domenica 2 dicembre 2012

Tre atti e due tempi


Il tempo non è mai quello che vorremmo. A volte vola, a volte passa troppo lento. A volte semplicemente passa, quando invece lo vorremmo fermare. 
(Giorgio Faletti, Tre atti e due tempi)

Buonasera e buon inizio di dicembre!
Lo sentite il profumo del Natale nell'aria? Io sì, e ho inaugurato la stagione natalizia sabato sera con lo spettacolo di Giorgio Panariello al Mandela Forum (ho ancora le lacrime agli occhi dal ridere), mentre oggi, forse un po' in anticipo, ho fatto presepe e albero con i miei nipotini. Insomma un bel fine settimana direi. Inoltre poco fa ho terminato un ottimo libro, quindi eccomi qua. 
Tre atti e due tempi di Giorgio Faletti... che dire? Intanto che Faletti mi piace molto, e che adoro la sua scrittura, poi che questo è un libro un po' particolare. Non si tratta di un thriller, come forse qualcuno si aspetterebbe, bensì di un libro che parla di... calcio


Il protagonista è Silvano Masoero, detto Silver, un perfetto antieroe. Un uomo di mezz'età con alle spalle un passato da pugile di categoria e una carriera gettata al vento, per stupidità e presunzione. Poi la galera e il tentativo di rifarsi una vita, una moglie e un figlio. Silver adesso fa il magazziniere per una squadra di calcio di serie B, in una piccola città di provincia. Rimasto vedovo deve fare i conti con il figlio col quale non ha certo un rapporto idilliaco, perché Silvano sa di averne fatti tanti di errori, sa di non essere stato un padre modello. Eppure suo figlio ha un futuro brillante davanti a sé, Roberto Masoero detto il Grinta è l'uomo di punta della squadra, un ottimo sportivo capace di traghettare la formazione direttamente in serie A. Ma il mondo del calcio non è più quello di una volta a contare sono i soldi non il sudore. E allora cosa fai se ti rendi conto che il passato si ripete? Se scopri che tuo figlio è arrabbiato, deluso, pronto a tradire il sogno più grande? Silver deve fare una scelta e messo alle strette andrà fino in fondo... per suo figlio, per la squadra, per i tifosi ma soprattutto per se stesso.
IL MIO PENSIERO
Come ho detto non si tratta di un thriller, ma l'andamento del romanzo ha le caratteristiche proprie del giallo: un susseguirsi ininterrotto di eventi, colpi di scena, azioni incalzanti. Il lettore ne viene completamente travolto, o almeno questo è l'effetto che la storia ha avuto su di me, ne sono stata completamente risucchiata. Per non parlare del protagonista, Silver, con cui non si può fare a meno di sentirsi solidali: un uomo che la vita ha abbattuto e che con un'ironia amara non si vergogna di mettere a nudo i propri e gli altrui difetti. Così come tagliente è l'ironia con cui l'autore dipinge l'attuale mondo del calcio così diverso da quello che siamo abituati a ricordare quando a contare erano le partite giocate sul campo la domenica pomeriggio e non esistevano i diritti televisivi, gli anticipi, i posticipi e tutto il resto.
Nella pagina dei ringraziamenti al termine del volume Faletti scrive: "Dicono che quando si finisce di leggere un buon libro è come dire addio a un amico che parte...", da lettrice mi è accaduto proprio questo. Quattro pantofole.

Di seguito vi posto tutti i dati della mia edizione:

Giorgio Faletti
Tre atti e due tempi
Einaudi
pagine: 151
EAN: 9788806204259
€ 12,00
data di pubblicazione: 4 novembre 2011



TRAMA: «Io mi chiamo Silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un soprannome. E da Silvano a Silver la strada è breve».
Con la sua voce dimessa e magnetica, sottolineata da una nota sulfurea e intrisa di umorismo amaro, il protagonista ci porta dentro una storia che, lette le prime righe, non riusciamo piú ad abbandonare. Con Tre atti e due tempi Giorgio Faletti ci consegna un romanzo perfetto come una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato con il susseguirsi dei colpi di scena mentre ad ogni pagina i personaggi acquistano umanità e verità.
Un romanzo che stringe in unità fili diversi: la corruzione del calcio e della società, la mancanza di futuro per chi è giovane, la responsabilità individuale, la qualità dell'amore e dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli. E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti affaticati e sorridenti di un personaggio indimenticabile. Silver, l'antieroe in cui tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno.
         



CHI ERA GIORGIO FALETTI (1950-2014):
nasce ad Asti nel 1950. Artista poliedrico, ha esordito nel mondo della narrativa con Io uccido, che solo in Italia ha venduto più di quattro milioni e mezzo di copie ed è stato tradotto in tutte le principali lingue del mondo. Uno straordinario successo confermato con i romanzi Niente di vero tranne gli occhiFuori da un evidente destinoIo sono Dio e con l’antologia di racconti Pochi inutili nascondigli. Fino al più recente Appunti di un venditore di donne, accolto con molto favore dalla critica.

1 commento:

  1. Non ho letto questo romanzo, ma Faletti mi piace molto come autore, ho apprezzato soprattutto "Ioo uccido" e "Io sono Dio".

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