sabato 18 novembre 2017

Jerry's Diary #12: passione cover


Buon pomeriggio lettori in pantofole! Finalmente sono a casa, davanti al mio pc, con lo stereo accesso...  ed ecco che mi è venuta l'idea di un post un po' diverso dal solito. Oggi non parliamo di libri ma di musica ^^ e in particolare di cover...
C'è chi le ama, c'è chi le odia ma in fondo anche loro hanno fatto la storia della musica. Certo i puristi vi diranno che niente può superare l'originale (non sono poi così d'accordo) eppure certe cover hanno dato nuova vita ai pezzi originali, in alcuni casi hanno fatto addirittura conoscere quel brano  che altrimenti sarebbe rimasto perso nelle nebbie dell'oblio. Un esempio? Last Kiss dei Pearl Jam. Una delle maggiori hit della band di Seattle arrivata addirittura alla seconda posizione della Billboard Hot 100. Ma in quanti hanno mai ascoltato l'originale? Last Kiss, infatti, risale al 1961 ed è stata scritta da Wayne Cochran per i Wayne Cochran & the C.C. Riders.  Ammetto di averlo scoperto solo diverso tempo dopo aver assaporato il brano dei Pearl Jam. ^^

La lista delle cover rock che hanno scalato le classifiche è lunghissima, lungi da me farne una classifica o una raccolta esaustiva ma oggi che me ne sto qua, a rilassarmi dopo una settimana di lavoro e trasferte c'è la musica a tenermi compagnia e alcuni pezzi in particolare che amo e che vorrei ascoltare con voi.
Sono tante in effetti le cover che mi fanno impazzire, penso a Turn the page dei Metallica (l'originale è di Bob Seger), o a Wicked Game degli Him che nel 1999 conferirono una patina decisamente dark allo struggente brano di Chris Isaak. E ancora Halleluja di Jeff Buckley omaggio da pelle d'oca a Leonard Cohen o Careless Whisper dei Seether che tramuta in puro rock il successo pop del 1984 firmato da George Michael. C'è poi Wish you were here storico brano dei Pink Floyd riproposto in mille salse da Bruce Springsteen ai Pearl Jam passando per i Velvet Revolver e gli Avanged Sevenfold che ne fecero un discreto video... Okay, la lista è lunga come dicevo, che ne dite se ci ascoltiamo insieme tre brani?

Ogni volta che ascolto Knocking on Heaven's Door dei Guns N' Roses ho i brividi, il video dell'esibizione al Wembley Stadium del 1992 riesce a farmi battere il cuore ogni volta. Che dire della cover che ha dato una nuova anima decisamente rock al pezzo storico scritto da Bob Dylan come colonna sonora del film Pat Garrett e Billy The Kid? Niente, ho appena comprato i biglietti per la loro esibizione a Firenze questa primavera e già fantastico che possano proporla sul palco... 💕


Impossibile non citare Kurt Cobain e la sua malinconica interpretazione di Man Who Sold The World dal palco dei Sony Studios a New York. Una tra le cover migliori dei successi del Duca Bianco e un unplugged impossibile da dimenticare.


Ultima, in ordine di tempo, la stupenda cover di The Sound of Silence, brano storico di Simon & Garfunkel rivisitato dai Disturbed e dalla potente voce di David Draiman. Il brano è stato nominato ai Grammy Awards 2017 nella sezione Best Rock Performance e ce l'ascoltiamo nella struggente versione live andata in onda su Conan il 28 marzo del 2016.


E qui chiudo. Che ne dite di questa carrellata, cari lettori in pantofole? Ma soprattutto... quali sono le vostre cover del cuore?

2 commenti:

  1. Ciao Jerry!! Concordo assolutamente con te, le cover fatte bene sono davvero belle, mentre odio praticamente tutti i remix pop o stile discomusic e la versione
    di Light My Fire di un pischelleto negli anni duemila, uno scempio!!
    Tra quelle del mio cuore sicuramente quelle G'n'R, Him, Nirvana e Jeff Buckley, e What a Wonderful World by Ramones! *.*

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  2. Ciao Alenixedda! Concordo su tutta linea, la cover di Will Young non si può sentire ^^

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