martedì 12 gennaio 2016

C'ERA UNA VOLTA, 388 ANNI FA...

Buonasera lettori in pantofole! Avete aperto il vostro pc? Avete ammirato i doodle di Google? Ebbene sì, il celebre motore di ricerca ha omaggiato quest'oggi Charles Perrault e ha fatto la gioia di tutti noi amanti dei libri. ^^

C'era un volta... che magiche parole, basta poco per tornare bambini, per tornare a quel mondo fatto di sogni e avventure, un mondo caldo di coperte, peluche e racconti della buonanotte. Perché, in fondo, chi non ha letto o ascoltato Cenerentola, La bella addormentata nel bosco o Il gatto con gli stivali? E se queste storie sono entrate nella nostra tradizione lo dobbiamo a un uomo nato 388 anni fa, un uomo che, ben prima dei fratelli Grimm, queste storie le ha raccolte per la gioia di tutti noi.

Membro dell'alta borghesia francese, Charles Perrault (1628-1703) discendeva da una famiglia numerosa, vicina alla corte e che annoverava uomini di spicco: avvocati, medici, archittetti, addirittura un generale, ma il nostro Charles prediligeva il calamaio alla spada e per quanto la sua produzione letteraria non brillasse per originalità, studiò legge nelle più importanti scuole parigine e fu anche grazie a lui se venne fondata l'Accademia delle Scienze di Parigi. Insomma, Charles non era propriamente il fiore all'occhiello della famiglia Perrault, eppure dopo 388 anni il suo nome è ancora ricordato a dispetto degli architetti e dei generali e questo grazie a le Histoires ou contes du temps passé, avec des moralitez meglio conosciute come I racconti di mamma Oca.
Si tratta di una raccolta di racconti, operette morali in verità, riprese in parte dall'opera di Giambattista Basile (1566-1632) che per primo aveva riunito le storie della tradizione. E dove sta l'originalità allora, direte voi. Be' il buon Charles non si limitò a trascrivere quelle storie, ma le arricchì, sottolineandone l'aspetto morale o acclimatandole alla cultura del suo tempo. E così fanno la loro comparsa i luoghi e la moda della Francia del XVII secolo. 
La bella addormentata nel bosco, Cenerentola, Pollicino, i racconti di mamma Oca ebbero un enorme successo e il libro di Charles Perrault si diffuse in tutta Europa fondando un nuovo genere letterario, le fiabe, quelle fiabe che ancora oggi fanno la gioia dei più piccoli... ma diciamo la verità anche di noi grandi. Non ci trasformiamo forse in tanti signori Darling? Con gli occhi sognanti, fissi su un vascello che "vola" via... la nostra infanzia ^^  

12 commenti:

  1. Se gli ho notati? C'è stato un attimo in cui avevo tutto lo schermo invaso di pagine aperte sul Google per vedere quale era il prossimo! :3

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  2. Ma quanto sono belli questi doodle? *-* Comunque mi è piaciuto molto il tuo articolo. Siamo praticamente cresciuti con le fiabe di Perrault, fiabe che a distanza di 388 anni non hanno perso la propria bellezza.
    Se ti va passa da me: http://lavetrinadeidesideri.blogspot.it

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  3. Altro che Peppa Pig!! Queste sono le storiedella nostra infanzia e di quella di tanti altri bambini degli anni passati...
    Adesso sono più incuriosita dalle versioni popolari delle fiabe, molto truculente e spesso senza il lieto fine, ma Perrault ci ha fatto un dono enorme!!! =)

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    1. Eh sì, dobbiamo molto a Perrault anche se ovviamente riscoprire il folklore e la tradizione è fondamentale ^^ E su questo i fratelli Grimm hanno fatto scuola ;-)

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  4. Grazie per questa illuminazione su Perrault, che, purtroppo, non conoscevo. I doodle sono davvero carini!

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    1. Sì, Google non si smentisce mai, in fatto di doodle è imbattibile ;-)

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  5. Che articolo interessante! Complimenti!

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  6. Che post meraviglioso. Jerry *.* ne sono rimasta incantata! E... come darti torto? Tutti noi sognatori dobbiamo ringraziare quest'uomo e le sue storie per averci regalato un'infanzia (ma non solo) più magica :-)

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    1. Grazie Ancella, questi doodle non si potevano non festeggiare visto il soggetto ^^

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