venerdì 25 ottobre 2013

Discovering Bookstore #3

 
Discovering Bookstore è una rubrica che ho ideato con lo scopo di parlarvi di un luogo a noi tutti molto caro: la libreria. Ad ogni appuntamento ne visiteremo una nuova... vicina o lontana che sia!


Buonasera lettori in pantofole! Oggi vorrei portarvi a Parigi, precisamente nel V arrondissement dove, sulla riva sinistra della Senna proprio di fronte alla cattedrale di Notre Dame, sorge "Shakespeare and Company" una libreria anglo americana che è ormai diventata un'istituzione "parisienne". 
Dal 1951 questa storica libreria sostiene l'ideale di un mondo in perenne cambiamento ed evoluzione grazie alla forza delle idee, della parola e della cultura. Ma le sue radici affondano molto più indietro nel tempo. 
È infatti il 1919 quando Sylvia Beach, un'emigrata statunitense, apre il suo negozio di libri al n° 8 di  rue Dupuytren che, con annessa sala di lettura, diviene il centro della cultura anglo-americana a Parigi. Poco dopo Sylvia sposta la sua attività in rue de l'Odéon dove è rimasta aperta sino al 1941. Da qui sono passati tutti i più grandi esponenti della cosiddetta "generazione perduta" da Ernest Hemigway a Ezra Pound da Francis Scott Fitzgerald a James Joyce.



Con la fine della guerra, sarà un'altro americano, George Whitman, proveniente dal New Jersey, a proseguire il sogno di Sylvia Beach, così Shakespeare and Company viene riaperta sulla Rive Gauche dove si trova ancora oggi. Luogo di incontro per scrittori affermati ed esordienti, negli anni '50 divenne quartier generale per molti esponenti della Beat Generation tra cui Allen Ginsberg. A occuparsi della libreria ai giorni nostri è la figlia di George Whitman, Sylvia Beach Withman, che continua ad amministrare il negozio secondo i dettami e gli ideali che animarono la sua apertura. Qui si organizzano tè domenicali, letture di poesia, incontri con gli autori. Ma non solo, come le precedenti proprietarie Sylvia Beach Withman continua a incoraggiare artisti esordienti offrendo loro ospitalità in cambio di qualche ora di lavoro nel negozio. Ha inoltre inaugurato un festival letterario biennale il FestivalandCo che ha ospitato scrittori come Paul Auster e Jung Chang. Se volete davvero respirare l'aria Bohémien di Parigi, passeggiate per il Quartiere latino fino a questo straordinario negozio di libri e lasciatevi rapire dalla magia delle parole.

(Qui il sito di Shakespeare and Company.)

6 commenti:

  1. Questa rubrica è meravigliosa *.* complimenti....mi sa che prima o poi farò un post che parla di librerie anch'io XD a me piace un sacco spulciare in giro per il web a cercare le dimore dei libri (così le chiamo io XD)...io di post invece ne ho fatto uno sulle biblioteche :) ti metto il link, così se ne hai voglia, mi dici che ne pensi...solo se vuoi:http://neversaybook.blogspot.it/2013/10/biblioteche-sublimi-le-dimore-dei-libri.html....intanto ti seguo su twitter e divento membro di questo angolino ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Francy benvenuta! Sono contenta che la rubrica ti piaccia... mi sembrava carino andare a scovare posti "librosi" in giro per il mondo certo che vengo a leggere il tuo post con molto piacere ;-)

      Elimina
  2. Il nome dovrebbe essere indicativo...George Whitman era un uomo.
    E Shakespeare and co. di Whitman non ha rapporti con quello della Beach, se non un debito di riconoscenza. Il nome è un tributo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione e mi scuso per l'errore che correggo immediatamente, il fatto la libreria abbia solo un debito di riconoscenza con quella della Beach mi sembrava chiaro visto che si trova anche fisicamente in un altro luogo

      Elimina
  3. Che meraviglia questa libreria *_*
    Bellissima questa rubrica :)

    RispondiElimina

Accomodatevi, infilate le pantofole e... lasciate un commento!