domenica 6 ottobre 2013

Classici... che passione! #11


Classici... che passione! è una rubrica che ho ideato allo scopo di condividere con tutti voi le recensioni dei grandi classici che ho letto e amato.
Buona domenica lettori in pantofole! Finalmente, dopo una lunga assenza, torna Classici... che passione! con uno splendido romanzo della letteratura americana che in realtà ho letto solo nelle ultime settimane. Sto parlando di Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald pubblicato a New York nel lontano 1925. Un'opera che da tempo volevo leggere e alla quale per una ragione o per l'altra non mi sono mai dedicata. La figura di Gatsby mi aveva già affascinata nel famoso lungometraggio con Robert Redford e Mia Farrow (del resto amo ogni singolo film di e con Redford ^^) ma devo dire che il romanzo è ben altra cosa... maestoso e scintillante!


La sagoma di un gatto oscillò nella luce lunare, e voltando il capo per guardarlo mi accorsi che non ero solo: ad una ventina di passi una figura era sorta dall'ombra del palazzo del mio vicino fermandosi in piedi, con le mani in tasca, a guardare i granelli argentei delle stelle.  Qualcosa nei movimenti disinvolti e nella salda presa dei piedi sul prato mi fece capire che quello era il signor Gatsby, uscito a verificare quale fosse la porzione del cielo locale che gli spettava.
(Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby)


Nick Carraway, giovane rampollo di una famiglia benestante del Middle West, si trasferisce a New York dove inizia a lavorare nel ramo finanziario. Il ragazzo affitta un piccolo appartamento a West Egg, lungo la costa di Long Island, non lontano dalla cugina Daisy Fay che però, insieme al marito Tom Buchanan, abita una vasta proprietà sul litorale opposto, precisamente a East Egg cuore pulsante dell'alta società newyorchese. Pure la modesta dimora di Nick confina con uno sfarzoso palazzo, ben degno di rivaleggiare con le eleganti residenze di East Egg, non foss'altro che per i lussuosi ricevimenti che ogni sera ne affollano i giardini e le stanze. È il regno incontrastato di Jay Gatsby, misterioso quanto affascinante anfitrione, intorno alla cui persona aleggiano le storie e i racconti più disparati. Il mito di Gatsby travolgerà suo malgrado Nick che si troverà invischiato nelle maglie di una storia tormentata e impossibile. Jay è giunto a West Egg con la speranza di ritrovare proprio Daisy che in passato, quando era ancora un giovane ufficiale squattrinato, aveva amato profondamente. La guerra li aveva separati e la giovane, incapace di attendere e abbagliata dalle lusinghe di una vita ricca e agiata aveva ceduto al fascino di Tom. Gatsby persegue ora un solo obiettivo, riconquistare la donna amata, ma il suo brillante sogno è destinato a infrangersi proprio sotto lo sguardo attonito e impotente di Nick Carraway.


Un romanzo scintillante di lustrini e chiffon, di cocktail e champagne, ma anche un acuto ritratto dell'età del jazz, un'analisi disincantata dell'alta società newyorchese con le sue contraddizioni, i suoi eccessi e i suoi peccati. Attraverso gli occhi di Nick Carraway penetriamo questo ambiente gaudente e ozioso fatto di partite di polo, cene raffinate, eleganti ricevimenti, ma soprattutto fatto di solitudine. Come quella di Daisy imprigionata in un matrimonio infelice, che pure si è scelta e dal quale non vuole fuggire, pena la perdita di uno status sociale sentito come indispensabile. O la solitudine degli affollati ricevimenti di Gatsby, entusiastici incontri tra gente che non si conosceva neanche di nome, per non parlare di Jay Gatsby in persona, chiuso nel suo mondo romantico, lontano da tutto e da tutti, solo anche nel momento estremo. Nick sarà l'unico in grado di penetrare la sua corazza, l'unico ad avere il privilegio di conoscerne il mondo interiore, le speranze e i desideri e carpirne il valore e la "grandezza": «Sono un branco di porci» gridai attraverso il prato. «Tu da solo vali più di tutti quanti messi insieme»Il grande sogno d'amore di Gatsby è destinato a infrangersi proprio dinanzi all'indifferenza e all'ipocrisia della società che lo circonda: perso dietro una chimera di nome Daisy non si rende conto di quanto l'immagine della donna da lui amata sia diversa dalla realtà, lontana e irraggiungibile proprio come la luce verde che illumina il pontile di East Egg. Ma è realmente amore quello di Jay? O attraverso Daisy egli cerca le luci e lo splendore di quel mondo da cui è stato sempre escluso sin da bambino? Piena di monete: era questo il fascino inesauribile che in essa si alzava e cadeva, il tintinnio, il canto di cembali... Lassù nel palazzo bianco, la figlia del re, la fanciulla dorata... A conquistarmi è stato non solo il fascino romantico che aleggia attorno alla figura di Jay Gatsby, o lo sguardo acuto e disincantato con cui il narratore guarda il suo mondo, l'America degli anni '20 con le sue frivolezze e sregolatezze, ma anche la ricchezza narrativa e descrittiva del romanzo da cui è davvero difficile staccarsi. Fitzgerald mi ha totalmente risucchiata nel suo mondo di luci e ombre, sono stata assorbita dalla lettura dalla prima all'ultima pagina, per tornare alla realtà solo dopo quell'ultima frase, quasi un epitaffio... 
Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato
Di seguito vi posto tutti i dati della mia edizione, ma ovviamente le pubblicazioni sono numerosissime per un classico che proprio non dovrebbe mancare sugli scaffali delle nostre librerie:

