura: Il Bosco del Grande Olmo di Dario Galimberti. Questo romanzo mi ha attirata da subito per la sua trama e la sua cover (vi ricordate? Ve ne avevo già parlato qui), così quando l'autore si è offerto di inviarmene una copia ho accettato con entusiasmo. La lettura si è rivelata piacevole e originale ma andiamo per gradi, iniziamo con la storia:

Alex ha 11 anni e una passione sfrenata per i Creedence Clearwater Revival, possiede un iPhone ereditato dal padre e come ogni ragazzino della sua età è alla costante ricerca di una wireless libera per poter utilizzare Viber e WhatsApp. Ma l'ultimo sms, ricevuto da un numero sconosciuto, è oltremodo misterioso e inquietante. Cos'è la Nosferdrako Corporation? E cosa mai sta tramando? Incuriosito dall'oscuro messaggio, Alex decide di indagare e coinvolge nelle sue ricerche Lu, il migliore amico di sempre, e due giovani compagne di scuola Evelyne e Linda. Qualcuno sta cercando di mettersi in contatto con i quattro ragazzini, qualcuno deciso a salvare il mondo degli uomini da una grave minaccia. Alex, Lu, Linda e Evelyne dovranno imparare a guardare con il cuore oltre che con gli occhi, a comprendere che ci sono cose che non si possono spiegare con la logica e la razionalità ma soprattutto a credere negli abitanti del Bosco del Grande Olmo. Assieme a elfi, gnomi, folletti e gnefri i nostri quattro piccoli eroi si preparano a sferrare l'attacco finale contro la Nosferdrako Corporation e a fermare il terribile virus che minaccia tutti quanti noi...

Sulla Terra esistono anche altri luoghi, simili a quelli in cui vivono gli uomini, dove la natura segue indisturbata il suo corso, senza opere meravigliose, senza tecnologia e macchine formidabili, ma pieni d'infinita saggezza.
Di questi luoghi, di come arrivarci e cosa ci sia, in molti ne hanno parlato, e numerose storie sono state raccontate. Tante sono frutto di fantasie e resoconti di leggende, altre sono probabili e sembrano verosimili, poche, come quella narrata di seguito, sono vere.
Con queste parole di Dario Galimberti sono stata risucchiata in una storia piacevole e del tutto inaspettata. Quando per la prima volta mi sono caduti gli occhi sulla trama di questo romanzo non mi sarei certo immaginata di imbattermi in gnomi, folletti e gnefri provenienti dalle terre della Valle Nera. Pure sono proprio questi esseri meravigliosi a mettersi in contatto con i giovani protagonisti della nostra storia, ma per quale motivo proprio dei ragazzini? Be' la risposta è semplice ^^ perché i cuccioli d'uomo hanno la mente libera, nascono creativi e incondizionati. Si nutrono di fantasia e di magia, amano le favole e i racconti e sono pronti a credere anche all'irrazionale. E che cuccioli dico io! Alex con la sua inusuale passione per i CCR mi ha proprio conquistata, ma anche gli altri personaggi non sono da meno: Lu attento e riflessivo è un po' lo stratega della situazione, capace di cavarsela in ogni circostanza, Linda illumina la pagina con la sua vitalità ed energia, mentre Evelyne, tranquilla e riservata, osserva a occhi sgranati il mondo che la circonda e... l'avvenente elfo Ealastur ;-) Ho trovato particolarmente interessante e originale l'accostamento tra un mondo tecnologico, in continua evoluzione (il nostro) e la millenaria tranquillità del regno degli gnomi, che pure non disdegnano la modernità basti pensare alla sfrenata passione di VentoDi, VentoCi, Ramodoro e Graccorumma per i cellulari. Personaggi questi davvero ben riusciti, buffi e pasticcioni come solo i folletti possono essere ma anche curiosi e intrepidi quando la situazione lo richiede. Saranno loro a innescare gli eventi che porteranno i nostri quattro giovani amici a contrastare l'arroganza e smania di potere dell'uomo e porre un freno al virus che la Nosferdrako Corporation si prepara a propagare (di più non vi dico, niente spoiler ;-) Le ambientazioni sono davvero ben riuscite e nella descrizione del villaggio  del Bosco del Grande Olmo si ravvisano, a mio parere, le competenze e le conoscenze dell'autore (Dario Galimberti è architetto). Se un difetto ho ravvisato è nello stile narrativo, un po' acerbo, talvolta ripetitivo e ridondante, pure la lettura si è dimostrata piacevole e scorrevole, le avventure dei nostri giovani eroi mi hanno coinvolta fino alla fine, che resta in un certo qual modo aperta, La libreria si richiuse, e il finto libro, con scritto sul dorso di copertina Via col vento, ritornò al suo posto. Del resto, per dirla con Rossella O'Hara, "domani è un altro giorno", che il passaggio per il Bosco del Grande Olmo si apra nuovamente? Direi che non mi dispiacerebbe affatto. Tre pantofole e mezzo per questo romanzo per ragazzi piacevole e dai risvolti green, capace di portare alla luce un regno dove a dominare è lo splendore placido della natura incontaminata.


Di seguito vi posto tutti i dati del volume, edito da Robin Edizioni:

Dario Galimberti
Il Bosco del Grande Olmo
Robin Edizioni
Pagine: 280
ISBN: 9788867403462
€ 15,00


TRAMA: Un grosso cane nero, in una notte di luna piena, insegue quattro creature che si aggirano tra i vialetti di un quartiere residenziale di Londra.Un ragazzino di nome Alex riceve sul suo cellulare un misterioso SMS. Incuriosito dal contenuto, coinvolge il suo amico Lu ed entrambi iniziano a indagare. Gli indizi conducono nella City di Londra per poi interrompersi. 
Utilizzando Internet i due amici aggiungono nuovi tasselli alla loro indagine.
Qualcuno sta cercando di mettersi in contatto con Alex, inviandogli ripetutamente degli SMS dal contenuto incomprensibile e preoccupante. 
Dopo parecchie peripezie, Alex e Lu, aiutati da due amiche, incontrano gli autori dei messaggi, e scoprono che qualcosa di veramente terrificante sta accadendo all’umanità inconsapevole.

CHI È DARIO GALIMBERTI:
vive a Lugano, in Svizzera. È responsabile del corso di laurea in Architettura della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI). A Lugano svolge anche l'attività di architetto ed è contitolare dello studio d'architettura Bassi & Galimberti.
Ha pubblicato diversi scritti specialistici su riviste di settore e alcuni testi professionali tra i quali: Gli strumenti da disegno prima del computer. Il Bosco del Grande Olmo è il suo romanzo d'esordio. 

Alex ha una grande passione per i Creedence Clearwater Revival, conosciuti grazie al padre, e viene spesso citato un brano famosissimo della band statunitense: Have You Ever Seen The Rain? (Pendulum, 1970), pezzo storico che ha ispirato diverse cover (si pensi a quella degli Spin Doctors) e compare in colonne sonore di film come Philadelphia e Un'impresa da Dio. Noi ce lo andiamo ad ascoltare nella versione originale:

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