venerdì 3 maggio 2013

Vernice fresca


A mezzogiorno Duilio era già in tangenziale, l'autoradio accesa, lo sguardo allo skyline di Milano. Con lui, Paola Ics, la guerra biologica e il day after.
Il dubbio: l'incidente c'era stato?
(Antonio Grassi, Vernice fresca)


Buon pomeriggio lettori in pantofole! Finalmente torno con una recensione, dopo giorni da delirio in cui mi sono potuta dedicare molto poco alla lettura. Ma eccomi qua, oggi vorrei parlarvi di Vernice fresca di Antonio Grassi, che tra l'altro vorrei ringraziare per avermi gentilmente fatto conoscere il suo lavoro. Ma passiamo alla storia.


Siamo in una sonnacchiosa cittadina della provincia milanese, Duilio Cattaneo 57 anni e un passato da rivoluzionario idealista e contestatore si trova adesso ai vertici della società, membro di quell'elite borghese che detiene le redini del potere. Sì perché Duilio è top manager della LgB e ne amministra le relazioni esterne, intrattenendo rapporti con giornalisti, politici e imprenditori. Ma cos'è la LgB? Life is good Bioresearch, impresa d'avanguardia nel settore dello sviluppo delle biotecnologie, industria farmaceutica che pone "la scienza al servizio dell'uomo", fondata dai fratelli Elsa, Lucio e Tito Zanica nel 1989. La LgB occupa un moderno edificio, un parallelepipedo di vetro e acciaio, vera e propria "astronave" atterrata in provincia, e vanta importanti contatti nel settore scientifico mondiale: sviluppo, progresso e potere le parole d'ordine. Ma sarà realmente così? Tutte le certezze di Duilio iniziano a vacillare dopo l'incontro con Paola Caprifoglio microbiologa e attivista del gruppo di contestazione GST: Gruppo salvaguardia territorio. Un incidente si sarebbe verificato nei laboratori della LgB e avrebbe causato la dispersione nell'aria di un virus nocivo. Un incidente di cui tutti sembrano essere a conoscenza, sbandierato sulle prime pagine dei giornali. Allora perché Duilio ne è all'oscuro? Dubbi, quesiti e paure affollano la mente del nostro protagonista, mentre gli spettri di un passato mai sopito tornano ad assediare il presente: Misha e gli anni delle rivolte, ideali e tradimenti. Duilio scoprirà presto che nienete è come sembra e che la sua tranquilla cittadina nasconde trame e interessi, corruzione e spionaggio. Su tutto aleggia poi l'ombra di una minaccia ben più grave, di un laboratorio segreto nel cuore del Kazakistan, un progetto perverso nel quale sarebbe coinvolta la stessa LgB: Dengue 5, variante di un virus letale endemico delle zone subtropicali e adesso capace di colpire anche nei climi temperati. Una nuova arma biologica? A Duilio il compito di far emergere la verità.

Scrivere la trama di questo romanzo non è stato affatto facile. Perché Antonio Grassi intreccia infinite trame, una fitta rete di storie che avvolge come una ragnatela questa sonnacchiusa cittadina di provincia. Uno scientific thriller tutto nostrano ma dal respiro internazionale. Se il tema principale ruota attorno a una minaccia biologica e alle trame dei fratelli Zanica e della LgB, pure è proprio la provincia a fare da co-protagonista: la corruzione, gli interessi, le ambizioni che covano sotto le ceneri della quotidianità con uno sguardo attento a quella che è la storia più vicina a noi: gli anni '70, gli anni della contestazione, degli ideali rivoluzionari, ideali spesso traditi dalla brama di potere e dagli interessi di bottega. Il tutto è servito con una narrazione accattivante, ironica, cinica e talvolta spietata. Sulla pagina si affastellano i personaggi di questo dramma scientifico e sono davvero numerosi, tanto che all'inizio del romanzo l'autore ha inserito una legenda con i nomi più importanti. Pure niente è lasciato al caso, ogni personaggio è ben descritto, delineato, tratteggiato in ogni sfaccettatura di sentimenti e pensieri, con un'attenzione quasi maniacale al particolare. Del resto a prevalere sono proprio le descrizioni, un tratto forse portato all'estremo, devo ammettere che in alcuni casi Grassi è iper-descrittivo e tende a far calare l'attenzione del lettore. A conquistarmi invece è stata l'attenzione dedicata all'argomento scientifico: l'autore è preciso, preparato e affronta con chiarezza un argomento attuale come quello della speculazione nell'ambito della ricerca biotecnologica, una ricerca che non è più al servizio dell'uomo ma al servizio del potere e i riferimenti a Biopreparat (progetto russo finalizzato allo studio e sviluppo delle armi biochimiche) mette davvero i brividi e fa pensare. Ben costruita è anche l'ambientazione, una cittadina di provincia ideale, rappresentata in maniera realistica, quasi una "cartolina", tanto che al lettore sembra realmente di passeggiare per le sue strade: attraverso il centro storico e il Mercato delle Erbe, l'osteria della solita Pocia e l'agenzia turistica Turtelltour. Per non parlare dell'andamento narrativo, denso, ricco di riferimenti dotti, ma che sa alleggerirsi al momento opportuno: ho trovato esilarante ad esempio il dialogo tra Antonio Lorenzotti capo della sicurezza alla LgB e il suo contatto in materia di spionaggio Angelo Guerroni, investigatore privato, capaci di dar vita a un vero e proprio siparietto comico.


