sabato 29 dicembre 2012

Il labirinto


Vedere la giustizia e la legge manipolate da abili avvocati innervosiva sempre Bosch. Il suo ruolo nel procedimento era semplice: seguiva le prove che lo conducevano all'assassino partendo dalla scena del crimine. Per lo più la strada era chiara, anche se aveva delle regole da seguire. Poi le cose prendevano una strada completamente diversa non appena arrivavano in tribunale. Gli avvocati discutevano su interpretazioni, teorie e procedure. Sembrava che niente andasse in linea retta. La giustizia diventava un labirinto.
(Michael Connelly, La svolta)

Eccomi qua con una nuova recensione fresca fresca.
Oggi parliamo dell'ultimo romanzo di Michael Connelly, La svolta. Un libro che ho desiderato non appena l'ho visto sugli scaffali della libreria e che ho terminato di leggere proprio questa mattina. Ma passiamo alla storia. 

È il 16 febbraio 1986 quando Melissa Landy, dodici anni, viene rapita dal giardino di casa mentre gioca a nasondino con la sorella. Poche ore dopo la macabra scoperta: il corpo della bambina viene ritrovato abbandonato in un cassonetto. Le indagini sono incalzanti e conducono immediatamente a tre sospettati. In un confronto diretto Sarah Ann, sorella di Melissa, riconosce il rapitore. Si tratta di Jason Jessup, autista di carro attrezzi presso la Aardwark Towing. Il processo che segue dichiara l'imputato colpevole dell'omicidio della bambina. 
Ventiquattro anni dopo, la corte suprema della California revoca la sentenza contro Jessup, rinviando il caso alla contea di Los Angeles. Da indagini incrociate condotte con nuove analisi di laboratorio è emerso che le tracce organiche rinvenute sugli abiti della vittima non appartengono a Jessup. Quest'ultimo è pronto a fare appello e a chiedere un risarcimento alla contea in caso di assoluzione. Il procuratore distrettuale si rivolge allora a Mickey Haller, famoso avvocato della difesa, stavolta reclutato come pubblico ministero in un nuovo processo contro l'imputato. Perché un avvocato della difesa per guidare l'accusa in un caso di omicidio? E Jessup sarà davvero colpevole o la contea teme i risvolti che un'assoluzione porterebbe con sé? Sono queste le domande che assillano Haller nel momento in cui decide di accettare l'incarico. Ad affiancarlo in questo delicato caso Mickey chiama Maggie McPherson, sua ex-moglie e famoso pubblico ministero e il fratellastro Harry Bosch detective presso la divisione Rapine-Omicidi del LAPD. Le indagini si riaprono, prove vecchie e nuove sono riportate alla luce così come vecchie ferite riaperte, e la squadra non impiega molto tempo a convincersi che Jessup è effettivamente colpevole. Le pedine sono pronte, sulla scacchiera della giustizia, e mentre Haller deve affrontare l'astuto Clive Royce, abile avvocato della difesa pronto a dipingere il suo assistito quale uomo irreprensibile e perseguitato dal sistema giudiziario, il detective Bosch sa che a lui solo spetta il compito di indagare il lato oscuro di Jason Jessup, inchiodandolo definitivamente per il suo crimine. Lo deve a Melissa strappata all vita troppo presto, a sua sorella Sarah cui i tragici eventi del passato hanno segnato indelebilmente l'esistenza ma anche alla sua stessa figlia Maddie, con la quale Bosch sta faticosamente tentando di ricucire un rapporto ormai logoro. 
Devo ammettere che il libro non mi ha conquistata da subito. L'inizio è stato un po' lento, e ho fatto fatica a immergermi nella storia. Probabilmente anche perché non ho avuto modo di dedicarmi molto alla lettura e nei ritagli di tempo riuscivo a leggere sì e no poche pagine. Certo è che con altri romanzi dello stesso autore quali Il ragno e Il poeta non mi era successo. Peccato poi per la presenza di una serie di refusi che mi hanno disturbata non poco durante la lettura. Ma non fraintendetemi Connelly è Connelly e dopo pochi capitoli questo incantatore di trame mi ha coinvolta eccome ;-)
Ho trovato affascinante il doppio registro: Haller racconta in prima persona, rendendo il lettore partecipe in presa diretta di ciò che accade in aula, dell'adrenalina che scorre durante il processo, mentre quando il romanzo si concentra sulle indagini di Bosch è la terza persona a farla da padrone. Un narratore onnisciente ci guida lungo le piste battute da Henry, facendoci scontrare con i suoi dubbi e le sue ansie. Inoltre l'autore non risparmia niente al lettore, con grande lucidità mette in primo piano il volto sporco della giustizia, spesso macchiato dal sangue di vittime che non hanno voce in capitolo dinanzi ai "giochi" di accusa e difesa. Sì perché anche le strategie di Haller non sono esenti dal biasimo nonostante lotti per una giusta causa. Infine è l'umanità dei personaggi a conquistare chi legge, la gelosia che talvolta emerge tra Haller e il fratellastro, il delicato rapporto di Bosch con sua figlia. Un personaggio così ben costruito nei vari romanzi di Connelly, che al lettore sembra quasi di conoscerlo realmente, la sua storia, le sue passioni, le sue paure che riemergono in queste pagine e come sottili fili vanno a collegarsi con il passato, con altre trame, con altre storie. Lo stile è incalzante, adrenalinico, fino all'ultimo colpo di scena che lascia aperto il sipario su quesiti ancora irrisolti. Che Connelly abbia in serbo ancora sorprese sul caso Jessup?
Di seguito vi posto tutti i dati sul volume.

