venerdì 21 dicembre 2012

Classici... che passione! #3


Ciao a tutti! Eccomi qua dopo un paio di giorni di latitanza. Be' non ho grosse novità da raccontare se non che ieri sera sono andata al cinema a vedere Lo Hobbit... belissimo! Per quanto non fedele al cento per cento al libro, l'atmosfera tolkeniana che si respira per tutto il film è esaltante e ho molto apprezzato i riferimenti alla precedente trilogia. Come sempre bravo Jackson! Ma veniamo a noi, ecco un'altra recensione per la rubrica Classici... che passione! Oggi vorrei parlarvi di Ragione e sentimento di Jane Austen.

Elinor era buona di carattere, affettuosa e dai forti sentimenti, ma era anche capace di dominarli ... 
I pregi di Marianne erano sotto molto aspetti pari a quelli di Elinor; era sensibile e intelligente ma irriflessiva in ogni cosa: le sue gioie, i suoi dolori non avevano freni. 
(Jane Austen, Ragione e sentimento)

La storia probabilmente in molti la conoscono, protagoniste sono Elinor e Marianne Dashwood, sorelle molto unite ma anche molto diverse tra loro. Elinor, la maggiore, è riservata e razionale quanto l'altra (Marianne) è sentimentale e impetuosa. Vivono un'esistenza tranquilla nel Sussex ma quando il padre muore, il loro universo viene capovolto. La tenuta di Norland, dove la famiglia risiede, passa per legge al primo figlio di Henry Dashwood (avuto da un precedente matrimonio), mentre alla seconda moglie e alle figlie viene attribuita un'esigua rendita. Elinor e Marianne si vedono retrocesse al ruolo di ospiti nella loro stessa casa, mentre il fratellastro succube di una moglie gretta ed egoista (Fanny Ferrars) non fa niente per aiutare le sorelle. Ma quando alla signora Dashwood viene recapitata una lettera di un lontano parente, tale Sir Middleton, una luce di speranza sembra accendersi. Alle Dashwood, viene infatti offerto per una modesta cifra un delizioso cottage nel Devonshire. Certo ciò significa abbandonare gli affetti più cari, e tra questi c'è Edward Ferrars fratello di Fanny cui Elinor è legata da una forte amicizia (per quanto Fanny cerchi di ostacolare questo sentimento in ogni modo possibile). Infine la signora Dashwood, Elinor, Marianne e Margaret, la minore delle sorelle, partono alla volta di Barton Cottage. Una nuova vita si aprirà dinanzi a loro e nuovi amici di cui fare la conoscenza appariranno all'orizzonte: Sir John e la gioviale quanto impertinente signora Jennings, l'austero colonnello Brandon, l'affascinante e impetuoso John Willoughby, le giovani sorelle Steele. Elinor e Marianne si avventureranno nel mondo, cresceranno e ameranno, tra sofferenze e disillusioni ma soprattutto dovranno fare i conti con se stesse per comprendere che come la ragione non può escludere il sentimento, così l'ardore deve trovare un freno nel discernimento.
Cosa dire? Ho adorato questo romanzo come tutte le opere di Jane Austen, il sottile e bonario umorismo con cui l'autrice tratteggia la società e le sue convenzioni e l'eleganza e la raffinatezza degli ambienti, descritti con dovizia di particolari. La narrazione è scorrevole e mai noiosa, ravvivata dai dialoghi e da arguti scambi di battute. Per non parlare dell'accuratezza con cui ogni personaggio viene presentato e descritto, con i suoi pregi e i suoi difetti, che spesso danno luogo a spassosi siparietti. E arriviamo alle due protagoniste così diverse tra loro, Elinor e Marianne dovranno imparare a loro spese che ragione e sentimento dovrebbero camminare a braccetto. La discrezione e la razionalità dell'una non la salverà dalle sofferenze che la passione e il sentimento d'amore portano con sé così come l'ardore e il romanticismo dell'altra dovranno scontrarsi con la meschinità e la grettezza che spesso dominano le relazioni sociali.
Di seguito vi posto i dati relativi all'edizione che ho letto:

Jane Austen
Ragione e sentimento
Mondadori
Pagine: 416
ISBN: 9788804526001
€ 9,50

TRAMA:Scritto nel 1795 con il titolo di Elinor and Marianne, "Ragione e sentimento" viene pubblicato nel 1811. Come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un'anima ingenuamente romantica che, attraverso l'esperienza, giunge a comprendere infine la realtà dell'esistenza. Protagoniste sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, che, alla morte del padre, sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali.

CHI ERA JANE AUSTEN ( 1775-1817):
figlia di un ecclesiastico, nacque a Steventon nel 1775. Nel 1809, dopo la morte del padre, si trasferì nel villaggio di Chawton e lí rielaborò le opere che non avevano trovato editore in precedenza: Sense and Sensibility (1811) e Pride and Prejudice (1813). Seguirono Mansfield Park (1814), Emma (1816) e, postumi, Persuasion e Northanger Abbey (1818). Non si sposò mai, e trascorse una vita appartata in famiglia fino alla prematura morte avvenuta a Winchester nel 1817.

Dal libro sono stati tratti diversi adattamenti per il grande e il piccolo schermo. In Inghilterra sono state prodotte ben tre serie televisive nel 1971, nel 1981 e nel 2008. Per il cinema, famosissima è la trasposizione diretta da Ang Lee nel 1995 con un cast di attori davvero eccezionale: Emma Thompson, Kate Winslet, Hugh Grant, Alan Rickman e Hugh Laurie. Un film delizioso che vi consiglio assolutamente, di seguito vi posto il trailer originale.




2 commenti:

  1. Ok ho tentato di rispondere al commento di Eliza tramite cel. e... invece l'ho cancellato!!!
    Sono ufficialmente una frana. Eliza ti chiedo scusa, cmq siamo in due anche io sono una grande fan della Austen ;-)

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