lunedì 10 marzo 2014

Le novità in libreria #62

 
Le novità in libreria è una rubrica a cadenza settimanale che ho creato con lo scopo di parlarvi degli ultimi arrivi sugli scaffali delle nostre librerie. Ogni lunedì vi sottoporrò una scelta tra quelli che più mi hanno colpito.
Buon lunedì lettori in pantofole e ben ritrovati! Eccomi di ritorno da una prolungata assenza, forse non ve ne sarete neppure accorti ma a me è mancato moltissimo il mio angoletto! Purtroppo sono stata sommersa dal lavoro, da pagine e pagine che esigevano impegno e attenzione... il risultato? Rubriche saltate, recensioni accumulate, post che non sono riuscita a leggere. Sono successe anche cose positive, comunque, e così anche quest'anno avrò la possibilità di partecipare alla Children's Book Fair di Bologna (ma tornerò a parlarvene ^^) Intanto una nuova settimana si profila all'orizzonte e con lei tanti buoni propositi, iniziamo quindi con la rubrica del lunedì e con tre nuovi titoli ^^ Il figlio di Philipp Meyer ci conduce nella vastità delle praterie texane, tra mandrie di bisonti, pionieri e allevatori per raccontarci l'epopea della famiglia McCullough attraverso le voci di genitori, figli e nipoti... Jessica Soffer, invece, pizzica le corde del cuore con una storia di amicizia, profumata di spezie ed echi lontani e per finire una storia che riemerge dal passato, da una terra ferita, un messaggio riemerso dalle sabbie del deserto... 

Philipp Meyer
Il figlio
Einaudi
Pagine: 560
ISBN: 9788806212087
€ 20,00

TRAMA: Dalle grandi praterie annerite da immense mandrie di bisonti, agli smisurati ranch di proprietà di un pugno di allevatori che regnavano come monarchi assoluti su schiere di vaqueros, al paesaggio arido e desolato punteggiato dalle torri dei campi petroliferi, la storia del Texas occidentale è la storia di un susseguirsi di massacri, la storia di una terra strappata di mano piú e piú volte nel corso delle generazioni. E inevitabilmente anche la storia dei McCullough, pionieri, allevatori e poi petrolieri, è una storia di massacri e rapine, a partire dal patriarca Eli, rapito dai Comanche in tenera età e tornato a vivere fra i bianchi alle soglie dell'età adulta, per diventare infine, sulla pelle dei messicani e grazie ai traffici illeciti fioriti nel caos della Guerra Civile, un ricchissimo patrón. Ma se Eli McCullough, pur sognando la wilderness perduta, non esita ad adattarsi ai tempi nuovi calpestando tutto ciò che ostacola la sua ascesa, suo figlio Peter sogna invece un futuro diverso, che non sia quello del petrolio che insozza la terra e spazza via i vecchi stili di vita, e non può che schierarsi con trepida passione dalla parte delle vittime. La storia, però, la fanno i vincitori, ed ecco allora Jeanne, la pronipote di Eli, magnate dell'industria petrolifera in un mondo ormai irriconoscibile, in cui di bisonti e indiani non c'è piú neanche l'ombra, e i messicani sono stati respinti al di là del Rio Grande. Toccherà a lei affrontare, nel modo piú letterale possibile, un tragico e inesorabile ritorno del rimosso. Dopo aver esplorato, in Ruggine americana, le rovine dell'impero industriale statunitense, in questo romanzo western anomalo e modernissimo, fortemente politico e per nulla ideologico, Philipp Meyer indaga senza reticenze le origini di quello stesso impero, per raccontarci quanto è sempre stato sottile il confine che separa l'eroismo dalla ferocia.

Jessica Soffer
Il sapore inatteso delle cose perdute
Piemme
Pagine: 364
ISBN: 9788856624236
€ 17,90

TRAMA: Lorca ha quattordici anni, molti sogni e un solo grande amore: una madre distante come le stelle nel cielo, con una carriera di chef che sembra essere più importante di qualunque cosa, anche della figlia. È per questo che da un po’ anche Lorca sperimenta in cucina: per stupire la madre, e farsi regalare quell’attenzione di cui ha bisogno come dell’aria. E così, giorno dopo giorno, inforna croissant, miscela ingredienti, impara i nomi di aromi e spezie. Finché, ascoltando i discorsi della madre, scopre che esiste un piatto speciale, dal nome difficile e dal sapore delicatamente speziato, che la mamma ha assaggiato solo una volta, tanti anni fa, e mai più riprovato. Si chiama masgouf, ed è un piatto che arriva dall’Iraq. Lorca decide che è con questa misteriosa ricetta che riconquisterà sua madre, riportandole il sapore di quei giorni perduti. Ed è così, cercando qualcuno che conosca l’Iraq e i suoi piatti a base di menta, curry, zafferano, che Lorca incontra Victoria: una vecchia signora di Baghdad, che dà lezioni di cucina… Tra le due nasce un legame speciale, un’amicizia che colora le loro giornate e va ben al di là di quella ricetta che ormai, per Lorca, assomiglia più a una formula magica. Ma Victoria ha in serbo per lei molte sorprese: perché custodisce un segreto doloroso e inafferrabile, che le toccherà entrambe molto da vicino.
Al suo esordio, acclamatissimo in America, Jessica Soffer ci regala una storia delicata e profonda, che esplora con straordinaria maestria l’universo dell’amicizia e degli affetti familiari, insegnandoci che l’amore è l’ingrediente più prezioso che c’è.

Vicente Gramaje
Quando leggerai questa lettera
Longanesi
Pagine: 336
ISBN: 9788830436022

€ 14,90

TRAMA: «Un medico di campagna», così si definiva Víctor Monteoscuro, prima di perdere la donna che amava. E lui, che non è riuscito a diagnosticare in tempo il male che l’ha condannata, ha deciso di prendersi un anno di congedo, lontano da tutti, sperando di ritrovare un po’ di pace. Mentre è in Nord Africa, seguendo orme di antichi viaggiatori, Víctor assiste a una strana scoperta: in un cantiere viene alla luce una fossa colma di ossa. Come scoprirà presto, sono i resti dei soldati caduti nella disfatta di Annual del 1921, nella quale la Spagna perse una guerra feroce nel tentativo di mantenere l’ultimo protettorato in Marocco. Tra quei resti, Víctor trova qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Qualcosa che parla d’amore.
È una bottiglia che contiene una lettera, un messaggio d’addio che solo ora il deserto restituisce ai posteri. Sono le ultime parole di un capitano spagnolo rivolte alla donna che amava, una certa Noelia. Víctor non ne sa di più, non apre la busta e non legge la lettera, ma sente che deve consegnare a qualunque costo quel messaggio riemerso dal passato. Comincia così una ricerca appassionante nella quale coinvolge amici, parenti e soprattutto una preziosa compagna di avventure, Claudia Navarro, ufficiale dell’esercito spagnolo di stanza a Melilla, che insieme a lui rincorrerà tracce di vite sconosciute tra archivi polverosi, villaggi diroccati e scomodi segreti di famiglia, in un viaggio che costringerà Víctor ad affrontare anche i propri fantasmi... 

2 commenti:

  1. Quello di Philipp Meyer è mooolto interessante.. lo terrò d'occhio sicuramente.

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    Risposte
    1. Assolutamente sì!!! E' già nella mia wishlist, ma visto il prezzo un po' alto, aspetterò l'arrivo in biblioteca ^^

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