Francis Scott Fitzgerald
Il grande Gatsby
Mondadori
Pagine: 210
ISBN: 9788804493044
€ 9,00

TRAMA: Il romantico ed enigmatico Jay Gatsby organizza feste sontuose nella speranza di ritrovare la donna amata in gioventù. Un descrizione spietata e partecipe del mondo fastoso e frivolo degli anni Venti nelle pagine indimenticabili dello scrittore simbolo della "generazione perduta" (1896-1940).


CHI ERA F. SCOTT FITZGERALD (1896-1940):
tra i più grandi scrittori del Novecento americano, studiò a Princeton ma, richiamato alle armi nel 1917, non raggiunse la laurea. Dominato dalla passione per la scrittura fin dalla giovinezza, ottenne il primo successo letterario nel 1920 con Di qua dal Paradiso. Negli anni Venti visse tra Parigi, dove conobbe Gertrude Stein, Hemingway e Dos Passos, e New York. Risalgono a questo periodo i romanzi Belli e dannati (1922) e Il grande Gatsby (1925) che gli aprì le porte di Hollywood come sceneggiatore, e i Racconti dell'età del jazz (1922). Inizia però anche un periodo di difficoltà sia finanziarie sia emotive con i primi sintomi della malattia mentale dell'amatissima moglie Zelda, una tragica esperienza dalla quale nacque l'intenso romanzo Tenera è la notte (1934). La crisi del 1929 fu fatale allo scrittore e a tutto il mondo dei "ruggenti anni Venti", di cui è rimasto il cantore per eccellenza, e le ultime opere, per quanto di grande bellezza, non valsero a ridargli la gloria e il successo. Minato dalla tisi e dall'alcol, Fitzgerald morì per un attacco di cuore nel 1940, lasciando incompiuto il romanzo Gli ultimi fuochi.

Il grande Gatsby è stato recentemente (2013) riportato nelle sale cinematografiche da Buz Luhrmann con Leonardo Di Caprio nelle vesti di Jay Gatsby e Carey Mulligan in quelle di Daisy Fay. Pure di seguito vi posto una breve scena dal film del 1974 con Robert Redford e Mia farrow che ho semplicemente adorato^^

 

7 commenti:

  1. Come tanti altri libri, anche questo è lì nella libreria in attesa di essere letto! Vorrei guardare prima il film ma ho paura di rovinarmi poi la lettura del libro (fino ad ora ho sempre pensato sia meglio leggere prima il libro e dopo eventualmente guardare il film). Buona domenica Jerry!

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    1. Buona domenica a te Ale! Concordo anche io in genere cerco di leggere prima il libro e poi di vedere il film... ma per Redford non ho resistito ^^ praticamente mi sono sparata tutta la sua filmografia ;-)

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  2. Bellissimo il libro e altrettanto la trasposizione cinematografica del 1974.
    Non ho visto l'ultima di Baz Luhrmann, ma credo che possa essere all'altezza, conoscendo il regista.
    Buona domenica

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  3. me ne vergogno davvero tantissimo, ma.. ho visto soltanto il film! Tra l'altro quello di Baz Luhrmann! ;)

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    1. No dai se è per questo anche io l'ho letto soltanto adesso il libro ^^

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  4. Sai da quanto mi riprometto di leggerlo??? Sembra veramente bellissimo e sono sicura che lo adorerò! Grazie per il consiglio, Jerry ^-^ la tua opinione su questo romanzo è veramente positivissima e mi hai fatto proprio venir voglia di iniziarlo, finalmente!

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    1. Sì Ancella è una lettura che ti consiglio proprio ^^

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