Buongiorno a voi, lettori in pantofole! Nell'ultimo periodo ho un po' trascurato la rubrica Classici... che passione! quindi eccomi qua con la recensione di un capolavoro della narrativa per ragazzi, Peter Pan. Pubblicato per la prima volta da James M. Barrie nel 1911 (la storia come tutti la conosciamo, ma il personaggio di Peter Pan aveva già fatto la sua comparsa in altre opere dello stesso autore a partire dal 1902), il romanzo è entrato a far parte del patrimonio culturale di tutti noi.



Tutti i bambini sanno molto presto che cresceranno; Wendy lo seppe in questo modo. Un giorno (aveva due anni) stava giocando in un giardino, colse un fiore e trotterellò con quello dalla mamma. Immagino che avesse un'aria molto carina perché la signora Darling si mise una mano sul cuore ed esclamò:
– Oh, perché non puoi restare così per sempre!
Fu tutto quello che si dissero sull'argomento; ma da allora Wendy seppe che doveva crescere; tutti lo sanno a due anni. Due è il principio della fine.
È con questo incipit semplice e arguto al tempo stesso che Barrie ci catapulta nelle più fantastiche delle avventure. Così facciamo la conoscenza dei tre fratellini Darling: Wendy, Gianni e Michele, di Nana l'unica bambinaia al mondo di razza Terranova ;-) e ovviamente di Peter, che si diceva vivesse con le fate, e dell'inseparabile Trilli Campanellino (o Tin Campanellina nella mia edizione). Scopriamo che le fate sono nate dal sorriso di un bambino e che ogni volta che pronunciamo la frase: "Io non credo nelle fate", in qualche posto proprio una fata casca giù morta. Ma soprattutto ci viene svelata la via per l'Isola che Non C'è (o Isola di Mai), seconda a destra e dritto fino a domattina. Lo stile narrativo di Barrie è semplice e divertente e, come un fratello maggiore, ci accompagna in questo mondo lontano, dove abitano i bimbi smarriti, i pellirosse, le sirene e ovviamente il terribile Capitano Uncino... lo sentite questo tic tac? Il coccodrillo si sta avvicinando ;-) Un libro che ogni volta ci rapisce il cuore, fino all'inevitabile conclusione: Wendy torna a casa perché deve crescere ma Peter no, resterà per sempre bambino, quel bambino che ci ha fatto visita nel cuore della notte quando anche noi eravamo piccoli, Peter Pan ci sarà sempre... e così di seguito, finché i bambini saranno gai, innocenti e senza cuore.
Di seguito vi posto tutti i dati di un'edizione più recente che ho acquistato per aggiungerla alla mia libreria, visto che il bel volume che vi ho presentato viene custodito come una preziosa reliquia ;-)
James M. Barrie
Peter Pan
Mondadori
Pagine: 240
ISBN: 978880455729
€ 8,50
Fin dalla sua prima apparizione nel 1906, la favola senza tempo di Peter
Pan, l'eterno bambino sospeso in una dimensione incantata, ha
affascinato generazioni di lettori di tutte le età. Concepito
inizialmente come un racconto per ragazzi, questo piccolo capolavoro è
divenuto simbolo dell'incapacità di crescere e della contrapposizione
tra il meraviglioso mondo infantile e l'aridità di quello degli adulti.