Michael Connelly
La svolta
Piemme
Pagine: 372
ISBN: 9788856621280
€ 19,90

TRAMA: Mickey Haller, avvocato della difesa da vent’anni, riceve dal procuratore della contea di Los Angeles l’insolita richiesta di guidare l’accusa in un caso di omicidio. Il presunto assassino, Jason Jessup, dopo ventiquattro anni trascorsi in carcere con l’accusa di aver ucciso una ragazzina, sta per essere scagionato grazie a un recente esame del DNA. Convinto invece della sua colpevolezza, Haller accetta l’incarico, ma vuole accanto a sé il detective Harry Bosch, per trovare le prove che consegnino definitivamente alla giustizia il criminale. Ma il compito è tutt’altro che facile e il loro cammino è intralciato da un’infinità di ostacoli: Clive Royce, l’avvocato difensore di Jessup, abilissimo manipolatore, lo stesso Jessup, che li sfida di continuo, sicuro com’è di cavarsela, e soprattutto una testimone in fuga, che si è lasciata alle spalle l’atroce vicenda e ha fatto perdere le sue tracce. Insieme i due si battono per far luce su un crimine che non può restare impunito e per incastrare l’assassino prima che colpisca di nuovo, prendendo di mira ciò che hanno di più caro. Perché entrambi, al momento, hanno una sola certezza: che il killer ucciderà ancora.

CHI È MICHAEL CONNELLY:
Negli Stati Uniti è una star, tanto che il «New York Times» gli tributa sempre il massimo degli onori, con il primo posto in classifica per ogni suo nuovo thriller. L’Italia lo ha accolto con grande entusiasmo fin dal suo primo libro, La memoria del topo: qui fa la sua comparsa il detective Harry Bosch, indimenticabile protagonista di 16 dei suoi romanzi, tra cui Il ragno, vincitore nel 2000 del Premio Bancarella. Da Debito di sangue è stato tratto il film diretto e interpretato da Clint Eastwood. Con Il Poeta, uno dei suoi libri più amati, crea il personaggio di Jack McEvoy, il reporter di nera che ritroviamo ne L’uomo di paglia. Avvocato di difesa e La lista invece ruotano intorno a un nuovo, riuscitissimo protagonista, l’avvocato Mickey Haller, che nel film The Lincoln Lawyer ha il volto di Matthew McConaughey.Tra le presenze eccellenti di due edizioni del Festivaletteratura di Mantova, nel 2010 Connelly è stato ospite d’onore al Noir in Festival di Courmayeur, dove ha ricevuto il Raymond Chandler Award. La svolta è il suo ventiduesimo thriller.

C'è una canzone che mi è venuta in mente proprio durante la lettura di questo romanzo. Non so il perché, sarà l'andamento ipnotico e incalzante ma la ritengo una colonna sonora adattissima a La svolta. Si tratta di Running up that hill dei Placebo, che è in realtà la cover del brano omonimo di Kate Bush risalente al 1986, proprio gli anni tra l'altro in cui è ambientata parte di questa storia. Di seguito vi posto il brano, che ne pensate?

      

2 commenti:

  1. Mia mamma è una grande appassionata di Connelly! Secondo te questo libro potrebbe essere un buon regalo?

    Sono nuova follower ^^
    Passa dal mio blog se ti va http://smell-ofbooks.blogspot.it/

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  2. Ciao Gingerhead molto piacere e benvenuta!
    Se a tua mamma piace Connelly allora questo libro sarebbe sicuramente un regalo azzeccato ;-)
    Vengo a trovarti con molto piacere sul tuo blog ciao!

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