Insomma un romanzo ricco, complesso, talvolta anche troppo, ma che merita di essere letto, un thriller sui generis che si aggiudica per questo quattro paia di pantofole.
Di seguito vi posto tutti i dati del volume:

Antonio Grassi
Vernice Fresca
Libreria Dornetti Editore
Pagine: 492
ISBN: 9788890093838
€ 9,90


TRAMA: E se a qualche potente della Terra saltasse in mente di diffondere un virus letale? Chi mai potrebbe salvarsi in un mondo che, dopo Chernobyl e dopo lo tsunami, non conosce cortine di ferro che proteggano alcuni a scapito di altri? È questo il dubbio che il nuovo romanzo di Antonio Grassi insinua nel lettore fin dalle prime pagine, accompagnandolo fino all’ultima pagina. Personaggi talora ignari talora spietati si muovono sullo sfondo di una cittadina di provincia, teatro involontario di mortifere trame internazionali legate a un nemico invisibile: un virus resistente a qualsiasi trattamento. Vernice fresca aggredisce il lettore con la complessità di una vicenda in cui si collocano a vario titolo diversi protagonisti. Innanzitutto la LgB (Life is good Bioresearch), azienda dell’hinterland milanese di proprietà dei fratelli Tito, Lucio ed Elsa Zanica. È da lì che si scatena una sequela di torbidi eventi che avvelenano la cittadina di provincia. Qui ricchezza e ipocrisia affermano il proprio potere assoluto, mentre i piccolo-borghesi sgomitano per emergere dalla melma dell’anonimato. Qui qualche clamoroso episodio di cronaca nera riempie le pagine dei quotidiani locali, per finire nel dimenticatoio una volta appurato che lo scandalo o l’omicidio in questione è destinato a sommarsi al numero indefinito dei delitti irrisolti. Co-protagonista Duilio Cattaneo, ex sessantottino, ora affermato dirigente in giacca e cravatta, capace di “farsi trasportare dalla corrente” per “dibattersi al centro della stessa”. Il suo è un vano dibattersi nel tentativo di liberarsi dal lato oscuro di un passato mai completamente rinnegato. Duilio è sempre sul punto d’essere travolto da storie di spionaggio e terrorismo nella vita pubblica e tradimenti nella privata. Riuscirà a salvarsi?

CHI È ANTONIO GRASSI: 
giornalista e scrittore, già responsabile della redazione cremasca del quotidiano La Provincia di Cremona. Ha pubblicato la trilogia Macramè, L'erba del diavolo, Il cuore batte ancora, romanzi gialli a sfondo sociale e due pamphlet su questioni ambientali: Golflandia e altre storie e Forte Apache.

All'interno del romanzo ci sono diversi riferimenti musicali, quasi una colonna sonora a far da sfondo alle azioni e alla vita dei personaggi dai Queen a Marvin Gaye, da Giorgio Gaber a Lucio Battisti, da Eric Clapton a Barry McGuire. Di quest'ultimo è citata la bellissima Eve of Destruction del 1965 che vi posto di seguito:

4 commenti:

  1. Bella recensione Jerry! Questo romanzo è sicuramente interessante e utile per comprendere meglio la realtà che ci circonda :-)

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  2. Ciao,
    c'è un premio per te sul nostro blog
    http://il-flauto-di-pan.blogspot.it/2013/05/secondo-premio-liebster.html

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