martedì 18 dicembre 2012

L'universo dei libri #1


Ciao a tutti! Finalmente ho un po' più di tempo libero e ho ricominciato a ritagliarmi qualche momento per la lettura (due giorni fa ho iniziato La svolta di Michael Connelly), quindi spero a breve di postare nuove recensioni. Ma oggi sono qui per presentarvi una nuova rubrica che mi frullava in testa da un po'. L'universo dei libri sarà dedicato alla scoperta dei luoghi, gli ambienti, in cui "vivono" le nostre storie preferite. Perché diciamocelo i libri servono anche per viaggiare, con la fantasia certo, eppure paesi, isole, case e grattaceli, manieri e abbazie talvolta abbiamo l'impressione di averli "visti" davvero attraverso le parole. Una rubrica che vuole essere una sorta di mappa virtuale legata alla carta stampata, quindi... che il viaggio cominci!

Vorrei partire da un libro di cui vi ho già parlato Piccole Donne di Louisa M. Alcott (la recensione potete trovarla qui  Classici... che passione! #1) per andare alla scoperta di Orchard House. Cos'è? Ma la casa di Meg, Jo, Beth e Amy naturalmente! O meglio la casa che ha ispirato Louisa M. Alcott per l'ambientazione delle avventure delle quattro sorelle March. Vi ricordate l'incipit del romanzo? Con le quattro "piccole donne" sdraiate sul tappeto davanti al caminetto? O la grande poltrona dove si sedeva Mrs March? O ancora la cantina e la soffita dove le sorelle giocavano a fare i "pellegrini"? Non vi siete immaginati quelle stanze riscaldate dal calore di quella famiglia così unita? Be' quelle stanze esistono davvero, a Concord in Massachussets nella casa appartenuta alla famiglia di Louisa. Gli Alcott acquistarono la dimora da un contadino nel maggio del 1858 (per la cifra di 945 dollari). Una costruzione degli inizi del XVIII secolo con annesso un meleto di dodici acri, da qui il nome: Orchard House. Il capofamiglia Bronson ampliò le finestre, costruì un portico vi aggiunse comignolo e abbaino e la dipinse di marrone.

Qui Louisa May visse per vent'anni, qui scrisse Little Women ispirandosi, per il romanzo, alla sua vita familiare. Nella sua camera da letto, che condivideva con la sorella Anna, si trovava lo speciale scrittoio, costruito dal padre, che vide la luce di un capolavoro della letteratura per ragazzi. Ancora, in questa stanza, si trovava un baule che conteneva i costumi teatrali che Louisa e le sorelle Anna, May ed Elizabeth usavano per le loro pieces teatrali casalinghe (vi ricorda qualcosa?). Dietro la casa, Bronson costruì la sua Scuola di Filosofia, che promuoveva gli ideali del Trascendentalismo mentre nel soggiorno, incoraggiava discussioni e dibattiti su temi "moderni" per l'epoca quali: riforme sociali e crescita spirituale. Ambienti e spunti che ritroviamo ben trasposti nelle pagine che ci raccontano la storia e le avventure della famiglia March.
Orchard House è oggi un museo (399 Lexington Road Concord MA 01742), organizza visite guidate per piccoli gruppi e ospita durante l'anno moltissimi eventi, di seguito vi posto il link alla pagina ufficiale: Louisa May Alcott's Orchard House.





2 commenti:

  1. *o* Questa rubrica è stupenda! Mi piace! E poi hai iniziato con la casa di Piccole donne, un libro fondamentale nella mia infanzia. ;)
    Ups! Sono una maleducata, non mi sono neanche presentata! Ciao, io sono Amaranth! ^^

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    Risposte
    1. Ciao Amaranth è un piacere conoscerti ;-)!
      Ti ringrazio sono contenta che la rubrica ti piaccia... trovo fantastico poter viaggiare attraverso le pagine dei libri... e poi anche per me Piccole Donne è il libro per eccellenza dell'infanzia!!!

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