lunedì 4 novembre 2013

Le novità in libreria #47

 
Le novità in libreria è una rubrica a cadenza settimanale che ho creato con lo scopo di parlarvi degli ultimi arrivi sugli scaffali delle nostre librerie. Ogni lunedì vi sottoporrò una scelta tra quelli che più mi hanno colpito.
Buon lunedì di pioggia lettori in pantofole! Ebbene sì, sono uscita da lavoro stasera sotto una pesante coltre d'acqua, decisamente un ottimo inizio di settimana :-( Fortuna che c'è Le novità in libreria e parlare di nuove uscite riesce sempre a tirarmi su di morale. Inizio questo appuntamento con un giallo un po' sopra le righe che mi ha colpito non poco: L’uomo che era solo un attore di David Handler, che ci presenta un ghostwriter alle prese con il bestseller del secolo, una permalosissima Basset Hound e ovviamente... (non poteva mancare) un omicidio. Cambiamo genere, vi segnalo l'ultimo romanzo di Simonetta Agnello Hornby, scritttrice italianissima ma residente in Gran Bretagna, di cui ho letto in passato La Mennulara (che tra l'altro mi è piaciuto moltissimo) e che torna con una nuova storia, molto particolare, ambientata nella Palermo degli anni Sessanta, la storia di Simonetta appunto e della sua famiglia. E termino con un altro autore italiano, il fiorentino Marco Vichi, che firma un racconto per ragazzi a mio parere dolcissimo, che ha per protagonisti la magia del Giardino di Boboli e la fantasia di un bambino.

David Handler  
L’uomo che era solo un attore
Meridiano Zero
Pagine: 256
ISBN: 9788882372880
€ 14,00


TRAMA: Stewart Hoag, detto “Hoagy”, è un ex: ex stella del mondo letterario americano, ex vip, ex marito. Non molti anni addietro, all’indomani della pubblicazione del suo primo romanzo, era stato definito “la prima voce
 della letteratura contemporanea”,
 ma poi aveva perso la vena creativa
e, insieme, la bella moglie Marilee, l’appartamento su Central Park e la Jaguar rossa. Ora, a tenergli compagnia in un modesto bilocale 
al quinto piano (senza ascensore)
 è rimasta solo la permalosa basset hound Lulù, mentre per sopravvivere si è adattato a fare il ghostwriter. 
Se non altro, l’unico incarico che gli è stato affidato è il massimo a cui può aspirare chi faccia questo mestiere. Si tratta infatti di scrivere il sequel di Oh, Shenandoah di Alma Glaze, osannata saga epica sulla Guerra d’Indipendenza americana: uno dei più straordinari bestseller di tutti i tempi! Pubblicato nel 1940, il romanzo continua ancora oggi a esercitare grande fascino sul pubblico, anche per via dei tragici avvenimenti che accompagnarono allora la realizzazione del film tratto dal libro. 
Così Hoagy si trasferisce in Virginia, ospite di Mavis, figlia della defunta Alma Glaze, dal momento che sarà lei a dover approvare il testo e a firmare il romanzo. Poco importa che la mondana Mavis si riveli una pazza con manie di protagonismo, che in famiglia si respiri un’atmosfera d’odio, e che circolino strane voci sui fatti avvenuti cinquant’anni prima: a Hoagy preme soltanto mettere mano a uno dei libri più attesi del secolo, quello che tutti muoiono dalla voglia di leggere. Ma non soltanto si troverà costretto a investigare su antichi e inquietanti segreti del passato: c’è chi, ancor prima che la nuova opera venga ultimata, morirà per davvero... 

Simonetta Agnello Hornby
Via XX Settembre 
Feltrinelli
Pagine: 240
ISBN: 9788807030628
€ 18,00

TRAMA: Via XX Settembre si trova poco lontano dal teatro Politeama, nel cuore di Palermo: è qui che nel 1958, lasciata Agrigento, viene a vivere la famiglia Agnello. Simonetta ha tredici anni, sta per entrare al ginnasio – il trasferimento è stato deciso per offrire a lei e alla sorella Chiara una vita più stimolante: le scuole migliori, i concerti, le serate al cinema, la casa dei cugini amatissimi a pochi passi. A Palermo si instaura un nuovo equilibrio familiare – il padre è spesso assente per seguire la campagna, ritmi e abitudini sono dettati con ferrea dolcezza dalla madre. A ribadire la continuità col passato, il piccolo mondo fatto di zii, cugini, persone di casa, amici, parenti: un microcosmo indagato con occhio attento, cercando – dietro sguardi, gesti e mezze frasi – anche il non detto. Sullo sfondo, ma in realtà protagonista, una città in cui alle ferite della guerra si stanno aggiungendo quelle, persino più devastanti, della speculazione edilizia. Fastosa e miserabile, Palermo seduce Simonetta: la stordisce di bellezza e di profumi, la ingolosisce con le fisionomie impassibili dei pupi di zucchero e l’oro croccante delle panelle. Nondimeno si insinua la percezione di un degrado sempre più evidente. La città le si rivela mentre lei si rivela a se stessa, attraverso un mondo muliebre vivissimo, compatto, solidale, attraverso l’amore per i libri, attraverso i primi barlumi di una coscienza civica e politica. Imboccata via XX Settembre, la formazione si consuma dentro un taglio prospettico che va oltre Palermo e la Sicilia: l’incombere del distacco che porta Simonetta in Inghilterra lascia intravedere una nuova maturità, una nuova esistenza. Fatto di memoria, dentro la memoria, questo romanzo organizza la materia autobiografica all’interno di un disegno che è innanzitutto il processo di un’educazione sentimentale, di un’appassionata storia di famiglia che muove i fantasmi del cuore e li consegna alla parola, alla struggente immortalità del racconto.

Marco Vichi
La notte delle statue
Salani 
Pagine: 48
ISBN: 9788867155149
€ 13,00


TRAMA: Firenze, un parco immenso e labirintico, un bambino che si è perso si addormenta. Intorno a lui si anima un mondo fatto di statue dalle forme più strane, fontane giganti, alberi altissimi e piante mai viste. Fanciulle magnifiche danzano ridendo, un uomo molto grasso e nudo avanza seduto sul dorso di una tartaruga, un cavallo alato prende il bambino in groppa e lo porta con sé nel cielo stellato, sempre più in alto, sopra la città, verso la luna.
Un Giardino di Boboli magico e pieno di incanto fa da sfondo a una storia poetica e suggestiva, un mondo segreto fatto di sogni e desideri che rinascono a ogni tramonto e si assopiscono ogni mattina. Un’avventura fantastica raccontata da Marco Vichi, abilissimo creatore di atmosfere, sullo sfondo di uno dei luoghi simbolo della cultura italiana.  

4 commenti:

  1. Il secondo mi ha colpito subito e sicuramente lo leggerò ^-^

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  2. Amo Simonetta Agnello Hornby e credo proprio che leggerò anche questo suo romanzo, che poi è una sorta di sua autobiografia.
    Ha un modo di raccontare Palermo e la Sicilia così coinvolgente che ogni volta non posso fare a meno di perdermi tra le pagine dei suoi libri.
    Anche La notte delle statue sembra molto interessante :)

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    1. Io infatti sono curiosissima di scoprire la Palermo della sua infanzia... per quanto riguard il racconto di Vichi che dire il Giardino di Boboli è davvero "magico" non poteva esserci ambientazione migliore ^^

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